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Toffia
Sabina - Poggio Mirteto
chiesa
sussidiaria
Madonna di Loreto
Parrocchia di Santa Maria Nuova
Facciata; Impianto planimetrico; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Interni
presbiterio - intervento strutturale (1970-1990)
956 - 956(menzione Intero bene); 1018 - 1018(menzione Intero bene ); 1685 - 1685(menzione Intero bene); 1776 - 1776(menzione Intero bene); 1837 - 1837(menzione Intero bene); 1970 - 1990(adeguamento liturgico Altare); 2016 - 2016(restauro Catino absidale)
Chiesa della Madonna di Loreto
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna di Loreto <Toffia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sabine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

956  (menzione Intero bene)

La chiesa della Madonna di Loreto fungeva da chiesa parrocchiale del castello di Toffia e la prima menzione è registrata nel 956, dedicata a San Giovanni in Laterano, come è riportato sull’architrave del portale d’ingresso: “Sub Solu Lateranensis”, mentre nella lunetta, con lo stemma pontificio, si legge “Sacrosancta Basilica Lateranensis”, probabilmente aggiunte successive. La chiesa è registrata come chiesa parrocchiale del castello di Toffia, sotto la dedica di San Giovanni in Laterano.

1018  (menzione Intero bene )

Con bolla di Enrico V, la chiesa fu riconosciuta di proprietà del monastero di Santa Maria di Farfa.

1685  (menzione Intero bene)

Nella visita pastorale del 24 maggio 1685 si legge che la chiesa era dedicata a Santa Maria della Neve, ed era sotto il protettorato della famiglia Fararo o Farfense, e possedeva una casa, con due ipoteche, ed un terreno vocabolo Maglialonga, un lasciato per celebrare le messe ai donatori defunti su testamento rogato da Filippo Lupi nel 1616.

1776  (menzione Intero bene)

Nel 1776 la chiesa fu assoggettata al capitolo di San Giovanni in Laterano, dal quale dovevano esigere quaranta libbre di cera all’anno.

1837  (menzione Intero bene)

Durante un’epidemia di peste, furono bruciate tutte le pareti della chiesa, perdendo così gran parte della decorazione pittorica.

1970 - 1990 (adeguamento liturgico Altare)

Si registra l’adeguamento liturgico della chiesa, con lo spostamento dell’altare.

2016  (restauro Catino absidale)

Nel mese di dicembre 2016 si sono conclusi i lavori di restauro dell'affresco del catino absidale.
Descrizione

La chiesa dedicata alla Madonna di Loreto sorge all’interno delle vecchie mura di Toffia ed è inserita nella trama abitativa del borgo prospettante su una piccola piazza. Chiamata anche Santa Maria in Criptula, fu costruita contemporaneamente al sorgere del centro abitato tra il VII e l’VIII secolo. La facciata della chiesa presenta un profilo a capanna con un unico ingresso con due oculi laterali ed è rivestita da una cortina in laterizio. La chiesa è di modeste dimensioni ed è composta da un unica navata con un abside semicircolare; la copertura interna è composta da due volte a crociera, oggi semplicemente intonacate ma in passato affrescate. Sull’architrave del portale di travertino si legge “sub solio lateranense” a marcare il legame esistente un tempo con i canonici lateranensi. Nell’abside, dietro all’unica mensa e in controfacciata, sono rimasti quasi intatti due affreschi rappresentante la Madonna in trono con Bambino e la Madonna della Neve.
Facciata
La facciata della Chiesa presenta un profilo a capanna ed è rivestita da una cortina in laterizio, più volte soggetta a vari interventi di restauro. Al centro del prospetto troviamo un unico ingresso e inserito in un portale architravato in travertino, a cui si accede tramite due gradini, si sviluppa un portale con lunetta cieca e cornice aggettante, a destra e a sinistra di quest’ultima ci sono due oculi . A coronamento degli spioventi troviamo una cornice aggettante con decorazioni e mensoline in terracotta rossa mentre sull’architrave è incisa l’iscrizione “sub solo lateranense” essendo in passato la chiesa assoggettata al capitolo di S. Giovanni in Laterano, all’interno della lunetta è in parte leggibile l’epigrafe “..crosancta basilica lateranensis”.
Impianto planimetrico
La chiesa è composta da un unica navata di modeste dimensioni con un abside semicircolare con calotta semisferica e riceve luce naturale dai due oculi posti in controfacciata.
Impianto strutturale
La Chiesa è in muratura portante; l’interno della Chiesa presenta due volte a crociera mentre l’abside è coperta da un calotta semisferica. Il tetto a due falde è ricoperto da tegole in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è composto da marmette di graniglia rosso.
Interni
L’interno è intonacato e pitturato, in controfacciata troviamo un affresco rappresentante la Madonna in trono con Bambino mentre l’area absidale conserva una parte degli antichi affreschi che fino al 1800 ricoprivano l’intera aula liturgica andati perduti, rappresentanti la Madonna della Neve, mentre nel sott’arco si possono riconoscere i quattro evangelisti.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1990)
Anticamente la Chiesa presentava un antico altare a muro con la mensa sorretta da due colonnine . Nel pavimento è ancora presente la traccia delle colonnine. Oggi la mensa, di recente costruzione, si presenta secondo le normative liturgiche post conciliari ed è composta da un blocco in laterizio con sopra la mensa, molto simile all’altare presente nella Chiesa di San Lorenzo sempre a Toffia. Gli altri elementi, quali tabernacolo e ambone sono composti da elementi mobili in legno.
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