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Sezze
Latina - Terracina - Sezze - Priverno
chiesa
sussidiaria
S. Lucia
Parrocchia di Santa Lucia
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Scale; Elementi decorativi; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
XIII - XIII(costruzione intero bene); XV - XV(comunità monastica carattere generale); 1462 (?) - XV(proprietà carattere generale); XVI - XVI(variazione d'uso carattere generale); 1950 - 1960(ricostruzione casa canonica); 1979 - 1983(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia
Altre denominazioni S. Lucia
Autore (ruolo)
Monacelli Francesco (restauro)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze laziali (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (costruzione intero bene)

La chiesa faceva parte di un monastero benedettino, le cui origini risalgono alla fine del XIII secolo.

XV  (comunità monastica carattere generale)

Alcuni documenti risalenti ai primi anni del secolo XV testimoniano un buon livello di agiatezza economica raggiunto dalla comunità monastica femminile che ivi risiedeva.

1462 (?) - XV (proprietà carattere generale)

Difficoltà di tipo vocazionale si affiancano ad altre di tipo economico, tanto che nel 1462 ca. la comunità si estingueva ed i beni superstiti nel 1467 passavano al Capitolo dei Canonici della cattedrale di Sezze.

XVI  (variazione d'uso carattere generale)

Nel terzo quarto del XVI secolo le fonti attestano la presenza di un eremita, cui viene affidata la cura della chiesa. In seguito, le notizie riguardanti il complesso architettonico si fanno più rade, contemporaneamente alla sua rovina.

1950 - 1960 (ricostruzione casa canonica)

La casa canonica distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale è stata ricostruita sui ruderi rimasti.

1979 - 1983 (restauro intero bene)

Gli interventi riguardano sia gli elementi architettonici sia gli affreschi interni.
Descrizione

Collocata ad est dell'antico nucleo urbano, la chiesa rurale è preceduta da un portico coperto da una volta a botte. Su questo si apre un bel portale con architrave sorretto da mensole e sormontato da una lunetta. L'impianto è ad aula, in cui il presbiterio è evidenziato da un arco ogivale e rialzato di poco per le esigenze liturgiche. Il lato dell'arcone rivolto verso l'aula è coperto di affreschi, così come le pareti del presbiterio, databili alla seconda metà del XVI secolo.
Pianta
L'aula è rettangolare, terminante con una abside di uguale forma.
Coperture
L'aula è coperta da un tetto, con struttura lignea a vista, articolata in capriate, travi principali e arcarecci. Le due falde sono rifinite superiormente con coppi. Il portico di facciata è coperto da una volta che nell'estradosso è rivestita da una guaina impermeabilizzata rivestita da una lamina di rame.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto industriale, di fattura moderna.
Struttura
La struttura è in muratura portante in pietra calcarea locale.
Scale
Una scala metallica collega la sacrestia con la casa canonica.
Elementi decorativi
Le pareti del presbiterio sono interamente dipinte con affreschi realizzati durante la seconda metà del XVI secolo, di grande pregio, raffiguranti le Storie della Genesi.
Impianto strutturale
La navata rettangolare prosegue, oltre un arcone ogivale sostenuto da piedritti, nell'abside rettangolare. Sulla destra l'aula si apre sulla sacrestia di forma rettangolare e su un ulteriore spazio, pressochè quadrato, con funzione di deposito.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
L'adeguamento liturgico ha riguardato solo l'altare.
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