chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Annunziata Cava de' Tirreni Amalfi - Cava De' Tirreni cappella sussidiaria S. Andrea Apostolo Parrocchia Santissima Annunziata e Maria a Toro Pianta; Facciata; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Sagrato nessuno 1506 - 1538(costruzione intero bene); 1767 - 1767(trasformazione in oratorio intero bene); 1787 - 1787(rimaneggiamento intero bene); XIX - XIX(lavori vari intero bene); XX - XX(costruzione corpo avanzato facciata); 1930 - 1930(danni sismici e restauri intero bene); 1943 - 1958(danni bellici e restauri intero bene); 1980 - XXI(danni sismici e situazione attuale intero bene); 1989 - XXI(giurisdizione intero bene)
Oratorio di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Oratorio di Sant'Andrea Apostolo <Annunziata, Cava de' Tirreni>
Altre denominazioni
Cappella di S. Andrea Cappella di S. Andrea Apostolo Chiesa di S. Andrea Chiesa di S. Andrea Apostolo Confraternita della Santissima Annunziata e di S. Andrea Apostolo Confraternita di S. Andrea Apostolo Confraternita S. Andrea Apostolo alla SS. Annunziata Oratorio dei Confratelli Oratorio di S. Andrea Cappella di Sant'Andrea Apostolo S. Andrea Apostolo
Autore (ruolo)
Buongiorno, Antonio (trasformazione in oratorio e rimaneggiamento)
Ambito culturale (ruolo)
rinascimento (impianto originario)
barocco (programma decorativo)
neoclassico (rimaneggiamento facciata)
Notizie Storiche
1506 - 1538 (costruzione intero bene)
L'oratorio di Sant'Andrea Apostolo nasce come navata sinistra della chiesa della Santissima Annunziata, che fu fondata nel 1506 e consacrata nel 1538. La confraternita di Sant'Andrea Apostolo (precedentemente intitolata ai "Martiri" e poi allo "Spirito Santo"), che aveva sede presso la chiesa di Santa Maria a Toro, si trasferì nella nuova chiesa appena eretta.
1767 (trasformazione in oratorio intero bene)
Nel 1767 furono eseguiti lavori di radicale rinaneggiamento presso la chiesa della Santissima Annunziata, tra cui la chiusura delle due navate laterali, mediante il tamponamento delle arcate di divisione. Gli spazi delle navate laterali, divenuti autonomi, furono trasformati in oratorio di Sant'Andrea Apostolo (navata sinistra ) e cappella conventuale dell'attiguo monastero delle Clarisse (navata destra). I lavori furono curati dall'architetto cavese Antonio Buongiorno. L'omonima confraternita trasferì la propria sede presso il nuovo oratorio.
1787 (rimaneggiamento intero bene)
L'architetto Buongiorno nel 1787 rimaneggiò lo stile decorativo degli interni dell'intero complesso, compreso l'oratorio, trasformandoli nel gusto tardo barocco dell'epoca. In questa circostanza furono probabilmente eseguiti gli estesi affreschi, che ricoprono le volte e le pareti dell'oratorio.
XIX (lavori vari intero bene)
Verso la fine del XIX fu costruito l'atrio interno in legno e vetro. Nel 1885 fu aperto un vano ipogeo, al di sotto dell'oratorio.
XX (costruzione corpo avanzato facciata)
Agli inizi del 1900 fu costruita una struttura edilizia dinanzi alla facciata dell'oratorio, occludendone la parte sinistra. La struttura, fino agli anni '30, era preceduta da una edicola con tre crocifissi, successivamente eliminata.
1930 (danni sismici e restauri intero bene)
L'evento sismico del 1930 danneggiò le strutture dell'oratorio e della vicina chiesa. Successivamente furono eseguiti lavori di consolidamento all'intero complesso architettonico, in seguito ai quali il vano ipogeo dell'oratorio fu ristrutturato e reso accessibile dalla strada.
1943 - 1958 (danni bellici e restauri intero bene)
L'intero complesso architettonico riportò notevoli danni bellici in seguito ai bombardamenti del 1943. I conseguenti lavori di consolidamento e restauro ebbero corso molti anni dopo e solo il 24 marzo 1958 furono inaugurati dal vescovo mons. A. Vozzi. L'intervento interessò integralmente l'edificio, compreso l'oratorio.
1980 - XXI (danni sismici e situazione attuale intero bene)
Nel terremoto del 1980 l'oratorio subì notevoli danni mai riparati e accresciutisi nel tempo. Attualmente alcune delle sue parti strutturali (muratura, volte di copertura e tetto) mostrano dissesti, crepe e infiltrazioni, mentre tutto l'ambiente è in uno stato di abbandono e inagibilità. Nel 2013 sono stati eseguiti lavori provvisori di riparazione delle coperture esterne.
1989 - XXI (giurisdizione intero bene)
Nel 1989 l'oratorio è stato trasferito in proprietà alla parrocchia dell'Annunziata, essendosi le attività della confraternita molto ridimensionate, dopo secoli di sviluppo e vivacità. Nei primi anni del 2000, la confraternita si è estinta.
