chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cornocchio Barberino di Mugello Firenze cappella sussidiaria S. Lorenzo Martire Parrocchia di San Silvestro a Barberino di Mugello Pianta; Facciata; Interno; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (2012) 1923 - 1926(origini carattere generale); 1925 - 1951(cenni storici carattere generale); 2012 - 2012(adeguamento liturgico presbiterio); 2015 - 2015(vicende conservative intero bene)
Chiesa di San Lorenzo Martire
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Lorenzo Martire <Cornocchio, Barberino di Mugello>
Altre denominazioni
Chiesa di Cornocchio S. Lorenzo Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche
1923 - 1926 (origini carattere generale)
Dodici famiglie contadine del 'popolo' di Pimonte, residenti al Cornocchio (toponimo presente anche nel territorio di Scarperia e derivante non da "cornacula", cornacchia, ma da "cornus", altura in forma di "corno"), avendo difficoltà l'inverno a raggiungere la chiesa parrocchiale, delegano ad un comitato formato da sette capifamiglia di promuovere l'erezione di una piccola chiesa o cappella succursale presso Cornocchio. Primo tra i promotori è Pietro Taiti, che, morendo nel 1925, non avrà la possibilità di veder consacrata la chiesetta (lapide posta nella scarsella, datata 1926). Altro promotore è Adelindo Mannoni (1886-1951). La chiesetta viene eretta ad iniziare dal 1923 e consacrata nel 1926 dall'arcivescovo di Firenze Alfonso Maria Mistrangelo (1852-1930). Non essendo stata realizzata nessuna canonica, ogni domenica viene accompagnato in calesse un francescano del convento di S. Bonaventura al Bosco ai Frati che poi è ospite a pranzo nella villa dei Bardi Sarzelli.
1925 - 1951 (cenni storici carattere generale)
Antonio Berti (1904-1990) di S. Piero a Sieve realizza per la chiesetta il dipinto della "Madonna di Lourdes" e la statua di "San Lorenzo", mentre padre Edoardo Rossi (1874-1934) da Mercatale di Vernio, francescano del Bosco ai Frati, molto abile con la terracotta e il gesso, esegue le 14 stazioni in terracotta della Via Crucis (di lui è soprattutto nota la grande "Ultima Cena" per il suo convento del Bosco), cotte dalle Fornaci Chini di Borgo S. Lorenzo. Nello Berti costruisce i due confessionali ligneo. Il Mannoni diviene per 25 anni, fino alla morte, il presidente della locale Confraternita.
2012 (adeguamento liturgico presbiterio)
Nel 2012 viene effettuato l'adeguamento alle esigenze liturgiche della riforma conciliare. Di fronte all’originario altare maggiore è collocata, sotto l’arco del presbiterio, una nuova mensa eucaristica in pietra serena di forma quadrata, che poggia su un basamento cubico (internamente vuoto), ruotato di 90°, con l'A e l'O color oro, posto su un elemento ligneo tinteggiato in grigio.
2015 (vicende conservative intero bene)
Nel corso del 2015 le coperture sono oggetto di una revisione complessiva.
Descrizione
La chiesa di S. Lorenzo si trova al Cornocchio, frazione del Comune di Barberino del Mugello. La chiesa sorge isolata entro il piccolo borghetto, lungo la via che dalle Croci di Calenzano conduce a Barberino del Mugello. I rivestimenti esterni sono ad intonaco, su muratura mista di alberese, laterizio ed inserti in arenaria. La facciata è a capanna, la pianta ad aula.
Pianta
La chiesa ha pianta ad aula unica, con unico accesso in facciata e sagrestia tergale. Le dimensioni indicative dell'interno della chiesa sono: lunghezza totale: m 16,50; lunghezza fino all'arco trionfale: m 11,00; larghezza totale: m 7,10.
Facciata
La facciata è a capanna, intonacata e tinteggiata color crema. Sul culmine del tetto è una croce metallica. Nel sottoronda è collocata una ghiera di imposta delle coperture in cotto, realizzata in doppio filare di mattoni disposti in angolo aggettante. L'unico portale architravato e con cornicione finale è in arenaria, così come lo sono gli scalini alla sua base. La porta, a due ante, è lignea e reca, al centro delle specchiature centrali delle ante, due teste alate di cherubino in legno a tutto tondo. entro un'edicola a bassorilievo con colonnine laterali e frontoncino polilobato. Al di sopra è un finestrone centinato di tipo termale romano, a sua volta sovrastato dall'iscrizione, in parte dilavata: "SAN LORENZO MARTIRE".
Interno
L'Interno ad aula culmina nella scarsella di uguale larghezza e rialzata di due gradini, separata da una serliana su quattro pilastri tuscanici in muratura intonacata. La serliana è dipinta color pietra, così come lo sono le decorazioni alle pareti. Presenta rivestimenti ad intonaco tinteggiato in bianco, con una fascia dipinta di lato gusto neomedievale posta al di sotto dell'imposta del tetto. L'altar maggiore originario, in pietra artificiale (malta cementizia) è decorato a tempera, con tre gradi ed al centro il tabernacolo ligneo frontonato, dipinto e dorato, sormontato da un ovale con il "Sacro Cuore di Gesù" e da un Crocifisso. Un ambone in arenaria è collocato sul lato sinistro del presbiterio. Posta nella parete tergale del presbiterio, entro una nicchia ogivale, la statua di "San Lorenzo" del Berti è in gesso. Nella parete laterale sinistra il dossale dell'originario altare dedicato alla Madonna di Lourdes è dipinto: presenta due finte lesene laterali corinzie sulle quali s'imposta un illusorio frontone triangolare. Al suo interno è il quadro della "Madonna di Lourdes" del Berti. Le stazioni della Via Crucis del Rossi sono in cotto, l’acquasantiera, alla destra della bussola, è in marmo e reca un bassorilievo con il "battesimo di Cristo". Un confessionale ligneo è addossato alla parete laterale destra presso la controfacciata, un altro di minori dimensioni è ubicato presso la parete laterale sinistra vicino alla serliana. La bussola in controfacciata è lignea. La chiesa prende luce da sei monofore cuspidate aperte nelle pareti laterali e dalla lunetta in facciata. L'altezza massima è m 8,30, quella minima m. 7,15.
Elementi decorativi
Statua e dipinto del Berti, stazioni della Via Crucis del Rossi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto, con mattoni rettangolari disposti a spinapesce.
Coperture
La copertura dell’aula è realizzata con una struttura lignea composta da due capriate, con orditura primaria e secondaria lignee. Lo scempiato è in cotto (tavelle), il manto del tetto a capanna è in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2012)
Adeguamento alle esigenze liturgiche della riforma conciliare realizzato nel 2012 senza il ricorso ad opere di carattere strutturale. Di fronte all’originario altare maggiore, presso i gradini che precedono il presbiterio, è stata collocata una mensa eucaristica in lastre di pietra serena che consente la celebrazione rivolta verso i fedeli; dimensioni indicative cm 140 x 140 x 97 (h). Tabernacolo in legno, dipinto e dorato, posto al centro dell’altare maggiore. Ambone in arenaria posto sul lato sinistro del presbiterio. un confessionale ligneo è addossato alla parete laterale destra presso la controfacciata, un altro di minori dimensioni è addossato alla parete laterale sinistra, vicino alla serliana.