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Chiesa di San Vincenzo Confessore
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Vincenzo Confessore <Camaiore>
Altre denominazioni
dei Dolori Maria SS. Addolorata SS. Trinità Chiesa della Madonna Addolorata (della Madonna dei Dolori)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
Notizie Storiche
XVI (costruzione inero bene)
Nel XVI secolo fu costruita la chiesa dedicata a San Vincenzo Ferretti.
2004 (restauri intero bene)
Nel 2004 sono stati realizzati lavori di restauro all’edificio.
2007 (restauri campanile)
Nel 2007 sono stati realizzati lavori di restauro al campanile.
Descrizione
La chiesa dedicata a San Vincenzo Ferretti, detto San Vincenzo Confessore, è stata eretta nel XVI secolo all’interno di un aggregato edilizio del centro storico di Camaiore, con la facciata prospicente la via principale del borgo. È nota anche come chiesa dei dolori per via di una tela ad olio del XVIII secolo rappresentante la Madonna dei Dolori, San Domenico e San Genesio che in origine era posta come pala d’altare e che oggi è conservata nel Museo d'Arte Sacra di Camaiore.
La facciata, riconfigurata nel corso del XIX sec., è caratterizzata da un apparato architettonico in malta, in stile ionico, ispirato ad un tempio classico tetrastilo concluso da un frontone triangolare; al centro si apre il portale d’ingresso incorniciato in marmo e sormontato da una lunetta sopra la quale si trova una bifora decorata con rilievi in malta. L’edificio, a pianta rettangolare con l’asse maggiore orientato a sud-ovest, è articolato da un apparato architettonico plastico a stucco che vede colonne e semicolonne in stile ionico creare un endonartece, un’aula e una cappella maggiore, mediante il motivo a serliana. Gli spazi della chiesa sono articolati inoltre dalla prosecuzione delle modanature plastiche, in particolare nella cappella maggiore dove si ha un potenziamento dell’apparato decorativo con integrazioni dipinte.
Facciata
La facciata, addossata alla cortina muraria dell’isolato di cui fa parte la chiesa, è risolta e articolata da un apparato architettonico in malta, dove parate in stile ionico la configurano come un tempio classico tetrastilo concluso fa un frontone triangolare. Nella campata centrale l’alto basamento delle paraste si interrompe per lasciar spazio al portale d’ingresso incorniciato in marmo e sormontato da una lunetta. Al disopra dell’ingresso si apre una bifora decorata da sbalzi in malta. La campata centrale viene inquadrata da un’arcata cieca che arriva fino all’architrave dell’ordine maggiore.
Preesistenze
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare con l’asse maggiore orientato da sud-ovest a nord-est e l’ingresso in quest’ultima posizione. L’interno è articolato da un sistema di colonne in un endonartece, un’aula a pianta quadrata e una cappella maggiore.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nella cappella maggiore ed è soprelevato di un gradino dal piano dell’aula.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da muratura continua, colonne, archi, catene, volte, cupola e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in coppi ed embrici di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’edificio è pavimentato in marmi bianchi e grigi disposti a scacchiera.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è articolato da un apparato architettonico plastico a stucco che vede colonne e semicolonne, in stile ionico, definire lo spazio quadrato dell’aula mediante la configurazione del motivo a serliana su tutti e quattro lati, spazio coperto da una cupola dotata di lanterna. I restanti spazi della chiesa vengono articolati dalla prosecuzione delle modanature plastiche, in particolare nella cappella maggiore si ha un arricchimento dell’apparato decorativo con integrazioni dipinte.
Campanile
Il campanile si innalza al centro dell’isolato urbano, addossato al fianco destro dell’edificio. E' interamente intonacato, bugne in malta segnano i cantonali, mentre modanature, sempre in malta, decorano le aperture archivoltate della cella campanaria. Infine la torre è coperta da una guglia affiancata da quattro piccole guglie angolari.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di provvisorietà è stato realizzato solo in parte con il porre, innanzi all’altare maggiore storico e a diretto contatto della pavimentazione, l’altare della celebrazione in legno. La riserva eucaristica è rimasta in uso quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.