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Moliterno
Tursi - Lagonegro
chiesa
sussidiaria
Santa Croce
Parrocchia di Madonna del Carmine
Coperture; Struttura
altare - aggiunta arredo (2000)
XVI - XX(costruzione intero bene)
Chiesa di Santa Croce
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Croce <Moliterno>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - XX (costruzione intero bene)

Questa Chiesa, intitolata in origine al Crocifisso, sorse intorno al XIV-XV secolo nella zona denominata Parco del Seggio,Nel 1613, il principe di Stigliano e signore di Moliterno don Luigi Carafa ingrandì questa chiesetta e vi creò accanto, sul lato destro, un convento che ospitò i Frati Minori Riformati di Basilicata, che vi istituirono uno studio di filosofia.Tra il 1897 ed il 1900, il palazzo fu acquistato dal comune e divenne sede degli uffici comunali. Nel 1937 Sua Ecc.za Mons. Pietro Di Maria fece costruire, sul lato sinistro della chiesa, un nuovo piccolo convento dove si insediarono di nuovo i Frati Francescani. La chiesa attuale si presenta molto difforme dallo stile architettonico semplice e lineare originario in quanto nel 1951 – 1953 è stata decorata con stucchi, tempere e smalti e nel 1976 è stata pavimentata con mattoni in segale di marmo.
Descrizione

La chiesa è a due navate classica tipologia dei conventi francescani. E' voltata a botte unghiata nella navata centrale, mentre la laterale è voltata a crociera. Conserva al suo interno preziose opere d'arte che vanno dall'altare ligneo con sovrastante pala che contiene una tela del Pietrafesa (Giovanni De Gregorio) che rappresentava una drammatica Deposizione di Gesù dalla croce. Insieme a Maria di Magdala, Maria di Cleofa, l'apostolo Giovanni, Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo, che sono i personaggi ricordati dal Vangelo, il pittore ha inserito ai lati della Croce, San Francesco e Sant'Antonio in commossa meditazione e probabilmente il committente dell'opera, principe Carafa, o forse lo stesso pittore che piange, appartato in un angolo. Su questo dipinto vi è un quadro più piccolo in cui è raffigurato Dio Padre. Il quadro della Deposizione dalla Croce è fiancheggiato da sei eleganti busti di santi, dei quali alcuni non sono riconoscibili, per la mancanza di una piccola targa di riconoscimento. Essi avevano ed hanno la funzione di reliquari e costituiscono un blocco unico con l'altare, occupando tutta la parete di fondo della navata centrale ed altre . Altre opere sono nella navata laterale, entrando sulla sinistra, come il primo altare dove è collocato un suggestivo crocifisso ligneo ed un antico reliquario.
Coperture
volta
Struttura
muratura continua in pietra locale
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2000)
è stato collocato un altare mobile in ferro, rivolto verso il popolo
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