chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lavello Melfi - Rapolla - Venosa chiesa parrocchiale Sant'Antonio Parrocchia di Sant' Antonio Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Campanile; Prospetti; Interno; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi nessuno XVI - XVI(costruzione intero bene); 1581 - 1957(restauro intero bene); XVII - XVII(costruzione campanile); 1838 - 1838(ristrutturazione sacrestia); 1987 - 1987(adeguamento liturgico abside); 2010 - 2010(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant' Antonio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant' Antonio <Lavello>
Altre denominazioni
Chiesa di Sant'Antonio Sant'Antonio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
XVI (costruzione intero bene)
La chiesa di Sant'Antonio, anticamente dedicata a Santa Maria di Loreto, come viene ricordato dalla lunetta in terracotta posta sopra il portale, si trova nel centro urbano di Lavello e si innalza al fianco dell'ex convento francescano. L'attuale chiesa con il convento nasce su un antico monastero Basiliano risalente a prima dell'anno 1000. Originariamente a tre navate, viene trasformata nell'attuale ad unica navata, a croce latina con bracci strombati di stile romanico, intorno ai primi anni del XVI secolo.
1581 - 1957 (restauro intero bene)
Durante i restauri del 1957 sul lato sinistro del presbiterio viene rinvenuta una iscrizione muraria da cui si evince che nel 1981 Papa Gregorio III concesse ai frati minori francescani l'indulgenza plenaria per i defunti.
XVII (costruzione campanile)
La torre campanaria, a tre livelli, anch'essa in pietra con aperture ogivali e copertura piana risale, molto probabilmente, al sec. XVII
1838 (ristrutturazione sacrestia)
A causa della soppressione del convento, da parte delle Leggi Napoleoniche del 1807, il presbiterio con accenno a croce latina, collegato fino al 1838 con il coro, viene trasformato in sagrestia per mancanza di locali.
1987 (adeguamento liturgico abside)
Nel 1987, durante un adeguamento liturgico e basandosi su documenti in archivio, è stato ripristinato l'abside in forma semicircolare.
2010 (ristrutturazione intero bene)
Nel 2010 sono stati effettuati, attingendo a fondi della Parrocchia ed ai contributi dell'8 x mille, interventi atti a realizzare un impianto di riscaldamento con riscaldatori ad irraggiamento infrarossi. I corpi radianti sono stati posizionati ad un'altezza di circa 5 metri dal pavimento con un inserimento poco invasivo sull'architettura della chiesa. Allo stesso modo si è prestata particolare cura al posizionamento dei cavi elettrici di alimentazione dei riscaldatori che sono stati celati al di sopra del cornicione interno.
Descrizione
La chiesa di Sant'Antonio da Padova in Lavello fu realizzata in pietra locale nei primi decenni del XVI secolo come chiesa di Santa Maria di Loreto insieme ad un convento francescano "sacra casa minoritica" per 12 frati residenti in Lavello. La chiesa prende il nome attuale (Sant'Antonio) intorno al 1936 quando diventa Parrocchia. La chiesa è a navata unica con cupola circolare all'interno e ottagonale all'esterno con copertura in embrici ed ha due cappelle per lato.
Pianta
Pianta rettangolare a navata unica con due cappelle lunettate per lato in cui sono allocate le statue lignee di Sant'Antonio e dell'Immacolata Concezione (prima metà del XVIII sec.)
Facciata
Facciata a vela con formelle del '700 caratterizzata da un portale marmoreo con lesene e trabeazione dorica che fanno da cornice ad un portone ligneo. Sono presenti, inoltre, un rosone centrale e due finestre laterali che illuminano la navata principale.
Impianto strutturale
Impianto a pianta centrale con volta a calotta affrescata
Struttura
Struttura portante verticale: muratura in pietra locale.
Struttura di orizzontamento: la navata è sormontata da una volta a tutto sesto lunettata.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata che si conclude con calotta e abside.
Manto di copertura in coppi di laterizio.
Campanile
La torre campanaria è a tre livelli; il primo è alleggerito da aperture ad archi a tutto sesto, il secondo, più esiguo nelle dimensioni, da archi a sesto acuto, mentre il terzo porta sui quattro lati orologi con numeri romani.
Prospetti
Intonacati nella parte superiore, presentano una imponente zoccolatura con pietra a faccia vista.
Interno
Interno ad una sola navata con finestre laterali modulate e copertura a botte con ampi archi sostenuti da pilastri colonnati.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata e del presbiterio in marmo.
Elementi decorativi
Cupola affrescata
Adeguamento liturgico
nessuno
Adeguamento liturgico non effettuato. Nel 1987 è stato ripristinato l'abside in forma semicircolare ad opera del Parroco del tempo don Michele Favullo.