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Nocchi
Camaiore
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Pietro
Parrocchia di San Pietro
Facciata; Prospetti; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Cantoria; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1992)
VIII sec. - IX sec.(costruzione chiesa vecchia); 818 - 818(prima menzione chiesa vecchia); 1652 - 1652(ricezione fonte intero bene); XIX sec. - XIX sec.(ampliamento campanile); 1861 - 1861(costruzione intero bene)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro <Nocchi, Camaiore>
Altre denominazioni S. Pietro apostolo
S. Pietro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
Notizie Storiche

VIII sec. - IX sec. (costruzione chiesa vecchia)

La chiesa di Nocchi venne fondata tra la fine dell’VIII secolo e gli inizi del IX secolo dal chierico Audiprando.

818  (prima menzione chiesa vecchia)

In un documento datato al 13 novembre 818 si ha la prima menzione della chiesa di San Pietro a Nocchi.

1652  (ricezione fonte intero bene)

Nel 1652 la chiesa di San Pietro a Nocchi riceve il fonte battesimale.

XIX sec.  (ampliamento campanile)

Nel XIX secolo è stato rialzato il campanile.

1861  (costruzione intero bene)

Nel 1861 la chiesa di Nocchi è stata completamente ricostruita.
Descrizione

Il borgo di Nocchi è costituito da piccoli agglomerati edilizi sparsi, costituiti da case, ex mulini e frantoi, esistenti nella valle del rio Lucese, già abitato nel periodo romano e citato in un documento datato al 13 novembre 818 assieme alla sua chiesa dedicata a San Pietro. L’attuale chiesa, altissima se paragonata al tessuto edilizio esistente, è il risultato di una nuova costruzione realizzata nel 1861 e che è stata affiancata a quella precedente. La facciata, completamente intonacata, è risolta ad edicola da un apparato architettonico di ispirazione neoclassica, con due coppie di paraste di stile composito a sorreggere un frontone triangolare. Al centro si apre il portale incorniciato in marmo. L’interno si presenta con un’aula unica rettangolare, orientata a sud-est, di circa 36 metri di lunghezza e 13 di larghezza, conclusa da una breve scarsella e articolata in cinque campate da un apparato di tipo architettonico scandito da colonne e paraste in stile ionico. La cappella maggiore è coperta da una cupola racchiusa in un tiburio ottagonale; mentre l’aula è coperta da una volta a botte con unghie. La torre campanaria, sopraelevata nel corso del XIX sec., è indipendente rispetto alla chiesa, risale al periodo alto-medievale e si trova sul fianco sinistro dell’edificio religioso.
Facciata
La facciata, interamente intonacata, è risolta ad edicola da un impaginato architettonico classico in malta che si articola in un frontone triangolare, sorretto da due coppie di paraste giganti, in stile composito, poste ai lati; nella campata centrale delle modanature definiscono un’arcata cieca, al centro della quale si apre il portale d’ingresso, incorniciato in marmo, e concluso da una cimasa su mensole dello stesso materiale.
Prospetti
I prospetti laterali, molto semplici, sono interamente intonacati; in particolare il fianco destro, completamente libero, è ripartito in quattro campate da lisce lesene, con una cornice che corre lungo tutto il fronte e sulla quale sono impostate le quattro finestre ad arco. Il fianco sinistro si presenta con la sola cornice d’imposta delle finestre ed è in parte occultato dal volume dalla sacrestia.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato da sud-est a nord-ovest e l’ingresso in quest’ultima posizione. L’interno è ad aula unica, suddivisa in quattro campate, e una cappella maggiore, posizionata sul fondo, definita da un sistema di colonne.
Presbiterio
Il presbiterio, ospitato nella cappella maggiore, è soprelevato di tre gradini dal piano dell’aula ed è separato da questa da una balaustrata in marmo ad andamento mistilineo.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da muratura continua, arconi trasversali, catene, volte, cupole e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in tegole piane di laterizio, tipo marsigliesi.
Pavimenti e pavimentazioni
L’edificio è pavimentato in marmi bianchi e grigi che creano diversi disegni geometrici.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è scandito e articolato da un apparato architettonico plastico che vede paraste in stile ionico suddividere l’aula,coperta da una volta a botte con unghie, in quattro campate e inquadrare archi ciechi. La cappella maggiore è, invece, definita da due colonne, sempre in stile ionico, che assieme ad un arco trasversale configurano un motivo a serliana, riproposto sulla parete di fondo, da omologhe colonne, cosicché si viene ad avere uno spazio centrale quadrato, coperto da una cupola, con due bracci laterali, a breve sfondo voltati a botte, similmente alla scarsella. Il motivo a serliana viene riproposto in controfacciata, dove definisce un endonartece voltato a botte.
Cantoria
Posta in controfacciata e interamente in legno, viene sorretta da due coppie di mensole lignee e dalla struttura della bussola; il parapetto suddiviso in specchiature da sbalzi modanati, presenta un’estroflessione nella parte centrale.
Campanile
La torre campanaria è quella dell’antica chiesa altomedievale che è stata soprelevata in epoca successiva. Interamente in muratura di pietra, con bozze disposte ad opera saracena, presenta in successione una monofora, una finestra archivoltata e una bifora.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1992)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto collocare al centro del presbiterio su una pedana lignea e ricavato dall’adattamento del pilastro ligneo del pulpito storico, l’altare della celebrazione ligneo. Sulla sinistra, addossato alla balaustrata, su una pedana in legno e ricavato anch’esso dall’adattamento di alcune parti lignee del pulpito storico, si trova l’ambone; mentre sulla predella dell’altare maggiore storico, una poltrona in legnò è usata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta in uso quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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