chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ragusa Ragusa chiesa parrocchiale S. Giorgio Parrocchia di San Giorgio Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1975); ambone - aggiunta arredo (2012) 1739 - 1739(inizio lavori fondazioni); 1778 - 1778(completamento prospetto); 1781 - 1781(completamento intero bene); 1820 - 1820(sopraelevazione intero bene); 2008 - 2009(restauro intero bene); 2015 - 2016(restauro intorno); 2015 - 2016(rifacimento intero bene)
Chiesa di San Giorgio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giorgio <Ragusa>
Altre denominazioni
Chiesa Madre di San Giorgio Duomo di San Giorgio S. Giorgio
Autore (ruolo)
Gagliardi, Rosario
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ragusane (costruzione)
Notizie Storiche
1739 (inizio lavori fondazioni)
Posa della prima pietra
1778 (completamento prospetto)
Posa della croce al culmine del prospetto
1781 (completamento intero bene)
Completamento dei lavori all'interno della chiesa
1820 (sopraelevazione intero bene)
Costruzione della cupola
2008 - 2009 (restauro intero bene)
Consolidamento e restauro del prospetto e della cupola
2015 - 2016 (restauro intorno)
Restauro locali sacrestia e scalinata esterna
2015 - 2016 (rifacimento intero bene)
Rifacimento impianto elettrico
Descrizione
La chiesa presenta una monumentale facciata a torre, caratteristica creazione del barocco siciliano, con tre ordini sormontati da una cuspide a bulbo che si erge sopra un’alta scalinata che la rende ancora più imponente; mentre la posizione obliqua rispetto alla piazza sottostante ne accentua il movimento e gli effetti plastici. Sul prospetto si aprono tre portali che immettono nell’interno, sereno ed equilibrato, diviso in tre navate da dieci robusti pilastri, e arricchito di luce che penetra dalla grande cupola cupola neoclassica a doppia calotta poggiante su due file di colonne per un altezza di 43 metri dal piano del pavimento. Nella navata centrale risalta il grande organo (1887) a 3368 canne, capolavoro della ditta “Serassi” di Bergamo che lo volle chiamare “Organum maximum” in quanto sintesi della sua migliore arte organaria.
Pianta
Pianta a croce latina
Impianto strutturale
Impianto a tre navate separate da pilastri
Coperture
Volte in pietra e copertura a capriate lignee con manto in coppi siciliani
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in marmo grigio
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1975)
Altare realizzato riutilizzando due paliotti in marmo policromo del secolo XVIII