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Pistoia
Pistoia
chiesa
parrocchiale
S. Andrea Apostolo
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo in Pistoia
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1960)
XII - XII(testimonianza intero bene); XV - XV(completamento Facciata); 1495 - 1495(Modifiche Navate laterali); XVII - XVII(modifiche Aula); 1786 - 1786(Sostituzione Altare); XIX - XIX(restauro Pulpito); XX - XX(Sostituzione Altare); 1906 - 1906(Modifiche Facciata); 1930 - 1930(Sostituzione Altare); 1960 - 1960(demolizioni Aula); 1974 - 1974(ristrutturazione Zona absidale); 1978 - 1995(Restauri Coperture); 1995 - 1996(restauro Facciata); 1996 - 1996(smontaggio Abside)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Pistoia>
Altre denominazioni S. Andrea Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

XII  (testimonianza intero bene)

All'interno del bassorilievo realizzato sull'architrave della porta maggiore è presente un'epigrafe datata 1166.

XV  (completamento Facciata)

Ultimazione della facciata con realizzazione, sulla parte superiore, di una balaustra a colonnine ed una decorazione graffita su intonaco a motivi geometrici.

1495  (Modifiche Navate laterali)

L'orditura lignea di copertura viene nascosta dalla costruzione delle volte a crociera.

XVII  (modifiche Aula)

Realizzati gli altari laterali, tamponate le monofore nell'abside e in parte sostituite da una finestra rettangolare, intonacate le pareti; spostato il pulpito.

1786  (Sostituzione Altare)

Sostituito l'altare ligneo con un altro di mole più consistente in marmi e stucchi policromi.

XIX  (restauro Pulpito)

Restauro del pulpito di Giovanni Pisano ad opera dello scultore Sebastiano Ricci.

XX  (Sostituzione Altare)

Nel dopoguerra viene sostituito nuovamente l'altare con uno in pietra serena che riusa come paliotto una trecentesca pietra tombale.

1906  (Modifiche Facciata)

Interventi per restituire al prospetto l'originaria conformazione anteriore alle modifiche del sec. XV. Viene conservato il cornicione marcapiano ad ovoli ed intonacata la parte sovrastante.

1930  (Sostituzione Altare)

Rimozione dell'altare settecentesco con uno in stile (utilizzando le tarsie marmoree superstiti del coro) realizzato su disegno dell'architetto Ezio Cerpi.

1960  (demolizioni Aula)

Buona parte delle trasformazioni seicentesche vengono rimosse. Eliminati gli altari laterali (eccetto due), riaperte nell'abside le monofore e stonacate le pareti interne per rimettere in luce la tessitura muraria in conci di pietra squadrati.

1974  (ristrutturazione Zona absidale)

Interventi per eliminare l'umidità.

1978 - 1995 (Restauri Coperture)

Restauro delle coperture in quattro fasi con inserimento dell'impermeabilizzazione.

1995 - 1996 (restauro Facciata)

Lavori di restauro conservativo.

1996  (smontaggio Abside)

L'affresco presente nella zona absidale è strappato e ricollocato per consentire lavori di risanamento delle murature.
Descrizione

La chiesa rappresenta una delle più significative architetture romaniche pistoiesi, si articola su tre navate, ed ha una sola abside semicircolare poco profonda, illuminata da monofore sovrapposte. La navata centrale caratterizzata dal suo suggestivo verticalismo, accentuato forse dalla notevole lunghezza della chiesa, è coperta a capanna con capriate lignee dipinte. La facciata è scandita su cinque arcate su esili colonne e pilastri angolari a formare una sorta di falso nartece. Il portale principale è ornato da un architrave in marmo scolpito, oltre che da due leoni a tutto tondo e da altre figure di animali. Nella navata centrale è posto il pulpito trecentesco di Giovanni Pisano.
Coperture
La navata centrale è coperta a capanna con capriate lignee ed anche le navate laterali hanno un'orditura lignea.
Impianto strutturale
Edificio con tessitura muraria in conci di pietra squadrati con copertura a capanna.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in cotto levigato disposto a spina di pesce con gradini in pietra arenaria.
Elementi decorativi
La chiesa ospita l'episodio scultoreo più celebre della città: il Pergamo in marmo bianco scolpito e inciso, di Giovanni Pisano del 1301. Nella mandorla dell'abside è situato l'affresco dell' "Eterno Padre", del XIV secolo, attribuito a Gerino Gerini. In facciata è presente sull'architrave del portale principale il bassorilievo con "Il viaggio dei Magi e l'Epifania" ad opera di Gruamonte e Adeodato, del 1166. I capitelli sottostanti con "L'annuncio a Zaccaria e la visitazione" a sinistra, "L'annunciazione e Sant'Anna" a destra, opera del Maestro Enrico.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1960)
Altare in pietra serena sollevato su una pedana in pietra, che riusa come paliotto una lastra tombale monolitica in pietra del '300.
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