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Descrizione |
La chiesa di Maria Santissima Regina nel quartiere di Montesanto a Gorizia è un edificio di recentissima costruzione, eretto nella prima decade del Duemila su progetto dell'architetto Valentini di Cormons in sostituzione di una precedente cappella che dagli anni Cinquanta del secolo scorso fungeva da luogo di culto per il rione sviluppatosi in quel periodo. La chiesa, realizzata con tecniche costruttive contemporanee quali il calcestruzzo armato, è connotata da una soluzione formale a pianta centrale che va ad appoggiarsi all'esistente canonica posta alle spalle, di cui ne sfrutta gli ambienti al piano terra come spazi a servizio, tra cui una cappella per la custodia eucaristica e la sacrestia. Dal punto di vista compositivo si riscontra una certa pulizia formale, in cui le diverse parti sono legate da rapporti proporzionali che conferiscono equilibrio ed unità all’insieme, riscontrabile sia all'interno che all'esterno. Colpisce il disegno delle aperture, ampie e dalle linee essenziali, che modellano i prospetti con giochi di vuoti e pieni e contrasti di materiali. L'interno rivela una certa simbologia riscontrabile nell'organizzazione spaziale, con tutti gli elementi liturgici concentrati nella zona presbiterale, ma anche in altri aspetti compositivi come il ruolo della luce naturale filtrata dalle vetrate policrome.
Preesistenze |
L'attuale chiesa sorge in loco di una precedente cappella. L'edificio di culto si componeva di un unico ambiente a pianta longitudinale, addossato al fronte principale - rivolto verso via Montesanto - della canonica tuttora esistente, della quale aveva la stessa lunghezza, mentre la larghezza era lievemente maggiore. Il fabbricato, piuttosto sobrio, era orientato a Nord Est; sul lato opposto, la facciata principale presentava una forma a capanna sormontata da un campanile a vela con trifora; al centro si apriva il portale d'ingresso ad arco, preceduto da un piccolo portico con copertura a tre falde; il fianco destro della chiesa mostrava invece una serie di quattro finestre rettangolari. Anche l'interno della chiesa era molto modesto, privo di opere di valore artistico; lo spazio era occupato da due file di banchi; il presbiterio, introdotto dall'arco santo a tutto sesto, era ricavato nella navata, compreso tra due vani laterali di servizio che ne ristringevano la sua larghezza: rialzato di un gradino e parzialmente avanzato nella navata, era completato da un altare al centro, un leggio a sinistra ed il tabernacolo posto a destra. Di questa chiesa si conserva solamente la statua lignea della Madonna di Fatima, collocata su una mensola a sinistra del tabernacolo nella cappella eucaristica dell'attuale chiesa. |
Impianto planimetrico |
La chiesa si inserisce in un lotto di pertinenza parrocchiale, chiuso sul fronte da un muro in parte in pietra in parte in calcestruzzo; al suo interno, oltre all'edificio di culto, sorgono la canonica addossata al retro della chiesa, a destra, ed alle loro spalle, in posizione isolata, l'oratorio con gli uffici parrocchiali; il complesso parrocchiale è completato da un ampio giardino sul fronte, un parcheggio sul lato destro e campi da gioco sul retro. La chiesa, orientata a Nord Ovest, è arretrata dal fronte stradale, preceduta da un ampio viale d'accesso in graniglia dalla forma a “T” che si allarga in corrispondenza della chiesa a costituire un sagrato. L'edificio è connotato da una configurazione planimetrica a croce greca nel cui corpo centrale è inscritto un cerchio che funge da base per la copertura; il braccio verso il fronte principale, maggiormente aggettante, contiene una bussola d'ingresso - della stessa larghezza del braccio stesso - separata dalla chiesa da un ampio portale centrale a tutt'altezza e da due porte laterali; il presbiterio è collocato di fronte all'ingresso ed è costituito da una pedana a base rettangolare, sopraelevata di tre gradini dalla navata, che dal cerchio inscritto - su cui è impostata una quinta centrale che chiude lo spazio sul retro - si protende verso il centro dell'ambiente; dietro la quinta lo spazio è chiuso per ricavare due piccoli magazzini. Alle spalle del braccio presbiterale, alla sua destra, è annessa la canonica, costituita da un impianto rettangolare allungato disposto ortogonalmente all'orientamento della chiesa; lo spazio al piano terra, scandito in piccoli ambienti a pianta rettangolare collegati tra loro, è stato convertito a servizio delle funzioni religiose: dapprima si trova una cappella feriale, poi la sacrestia, una sala per i chierichetti, l'atrio con l’ingresso dal fronte principale e, a concludere, un servizio igienico ed un vano scala che conduce al primo piano. La canonica sul fronte è preceduta da uno spazio porticato dal quale è consentito l'ingresso ai disabili filtrato da una bussola d'ingresso posta all'angolo tra il braccio destro e quello posteriore. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 19,50 ml; lunghezza – comprensiva di bussola 22,15 ml; larghezza 19,75 ml; altezza bracci 4,82 ml; altezza – imposta volta 7,1; altezza – chiave di volta 9,95 ml. |
