chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi chiesa sussidiaria Santissimo Salvatore Parrocchia di San Demetrio Megalomartire impianto planimetrico; prospetto principale; interni; coperture; pavimentazione presbiterio - intervento strutturale (1998); altare - aggiunta arredo (1998) XX - XX(restauro intero bene); 1949 - 1949(fondazione intero bene); 1958 - 1958(costruzione intero bene)
Chiesa del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Santissimo Salvatore <Piana degli Albanesi>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (COSTRUZIONE)
Notizie Storiche
XX (restauro intero bene)
Nell’ultimo decennio del XX secolo sono stati eseguiti lavori di restauro e di manutenzione straordinaria.
1949 (fondazione intero bene)
I monaci Basiliani della Congregazione Basiliana d’Italia acquistano una grande proprietà per impostare una fattoria-scuola per la formazione di giovani lavoratori agricoli.
1958 (costruzione intero bene)
Costruzione della chiesa annessa al complesso religioso.
Descrizione
In contrada Sklizza, sulla pianeggiante sommità del colle che a est sovrasta la città di Piana degli Albanesi, si erge la mole del monastero basiliano con l’annessa chiesa Santissimo Salvatore. L’aula è a unica navata, terminata da abside semicircolare, rivestita da lastre di marmo e da mosaici. La chiesa è officiata con il rito bizantino.
impianto planimetrico
Impianto planimetrico longitudinale a unica navata, terminata da abside semicircolare, sporgente dal rettangolo di base.
prospetto principale
La piatta facciata è qualificata e interamente rivestita da motivi geometrici, realizzati con liste di mattoni di laterizio con campiture di lastre di marmo perlato di Sicilia; in alcune riquadri sono inserite piastrelle a losanga di terracotta maiolicata. Il portale rettangolare, che si erge sopra una scalinata concentrica, è incorniciato da conci di granito squadrati ed è sormontato da una lunetta semicircolare e mosaicata. In alto, al centro, si apre un occhione circolare. Una essenziale cornice chiude in alto il prospetto, il quale, nella parte centrale, presenta una cuspide. La facciata della chiesa sporge con un leggero aggetto rispetto alla contiguità dei prospetti dell’annesso complesso religioso, entro cui è incastonata la chiesa.
interni
Tutte le pareti dell’aula sono rivestite da un alto zoccolo in lastre rettangolari di marmo perlato di Sicilia, su cui corre una fascia di granito grigio, a eccezione della parete di fondo, dove lo zoccolo quasi raddoppia in altezza. La parte centrale della parete di fondo è sfondata da un’abside semicircolare, decorata, nella parte alta, da fasce verticali di marmo venato alternate a fasce mosaicate; anche il catino è mosaicato e vi è rappresentato il titolo della chiesa. La rimanente superficie delle pareti della chiesa sono intonacate; la parte alta delle pareti laterali sono inoltre tinteggiate. Il presbiterio è separato dall’aula da plutei marmorei con decorazioni mosaicate, i quali costituiscono una sorta di iconostasi. Nella parete di fondo a destra si apre una porta. Sul lato sinistro del presbiterio si trova una porta; sullo stesso lato, prima del bema, si apre una ulteriore porta. L’interno della chiesa riceve luce naturale da due finestre aperte in alto nella parete di fondo e dall’occhione circolare aperto in facciata.
coperture
L’aula è coperta da un solaio piano intonacato e tinteggiato. Il tetto è a due falde, coperte da tegole del tipo "marsigliese".
pavimentazione
La chiesa è interamente pavimentata da lastre di marmo quadrate di breccia; l’altezza del bema è rivestita da marmo rosso di Sicilia.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1998)
Realizzazione del bema e dell'iconostasi, con la collocazione di plutei marmorei.