chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
San Vito dei Normanni
Brindisi - Ostuni
chiesa
parrocchiale
S. Domenico
Parrocchia San Domenico
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Coperture; Scale
presbiterio - intervento strutturale (1996)
1584 - 1608(costruzione intero bene); 1616 - 1616(costruzione altare maggiore); XVIII - XVIII(costruzione altari laterali); XIX - XIX(passaggio di proprietà intero bene); 1916 - 1916(istituzione parrocchia); 1984 - 1984(grave danneggiamento intero bene); 1985 - 1996(risanamento intero bene)
Chiesa di San Domenico
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Domenico <San Vito dei Normanni>
Altre denominazioni S. Domenico
Ambito culturale (ruolo)
maestranze salentine (costruzione)
Notizie Storiche

1584 - 1608 (costruzione intero bene)

I lavori di costruzione della chiesa di San Domenico iniziano a ridosso del 1584; in quell'anno Donato Cavaliere donò ai domenicani "un moggio di terreno col principiato edificio di una chiesa". Due anni dopo Giovanni De Matteo, offrì ai padri un fondo attiguo alla chiesa perché vi si erigesse, come, in effetti, avvenne, un convento dell'ordine, sviluppato sul fianco destro dell'edificio di culto. La navata centrale della chiesa si completò, verosimilmente, il 1608 come attesta un'iscrizione incisa sul portale d'ingresso, sopra la lunetta del rilievo della Santissima Annunziata.

1616  (costruzione altare maggiore)

Nel 1613 è già attiva nella chiesa la confraternita del Santissimo Rosario che nel 1616 si assunse l'onere della ricostruzione dell'altare maggiore.

XVIII  (costruzione altari laterali)

Nel XVIII secolo all'interno della chiesa si provvede all'aggiunta delle navate laterali e all'erezione di nuovi altari, come quello sotto il titolo di San Vincenzo Ferrer, completato il 1741

XIX  (passaggio di proprietà intero bene)

Nell'Ottocento, con le soppressioni degli ordini religiosi di ambito napoleonide, la comunità domenicana di Mesagne è soppressa e la chiesa viene assorbita nel patrimonio parrocchiale

1916  (istituzione parrocchia)

Il 16 febbraio 1916 la chiesa diviene parrocchiale col titolo di San Domenico.

1984  (grave danneggiamento intero bene)

Le carenze nella manutenzione ordinaria porteranno, il 1984, al crollo della navata centrale e di quella laterale, posta a destra dell'ingresso.

1985 - 1996 (risanamento intero bene)

Occorrerà attendere il 1996 per la riapertura al culto della chiesa dopo lavori di ristrutturazione, con benedizione del nuovo altare centrale, progettato dall'architetto Giuseppe Elefante e donato da monsignor Francesco Gioia.
Descrizione

Il 16 febbraio 1916 la chiesa diviene parrocchiale col titolo di San Domenico. Occorrerà attendere il 1996 per la riapertura al culto della chiesa dopo lavori di ristrutturazione, con benedizione del nuovo altare centrale, progettato dall'architetto Giuseppe Elefante e donato da monsignor Francesco Gioia. L'impianto planimetrico della chiesa, a pianta rettangolare, copertura a successive crociere, sviluppa il tipico schema a tre navi e la navata minore destra e la sinistra confluiscono su cappelloni. Tali navate sono inframmezzate da due robusti pilastri, collegati da arconi a tutto sesto, sormontati da eleganti cornicioni aggettanti da cui partono le archeggiature trasversali e le volte a crociera. La zona presbiterale è data da un profondo coro quadrangolare coperto da crociera che termina in un'absidiola o scarsella semicircolare ovale con volta lunettata. L'interno dell'edificio sarà modificato alla fine dell'Ottocento attraverso l'irrobustimento dei pilastri, la creazione di nicchie entro gli stessi e la decorazione delle pareti mediante elementi floreali, naturalistici e richiamanti le venature tipiche del marmo. La facciata principale, sormontata da timpano interrotto che accoglie due rosoncini, si presenta inquadrata da lesene piatte inframmezzate a metà altezza da parasta orizzontale. Il portale, riccamente scolpito, risulta sovrastato da un finestrone rettangolare incorniciato; nella trabeazione sono inseriti i simboli della Passione mentre sulla cornice vi è una lunetta con rappresentazione dell'Annunciazione fiancheggiata dai busti dei santi Domenico e Vincenzo Ferrer.
Pianta
Pianta a tre navate.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in marmo chiaro.
Impianto strutturale
Impianto strutturale massiccio e robusto caratterizzato da conci tufacei scialbati
Coperture
Volte a spigolo alla leccese e a crociera
Scale
L'ingresso presenta due gradini di accesso con un scivolo laterale per diversamente abili.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1996)
l'altare è realizzato in marmo su progetto dell'arch. Giuseppe elefante e venne donato da S.E. mons. Francesco Gioia oriundo di San Vito dei normanni. L'ambone invece è realizzato in marmo bianco con decorazioni figurative in bronzo.
Contatta la diocesi