| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa della Trasfigurazione <Succivo> |
| Altre denominazioni | Chiesa Trasfigurazione |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XVI - XVII (preesistenze carattere generale ) La chiesa della Trasfigurazione sorse nel luogo di una precedente chiesa andata distrutta in un incendio del 1670. XVII - XIX (inizio lavori carattere generale ) I lavori di costruzione del nuovo edificio iniziarono nell'ultimo quarto del XVII secolo secondo lo stile barocco del tempo. XVIII (rifacimento carattere generale ) Nel corso del Settecento continuarono gli interventi di rifacimento e adeguamento della chiesa allo stile tardo barocco. XIX (completamento carattere generale ) I lavori terminarono nel 1883. XX - XXI (restauro carattere generale ) interventi di consolidamento e restauro si verificarono nel XX secolo. |
| Descrizione |
La chiesa della Trasfigurazione sorse nel luogo di una precedente chiesa andata distrutta in un incendio del 1670. I lavori di costruzione del nuovo edificio iniziarono nel pieno clima barocco e terminarono nel 1883. La facciata è a due ordini sovrastati da un timpano con rosone. L’ordine inferiore accoglie il portale d’ingresso inquadrato da due colonne poggianti su alti piedistalli e terminanti con capitelli corinzi; ai lati sono collocate due coppie di lesene con capitelli a volute e festoni. L’ordine superiore presenta una finestra centinata e due riquadri laterali con decorazioni in stucco. Sulla sinistra della facciata s’eleva il campanile a tre ordini, il primo dei quali incorpora in un angolo un’ara romana. Nel secondo è visibile una nicchia con all’interno una statua raffigurante l’Immacolata, infine, nel terzo ordine è collocata la cella campanaria. L’interno, ad una sola navata, è a croce latina con cappelle laterali. Le pareti sono scandite da lesene e da arcate a pieno centro che inquadrano le cappelle. La navata e il coro sono coperti da una volta a botte lunettata, suddivisa in riquadri con leggere decorazioni in stucco, che incrociandosi col transetto si apre in una breve cupola; la quale, impostata su un basso tamburo, è suddivisa in otto spicchi. L’altare post-conciliare è opera moderna, realizzata nel 1983 dall’artista locale Elpidio Tramontano. E’ preceduto da una balaustrata chiusa da un cancello di bronzo a due battenti traforati su tutta la superficie da elementi decorativi con foglie, volute e fiori. Nel catino absidale, al di sopra dell’altare si sviluppa una maestosa cantorìa. Il Pavimento realizzato in marmo bianco di Carrara e grigio bardiglio.
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| Adeguamento liturgico |
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