Strutture verticali |
Le murature sono realizzate con tecniche costruttive contemporanee con l'impiego di una struttura a telaio in calcestruzzo armato e tamponamento in laterizio, intonacate ed esternamente tinteggiate sui toni del beige. La composizione dei prospetti dell'edificio come anche il disegno degli elementi decorativi sono connotati da linee nette ed essenziali; le facciate sono caratterizzate da un piano rettangolare orizzontale in aggetto, dal quale, in posizione arretrata, fuoriescono lateralmente i bracci che costituiscono il corpo della chiesa. La facciata principale è tripartita verticalmente: se le fasce laterali sono compatte e cieche, quella centrale presenta un largo portale d'ingresso affiancato lateralmente da due vetrate con una lavorazione dorata mentre la parte superiore fino alla copertura è completata da un pannello in lieve aggetto, differenziato in lastre rettangolari di pietra grigia, che si allinea con le sottostanti aperture; il portale, a doppio battente, ha un rivestimento esterno in rame ornato da una grande croce centrale ed i simboli degli Evangelisti in rilievo nei quattro angoli; nel pannello lapideo, appena sopra il portale, corre la scritta dedicatoria a Maria Santissima Regina impressa nella pietra, mentre sotto la copertura è incluso un rosone mosaicato in cui è rappresentata l’incoronazione di Maria Regina da parte di suo Figlio Gesù su fondo dorato. Sopra il coronamento, valorizzato con una semplice cornice lapidea, si eleva il campanile a vela, con trifora campanaria, anch'esso estremamente lineare nella forma; alle sue spalle emerge la copertura a falde in lamiera. I prospetti laterali presentano ampie aperture rettangolari che formano dei tagli verticali quasi a tutt'altezza nella muratura, con le tamponature a diverse soluzioni arretrate dal filo della facciata ad arricchire il gioco di pieni e vuoti: nei fianchi, l'aggetto dei bracci mostra tre aperture chiuse ciascuna da una grande croce centrale in muratura, un pannello pieno al basamento ed uno a coronamento e da due finestre policrome. Un portale d'ingresso ligneo sormontato da una vetrata con serigrafia si apre in corrispondenza della bussola d'ingresso ed un'ampia finestra policroma invece connota il braccio presbiterale, nel solo fianco sinistro. Anche il retro dell'edificio ripropone la stessa soluzione anche se le aperture sono costituite da semplici nicchie. Sul lato destro, in posizione arretrata, fuoriesce il corpo dalla canonica, preceduta sul fronte principale da uno spazio porticato. |
Coperture |
La copertura della chiesa si compone di due diverse soluzioni che trovano una corrispondenza tra interno ed esterno. Il corpo centrale dell'edificio è sormontato da una struttura ad otto falde concentriche impostate su un tamburo circolare, la cui base è inscritta nel corpo centrale dell'edificio; la struttura, realizzata in legno lamellare d'abete con travi fuori spessore e sottomanto in tavolato, all'interno è lasciata a vista; esternamente invece presenta un rivestimento in lamiera. In corrispondenza dei bracci la copertura è piana, con all'interno il soffitto intonacato e tinteggiato di bianco. |
Campanile |
Il campanile della chiesa è di tipo a vela e si erge sopra la facciata principale. La struttura si inserisce bene nelle forme lineari contemporanee adottate per la soluzione dell'intero impianto; realizzata in muratura intonacata e tinteggiata sui toni del beige, con coronamento piano appena evidenziato da un profilo metallico, presenta una trifora campanaria con apertura rettangolare in cui sono collocate tre piccole campane sostenute da struttura metallica. |
Apparato decorativo |
