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Pergola
Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola
chiesa
sussidiaria
San Sebastiano
Parrocchia di Sant'Andrea
Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
1250 - 1250(origine carattere generale); XVIII - XVIII(rifacimento intero bene)
Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Sebastiano <Pergola>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche

1250  (origine carattere generale)

Montesecco è località di origine antichissima, ma la sua prima notizia certa risale al 1250. Fu alle dipendenze di Gubbio, poi dei Malatesta di Fano. Nel 1474, facendo parte del Vicariato di Mondavio, passò sotto la signoria di Giovanni della Rovere, allora signore di Senigallia. In seguito entrò a far parte del ducato di Urbino seguendone le sorti fino al 1539, allorché dal Duca Guidubaldo fu ceduto con San Lorenzo in Campo ed altri luoghi al fratello Giulio, tornando sotto il Ducato alla morte di quest'ultimo.

XVIII  (rifacimento intero bene)

l'affresco della seconda metà del '400 conservato all'interno della chiesa pone un terminus a quo alla costruzione dell'edificio. Il rifacimento interno del piccolo edificio risale al XVIII secolo.
Descrizione

la chiesa è un piccolo edificio rettangolare, a navata unica, con tetto a capanna e struttura muraria in pietra a vista; si inserisce nel tessuto edilizio del paese lasciando liberi il fronte e il fianco destro. Rimaneggiato più volte, l'edificio presenta una tessitura irregolare dovuta all'uso di pietre disomogenee per dimensioni e colori e all'applicazione di integrazioni murarie in laterizio. Sul fronte, caratterizzato da un aspetto materico discontinuo, si aprono un portale architravato e la sovrastante finestra rettangolare; un piccolo stemma inciso, con insegne ecclesiastiche scolpite, si inserisce tra le cornici dei due vani. Tracce di altre aperture tamponate nel tempo compaiono sul fianco destro. Una cornice sottogronda dall'alto cavetto conclude in alto i due prospetti lasciati a vista. L'interno, coperto da volta a sesto ribassato, è intonacato e sobriamente caratterizzato da una cornice modanata su lesene, che percorre l'aula interrompendosi in corrispondenza delle colonne che introducono all'abside. Questa ha pianta rettangolare ed è arredata in modo spartano con una mensa in pietra; sulla parete dietro l'altare si scorge l'affresco tardocinquecentesco raffigurante la Madonna della Misericordia.
Struttura
la chiesa è un piccolo edificio rettangolare, a navata unica, con tetto a capanna e struttura muraria in pietra a vista.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
il presbiterio è arredato spartanamente. L'altare, con mensa in legno su sostegno centrale in pietra scolpita a balaustro, è il principale punto di riferimento all'interno dell'aula. E’ collocato al centro del presbiterio, rivolto verso l'assemblea, in modo da evidenziarne la centralità sacramentale e da rendere agevole la celebrazione liturgica. Elemento eminente dell'iconografia sacra è l'affresco tardocinquecentesco raffigurante la Madonna della Misericordia.
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