chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Palagonia Caltagirone chiesa parrocchiale Immacolata Concezione Parrocchia di Immacolata Concezione prospetto; aula; presbiterio; coperture presbiterio - intervento strutturale (2014); altare - aggiunta arredo (2014); ambone - aggiunta arredo (2014) 1592 - 1592(costruzione chiesa e convento); 1721 - 1723(ricostruzione chiesa e convento); 1866 - 1871(passaggio di proprietà chiesa e convento); XX inizi - XX(passaggio di proprietà chiesa); 1953 - 1954(restauro e affrescatura chiesa); 1959 - 1959(ricollocazione statue lapidee facciata); 1991 - 1991(restauro chiesa); 2015 - 2015(restauro casa canonica sacrestia locali di ministero)
Chiesa dell'Immacolata Concezione
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dell'Immacolata Concezione <Palagonia>
Altre denominazioni
Chiesa di Sant'Antonio da Padova Ex Convento dei Frati Minori Riformati
Autore (ruolo)
Barone, Giuseppe (affreschi della volta)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione chiesa e convento)
maestranze siciliane (ricostruzione chiesa e convento)
maestranze siciliane (affreschi della volta)
Notizie Storiche
1592 (costruzione chiesa e convento)
Il barone Ferdinando Gravina Cruyllas fece costruire la chiesa e il convento di S. Antonio di Padova dei minori riformati, come attesta una epigrafe marmorea sul lato sinistro dell'ingresso principale. Il terremoto del 1693 distrusse entrambi gli edifici.
1721 - 1723 (ricostruzione chiesa e convento)
Il principe di Palagonia, Ferdinando Francesco Gravina e Cruyllas ricostruì sia la chiesa che il convento, come attesta una epigrafe marmorea sul lato destro dell'ingresso principale.
1866 - 1871 (passaggio di proprietà chiesa e convento)
Con le leggi eversive del 1866-1871 l'intero bene passò di proprietà comunale. Come si può evincere da un verbale di delibera del Consiglio Comunale di Palagonia del 2 maggio 1868, l’edificio subì diversi adattamenti strutturali che segnarono l’inizio di un graduale processo di stravolgimento dell’originario impianto. I locali dell’ex convento vennero, quindi, adibiti a Municipio, poi caserma e, in seguito all’incendio degli anni ’50 dello scorso secolo, a scuola elementare.
XX inizi - XX (passaggio di proprietà chiesa)
La chiesa fu riscattata dalla Diocesi e successivamente eretta a parrocchia il 22 luglio 1928 dal vescovo di Caltagirone Giovanni Bargiggia, con il titolo di Immacolata Concezione, come attesta un'epigrafe marmorea, che ricorda la generosità dei benefattori cav. Ferdinando Di Blasi e Febronia Maggiore.
1953 - 1954 (restauro e affrescatura chiesa)
A causa di ingenti danni causati da una copiosa alluvione presumibilmente avvenuta nel 1952, vengono approvati i lavori di restauro che inizieranno nel 1953. Questi lavori riguardavano la demolizione e ricostruzione di un corpo avanzato posteriore del convento. L’1 settembre 1954 iniziavano i lavori di affresco della volta, secondo il bozzetto presentato ed approvato dalla Commissione di arte sacra, rappresentanti l’incoronazione della Vergine e realizzati dal pittore Giuseppe Barone di Militello. Dal 25 agosto dello stesso anno cominciarono i lavori di tinteggiatura dell'intero edificio, come si evince da una copia di contratto stipulato tra il parroco e il Sig. Giuseppe Marchese Arancio di Catania.
1959 (ricollocazione statue lapidee facciata)
Nel 1959 due statue in pietra raffiguranti S. Francesco e S. Antonio, che prima si ergevano su due basamenti posti frontalmente alla chiesa, venivano collocati in due nicchie appositamente ricavate sulla facciata della stessa.
