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Mesagne
Brindisi - Ostuni
chiesa
parrocchiale
SS. Annunziata
Parrocchia Santissima Annunziata
Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1990)
XV - XV(preesistenze intero bene); 1555 - 1555(preesistenze portale); 1701 - 1729(ampliamento intero bene); 1743 - 1743(danneggiamento copertura); 1743 - 1750(risanamento intero bene); XIX - XIX(passaggio di proprietà intero bene); 1930 - 1930(erezione parrocchia); 1990 - 1990(restauro intero bene)
Chiesa della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Santissima Annunziata <Mesagne>
Altre denominazioni SS. Annunziata
Autore (ruolo)
Cino, Giuseppe (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze salentine (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (preesistenze intero bene)

La parrocchiale della Santissima Annunziata si sviluppata sul sito di una cappella con lo stesso titolo, beneficiale dell'arcipretura di Mesagne, che, nel 1468, da decreto dell'arcivescovo Goffredo Carusio (1425-72), si sa avesse come cappellani Lantonius de Lantone e Philippus de Qualliaseriis .

1555  (preesistenze portale)

nel 1555 il noto scalpellino Francesco Bellotto realizza il portale della chiesa, ancora oggi visibile.

1701 - 1729 (ampliamento intero bene)

Risultando la nuova chiesa inadeguata e, soprattutto, priva di luce, si decise l'erezione di una nuova, a sinistra dell'antica, con posa della prima pietra il 16 ottobre 1701. Il progetto, redatto da Giuseppe Cino fu portato a esecuzione dai maestri Mauro e Tommaso Capozza di Lequile cui con atto del 25 settembre 1701 erano stati appaltati i lavori per la fabbrica della nuova chiesa. Nel 1715 le opere in muratura erano completate. Il completamento della volta a lamia si ebbe nel 1720 ma non resse i danni derivanti dal terremoto del 20 febbraio 1743.

1743  (danneggiamento copertura)

Gli effetti dello sciame sismico del febbraio 1743 compromisero sensibilmente l'impianto strutturale e la copertura dell'edificio.

1743 - 1750 (risanamento intero bene)

L'edificio fu risanato dai danneggiamenti del terremoto tra il 1743 e il 1750, anno di conclusione delle attività di recupero.

XIX  (passaggio di proprietà intero bene)

L'edificio, per secoli affidato alle cure della comunità dei predicatori di Mesagne, dopo le soppressioni ottocentesche rientra nel patrimonio parrocchiale mesagnese.

1930  (erezione parrocchia)

Il 15 gennaio 1930 l'arcivescovo Tommaso Valeri eresse la parrocchia della Santissima Annunziata.

1990  (restauro intero bene)

Si segnalano nell'ultimo decennio del Novecento diverse attività di restauro e manutenzione straordinaria; le operazioni hanno riguardato in particolare il risanamento degli intonaci e l'aggiornamento dell'impianto elettrico.
Descrizione

Risultando la nuova chiesa inadeguata e, soprattutto, priva di luce, si decise l'erezione di una nuova, a sinistra dell'antica, con posa della prima pietra il 16 ottobre 1701. Il progetto, redatto da Giuseppe Cino fu portato a esecuzione dai maestri Mauro e Tommaso Capozza di Lequile cui con atto del 25 settembre 1701 erano stati appaltati i lavori per la fabbrica della nuova chiesa. Nel 1715 le opere in muratura erano completate. Il completamento della volta a lamia si ebbe nel 1720 ma non resse i danni derivanti dal terremoto del 20 febbraio 1743. I lavori di risanamento si conclusero nel 1750. La cappella di San Tommaso d'Aquino fu riutilizzata come sacrestia della nuova chiesa che, a dire di Serafino Profilo. Il portale, di grande pregio artistico e testimone non irrilevante della scultura rinascimentale in Puglia, in uno col rosone della pristina costruzione fu recuperato e inserito "nella parete a levante della nuova fabbrica dell'odierno coro"a metà del XIX secolo. Lo schema della facciata della chiesa si articola in due ordini simmetrici con il piano inferiore leggermente più largo di quello superiore. Il portale è fiancheggiato da coppie di lesene scanalate poggianti su plinti schiacciati ed incorporati nella zoccolatura. Più elaborato e più riccamente decorato è l'interno della chiesa. Essa si presenta con un'unica ampia navata a pianta ottagonale irregolare. Tre cappelle aperte per lato su ampie arcate di eguale misura furono successivamente accorpate alla navata, come attestano le date, e illuminate da ampi finestroni. I costoloni della volta sono sostenuti da lesene di ordine corinzio che superano l'aggettante cornicione molto sagomato. Il pulpito, tardo secentesco, in noce, con stemma domenicano, ha decorazioni in oro e damasco. Il 15 gennaio 1930 l'arcivescovo Tommaso Valeri eresse la parrocchia della Santissima Annunziata.
Pianta
Unica ampia navata a pianta ottagonale irregolare
Coperture
Volte a lamia
Scale
L'ingresso principale presenta n. 4 gradini con presenza di limitazioni per i diversamente abili.
Pavimenti e pavimentazioni
Marmo chiaro
Impianto strutturale
Impianto strutturale massiccio e robusto caratterizzato da conci in tufo lasciati a vista per l'esterno e intonacati all'interno; elementi decorativi in lecciso
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990)
L'altare removibile è realizzato in pietra calcarea nello stesso stile dell'ambone e del fonte
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