Descrizione
L'oratorio di Sant'Andrea Apostolo è parte dell'ampio complesso monumentale dell'Annunziata, che sorge in posizione centrale nell'omonima frazione di Cava de' Tirreni. Tale complesso, di notevole interesse culturale, è il risultato di molteplici stratificazioni, modifiche ed ampliamenti. Esso comprende, oltre l'oratorio di Sant'Andrea, la chiesa parrocchiale dell'Annunziata con i suoi locali pertinenziali, la sacrestia, il campanile, l'imponente struttura dell'ex monastero con locali vari, il chiostro, locali pastorali, aree pertinenziali e spazi aperti. Il contesto, che ha aspetto collinare con orografia assai variegata e mossa, presenta caratteri di intenso sviluppo urbanistico frammisto ad ampie aree ancora verdi e coltivate. L'oratorio di Sant'Andrea rappresenta l'originaria navata sinistra della chiesa parrocchiale, separata da essa mediante pareti di tamponamento e resa completamente autonoma. La facciata dell'oratorio, conseguentemente, è stata ottenuta rimaneggiando l'originario saliente sinistro della chiesa parrocchiale, che resta comunque chiaramente leggibile come parte di un precedente prospetto. L'oratorio ha pianta longitudinale, a navata unica suddivisa in tre campate. Il presbiterio è ricavato nella parte più interna dell'ultima campata. Le coperture sono a volta a vela con marcati sottarchi. I partiti architettonici sono affidati ad una scansione di pilastri con capitelli dorici, addossati alle pareti laterali e sorreggenti le volte di copertura. A metà altezza, i pilastri presentano volute aggettanti. Gli intradossi delle volte sono decorati da elaborate cornici, che formano disegni geometrici e ripartizioni in quadranti, e da estesi affreschi. Lungo le pareti laterali, rettilinee, sono collocati gli stalli lignei, integrati nelle membrature architettoniche. Nella campata mediana, sulla parete destra, sorge la cantoria, con artistica balaustra lingea, ospitante l'organo a canne. L'illuminazione interna gode di abbondante luce naturale (proveniente dalla ampie finestre della parete sinistra).
Pianta
La pianta dell'oratorio è costituita da un'unica aula a sviluppo longitudinale. Essa risulta suddivisa in tre campate in sequenza regolare, di cui la prima ospita l'ingresso e l'ultima l'altare maggiore. L'ingresso è centrale e avviene attraverso un atrio interno, in legno e vetri. L'altare maggiore, in marmo, preceduto da un gradino e dalla predella, è accostato alla parete di fondo. Le tre campate sonno scandite da pilastri addossati alle pareti. Sul lato destro della prima campata è praticato un varco, che mette in comunicazione con l'adiacente chiesa parrocchiale.
Facciata
La facciata del'oratorio è frutto di più interventi trasformativi e presenta oggi un aspetto di gusto neoclassico. Essa corrisponde al saliente sinistro della chiesa parrocchiale, trasformato in prospetto autonomo, mediante l'inserimento di un finto frontone (in stucco), nella parte superiore. Inoltre, dinanzi ad essa, è stato costruito un avancorpo (dalla tipologia a capanna e di modestissimi caratteri architettonici), che ne ostruisce completamente tutta la parte sinistra. Sull'asse centrale (del saliente originario) si apre il portale in legno, a piattabanda, inserito in una cornice in pietra grigia lavorata, sormontato da un affresco (purtroppo quasi scomparso) circondato da una cornice in stucco, ad arco a tutto sesto. Al centro del frontone si apre un oculo, mentre la conclusione superiore segue il profilo inclinato del saliente. L'avancorpo presenta un semplice e ampio portale centrale, sormontato da un filare di coppi in cotto.
Coperture
La copertura dell'oratorio è costituita da tre volte a vela (sulle tre campate), affrescate e separate da sottarchi. L'estradosso si compone di una sola falda spiovente, addossata alla parete sinistra della chiesa parrocchiale.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto, con elementi ceramici smaltati (molto rovinati).
Elementi decorativi
Gli elementi decorativi, di gusto barocco, sono composti essenzialmente da cornici dall'andamento vario e articolato e dal profilo molto marcato, presenti agli intradossi delle volte. Esse sottolineano le membrature architettoniche e disegnano le ripartizioni gemetriche modulari, che accolgono le aree affrescate. Particolarmente ricca di decorazioni scultoree in stucco è la parete di fondo (al di sopra dell'altare maggiore), dove sono presenti volute, svolazzi, ovali, gruppi figurativi a vario soggetto, intorno ad una edicola centrale con lesene corinzie e timpano curvo spezzato.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è di tipo tradizionale, composto da pilastri murari correlati alla muratura portante e di tamponamento (innalzata tra di essi), e da orizzontamenti voltati a vela. La struttura del tetto è in legno. L'oratorio è parte del sistema strutturale dell'intera chiesa (in quanto ne rappresenta la navata sinistra), e, per questo, è con esso solidalmente collaborante.
Sagrato
Un solo grande sagrato, di forma irregolare, si sviluppa dinanzi all'intero complesso architettonico. Prospettano, infatti, su di esso le facciate allineate dell'oratorio, della chiesa parrocchiale e dell'ex convento, che costituiscono un'unica ampia cortina. Il sagrato ha aspetto di grande piazza recintata, lambita dalla strada pubblica, abbellita da aiule e piantumazioni arboree. Offre un interessante panorama sull'area urbana e rurale circostante.