L’interno della chiesa si presenta come un unico ambiente dominato dall'imponente copertura in legno a vista a sormontare il corpo centrale dell'impianto, al quale è raccordata tramite un tamburo circolare, anch'esso valorizzato in tavolato ligneo a formare una sorta di fascione non molto alto. L'ingresso in chiesa è preceduto da una sorta di nartece che funge da bussola d'ingresso; al centro vi si apre un ampio portale a tutt'altezza vetrato con profili metallici; ai suoi lati altre due porte minori in legno ne consentono l'accesso. La chiesa presenta le strutture verticali intonacate e tinteggiate di colore bianco, come anche il soffitto dei bracci. Dei pilastri fuori spessore scandiscono i bracci laterali formando una serie di nicchie laterali che trovano riscontro nel disegno esterno: su entrambi i lati vi sono tre nicchie maggiori, che ospitano ciascuna due finestre con vetrate policrome, intervallate da due nicchie minori in cui trova posto un confessionale ligneo nella prima coppia di nicchie contrapposte verso la facciata principale e due bassorilievi in legno nelle successive - ed un armonium nella sola nicchia a sinistra. Anche in controfacciata è riproposta la soluzione a nicchie, con le tre maggiori che ospitano le porte d'ingresso e le due minori completate con bassorilievi lignei. Lo spazio presbiterale, ricavato all'interno dell'ambiente centrale, è costituito da un basamento rettangolare con gli spigoli smussati da una curva, rialzato di tre gradini rispetto la navata e definito sullo sfondo da una quinta ad andamento semicircolare decorata a mosaico sui toni dell'oro su cui domina una statua lignea raffigurante Cristo Risorto: al centro è collocato l'altare rivolto al popolo ed alle sue spalle la sede. Il basamento, all'altezza dei due gradini inferiori, è ampliato sul lato sinistro dove in posizione avanzata su un'appendice semicircolare è collocato l'ambone. Nel braccio presbiterale, a sinistra si forma una piccola cappella che prende luce da un'ampia vetrata policroma e dove trova posto una statua lignea della Madonna; a destra invece si crea una sorta di atrio per l'accesso laterale alle cui spalle è annessa la cappella feriale in cui vi è la custodia eucaristica. La pavimentazione della chiesa è uniforme in tutti gli spazi, realizzata in palladiana sui toni del rosato; in corrispondenza della bussola d'ingresso è inserita l'iscrizione con la data d'inaugurazione della nuova chiesa. Un ruolo importante lo gioca la luce che proviene in maniera filtrata attraverso le vetrate policrome, conferendo così una sensazione di misticità all'ambiente; le vetrate sono concepite in maniera decorativa e cultuale: vi sono infatti rappresentate le stazioni della via Crucis. Al centro della copertura si apre un lucernario con vetrata policroma in cui è rappresentata la colomba dello Spirito Santo, anch'essa dalla forte valenza simbolica. A completare l'apparato decorativo della chiesa le statue ed i bassorilievi lignei per certi versi estranei alle linee compositive dell’edificio. Tra questi si ricorda la rappresentazione dell'Annunciazione (nicchia braccio destro), la Natività secondo la tradizione del presepio popolare e l'Ultima Cena (nel braccio sul fronte, a lato degli ingressi minori), la presentazione di Gesù al tempio ed il ritrovamento di Gesù al tempio (nicchie minori ai lati dell'ingresso principale) ed infine un angelo musicante, tra le pive d’organo (nicchia braccio sinistro, alle spalle dell'organo); inoltre il soffitto della cappella eucaristica ha un semplice dipinto della Gloria del Paradiso opera della pittrice locale Bernardini Monica di Gorizia. |
Apparato liturgico |
Tutti gli elementi liturgici sono concentrati nella zona presbiterale; sono realizzati tutti in marmo chiaro sui toni del beige e risalgono alla costruzione della nuova chiesa. Al centro del presbiterio trova posto l'altare rivolto al popolo, costituito da una struttura a mensa a parallelepipedo lavorata sui quattro lati da lesene marmoree - dodici in tutto, come gli apostoli – su cui è impresso un ornamento dorato che rappresenta delle fiammelle. Alle sue spalle, ai piedi della quinta che fa da sfondo al presbiterio, rialzata su un basamento di un gradino, trova posto la sede costituita da due sedute lignee a più posti e da un trono centrale. In posizione avanzata su una sorta di appendice che si protende verso l'assemblea sul lato sinistro è collocato l'ambone, costituito da un elemento monolitico in marmo sul cui fronte sono impresse in oro l'alfa e l'omega. Ai piedi del presbiterio, sul lato destro trova posto il fonte battesimale anch'esso caratterizzato da un elemento monolitico a base circolare che si allarga in alto per accogliere al suo interno il catino con coperchio in metallo dorato; il battistero è valorizzato dall'inserimento nella pavimentazione di un basamento in materiale diverso, a base circolare in marmo bianco, con una corona semicircolare sul fronte in mosaico a simulare l'acqua. Il tabernacolo invece è custodito nella cappella feriale; posizionato su un altarolo ligneo si compone di una piccola e semplice edicola inserita al centro del gradino d'altare. |
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