1991 (restauro chiesa)
In seguito ai danni arrecati dal sisma del 13 dicembre 1990, un finanziamento regionale ha consentito un primo essenziale intervento a salvaguardia della chiesa, tuttavia rimasta inagibile. Questo ha consentito che sia stata oggetto di furti di ogni genere.
2015 (restauro casa canonica, sacrestia, locali di ministero)
Con il contributo dell'8x1000 alla Chiesa Cattolica sono state restaurate le pertinenze dell'edificio di culto, comprendenti la sacrestia, i locali di ministero e la casa canonica.
Descrizione
La chiesa parrocchiale di Immacolata Concezione, affiancata a ciò che rimane dell’ex complesso conventuale dei PP. Riformati Francescani, dedicato a S. Antonio di Padova, si compone di un'aula unica con presbiterio semicircolare. La facciata presenta un portale lapideo e una torre campanaria sul lato destro della stessa. Un unico edificio sulla fiancata laterale sinistra dell'edificio di culto si sviluppa in due livelli: sacrestia e locali di ministero a pianterreno; casa canonica al primo livello.
prospetto
Il prospetto principale è caratterizzato da un elegante portale in pietra intagliata con paraste scanalate, su basamento, sormontate da un timpano ad arco spezzato, sul quale si apre una finestra, sormontata anch’essa da un timpano spezzato al centro del quale campeggia lo stemma dei Gravina.
aula
L'aula è il risultato della combinazione di due
diverse concezioni dello spazio liturgico: quella dell’impianto longitudinale a navata unica tipica delle chiese annesse ai conventi, preferita dagli Ordini Mendicanti dediti alla predicazione, e quella che contempla una pluralità di altari disposti lungo le pareti laterali, propria del sentire barocco tendente a procurare ad ogni devozione il suo ambiente particolare. L’interno presenta un carattere barocco misurato ed elegante che si esprime nella successione di paraste composite, inquadrate in un intricato gioco di chiaro-scuro composto dall’abside, dalle nicchie laterali, dalla cantoria, che s’affaccia sulla chiesa con elegante inferriata barocca, dalle tele e dalla volta, caratterizzata dallo snodarsi delle decorazioni a fresco dai colori delicati interrotti dai suggestivi fasti in stucco bianco. Alla linearità delle pareti fa da complemento lo sfarzoso tabernacolo ligneo cui fa da corona un ricco portale dalle paraste rastremate e tortili su mensole a foglie.
presbiterio
L'area del presbiterio è posta in fondo alla navata della chiesa ed elevata di due gradini rispetto all'aula dei fedeli. Al centro del presbiterio è collocato l'altare maggiore. L'area presbiteriale è coperta da una crociera riccamente decorata con stucchi che mostra al centro l'icona dello spirito santo. Sulla parete di fondo è posizionato l'originario altare maggiore, secondo l'uso antecedente la riforma conciliare, ed alle spalle di questo si trova il tabernacolo ligneo sormontato due gruppi di tre colonne, di cui due tortili, con trabeazione che accolgono del cristo risorto.
coperture
La copertura della chiesa è del tipo a falde con struttura portante in travi di legno e manto di copertura con tegole in argilla del tipo coppi siciliani.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2014)
L'intervento di adeguamento liturgico, autorizzato dalla Soprintendenza di Catania con nota n. 21361 del 10/12/2013, ha interessato il rifacimento della pavimentazione e la collocazione di due nuovi elementi (altare e ambone) realizzati in marmo policromo.
altare - aggiunta arredo (2014)
L'altare di forma tendente al quadrato è stato realizzato con lastre massello in pietra areanaria, esso presenta un paliotto in marmo policromo, occupa posizione assiale.
ambone - aggiunta arredo (2014)
L'ambone di forme semplici, è stato interamente realizzato con lastre di marmo di bianco carrara, esso è posto sul lato destro guardando dall'aula.