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Bargni
Serrungarina
Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola
chiesa
sussidiaria
Santa Maria Assunta
Parrocchia di Sant'Antonio Abate
Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
XIII - 1610(preesistenze carattere generale); XVII - XIX(rifacimento intero bene); 1906 - 1906(rifacimento campanile); 1993 - 1993(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Bargni, Serrungarina>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (rifacimento)
Notizie Storiche

XIII - 1610 (preesistenze carattere generale)

l'antico Castrum Barnei, uno dei più antichi della zona, è annoverato fin dal secolo XIII tra quelli del territorio di Fano. La sua pieve sorgeva fuori le mura in una collinetta tra Serrungarina e Pozzuolo dove oggi si trova il cimitero; di essa non rimane traccia. La tradizione vuole che sia stata fondata da Sant'Elena; era dedicata a Santa Maria. Il suo plebanus Egidius viene nominato nel versamento della decima del 1290. La pieve è menzionata nei secoli seguenti: la ritroviamo, infatti, negli atti della visita pastorale di Monsignor Lapi del 1610; due gli altari: il maggiore e quello di Santa Maria; quest'ultimo era patronato dei Gentili. Il vescovo ordinò che si chiudessero i buchi delle pareti sia dentro che fuori.

XVII - XIX (rifacimento intero bene)

dentro le mura del castello di Bargni, nel punto più alto, dove c’era la vecchia e famosa torre, sorge la chiesa di Santa Maria. Nel Seicento aveva tre altari: del Rosario, di Sant'Antonio abate e il maggiore. L'attuale edificio fu costruito per volontà del pievano don Paolo Serafini, parroco di Bargni dal 1814 al 1859.

1906  (rifacimento campanile)

una lapide all'interno del campanile ricorda che D. Giovanni Santi lo fece ricostruire nel 1906. Le campane sono molto antiche: una risale al 1572, l'altra al 1842.

1993  (restauro intero bene)

nel 1993 la chiesa è stata restaurata per volontà di un benefattore.
Descrizione

la chiesa ha struttura in muratura ed è affiancata sulla sinistra da un fabbricato residenziale a due piani; il fianco destro invece è libero. Il portale architravato caratterizza la facciata in laterizi faccia a vista con tetto a capanna; sopra la porta d'ingresso si apre una finestra rettangolare con cornice. In alto la facciata si conclude con un frontone triangolare con un piccolo occhio al centro. Sul retro a destra si erge il campanile. L'interno è a un'unica navata coperta con volta a botte lunettata; le lunette sono finestrate. Alla controfacciata sono addossate la bussola e la cantoria con parapetto ligneo dipinto. Sull'aula assembleare si affacciano due arcate cieche a tutto sesto con mensole che sorreggono, rispettivamente a sinistra e a destra, le statue del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna. Un gradino conduce al piano dell'abside che ha andamento semicircolare ed è coperta a catino. L'unità decorativa di navata e abside è raggiunta attraverso la partitura architettonica delle lesene con capitello ionico e ghirlanda e della sovrastante trabeazione.
Elementi decorativi
al centro della parete dell'abside si trova la grande pala d'altare di origine settecentesca con la Vergine Assunta e i Santi Martino, Giovanni e Giuseppe. Sul lato destro è custodito un catafalco di Cristo morto in cartapesta con cui in passato si faceva la processione ogni venerdì mattina; l'opera è attribuita a Giuseppe Boni. Sulla parete sinistra c'è un piccolo quadro di Santa Apollonia del XIX secolo, forse proveniente dalla omonima chiesetta fuori del paese; è opera attribuita a Luigi Conti. Al centro della navata c'è una lastra tombale datata 1845 che riporta la scritta "Paolo Serafini parroco/ a sé e ai suoi successori/ alla famiglia sua/ pose questo sepolcro".
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
l'adeguamento liturgico portato a compimento successivamente al Concilio Vaticano II ha garantito prioritariamente: l'unità e la partecipazione attiva dell'assemblea; la salvaguardia dell'unicità e centralità della nuova mensa d'altare; la valorizzazione dei luoghi celebrativi dell'Eucarestia, del Battesimo e della Penitenza nei loro rispettivi significati proporzionali e nei rapporti reciproci. Il fonte battesimale si trova nell'abside a destra dell'altare.
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