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Frattamaggiore
Aversa
chiesa
parrocchiale
San Rocco
Parrocchia di S. Rocco
Facciata; Campanile; Pianta; Fondazioni; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (2005)
XVI - XVI(preesistenza carattere generale); XVIII - XVIII(ristrutturazione carattere generale); XIX - XIX(progettazione carattere generale); XX - XX(inizio lavori intero bene); XX - XX(completamento carattere generale); XX - XX(denominazione carattere generale); XX - XX(completamento carattere generale); XX - XX(ristrutturazione carattere generale); XXI - XXI(restauro carattere generale)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Rocco <Frattamaggiore>
Altre denominazioni Chiesa San Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenza carattere generale)

Testimonianze del 1510 riferiscono la presenza di una cappella rurale nel comune di Fratta dedicata a Santa Giuliana San Rocco. Inoltre, a distanza di qualche anno, nel 1626, venne istituita la confraternita.

XVIII  (ristrutturazione carattere generale)

Nel 1724 il Vescovo Mons. Nicola Spinelli ordinò al cappellano della congrega di attuare le indispensabili riparazioni della Cappella.

XIX  (progettazione carattere generale)

Essendo la cappella rurale in avanzato stato di degrado, la Congrega di San Rocco decise di costruire una nuova chiesa. Il progetto fu redatto dall'ingegnere Francesco Mazzarella.

XX  (inizio lavori intero bene)

Il 27 agosto del 1899 il Mons. Francesco Vento pose la prima pietra per la costruzione del nuovo tempio, grazie alla tenacia del Cav. Ignazio Muti della Congrega di San Rocco e alla generosità del popolo frattese.

XX  (completamento carattere generale)

La chiesa fu aperta al pubblico ed inaugurata dal vescovo Mons. Francesco Vento nel 1911. Seguirono altri lavori per il completamento decorativo dell'edificio, del sagrato e l'inserimento del battistero.

XX  (denominazione carattere generale)

Con decreto del 18 giugno 1919 il Vescovo Mons. Settimio Caracciolo elevava la nuova costruzione a parrocchia.

XX  (completamento carattere generale)

Nel 1926 furono terminati i lavori della facciata in stucco su stile del travertino lacustre bianco.

XX  (ristrutturazione carattere generale)

La chiesa di San Rocco nel 1970 fu oggetto di lavori di restauro statico, così come negli anni successivi al terremoto del 1980. Al 2005 risale il rifacimento del lanternino alla sommità della cupola, in acciaio e vetro.

XXI  (restauro carattere generale)

Nel 2016 la chiesa è stata di nuovo oggetto di restauro e consolidamento della cupola che a causa di infiltrazioni, dovute alle lesioni presenti nell'estradosso, ne hanno causato il distacco di gran parte degli stucchi e della superficie decorata della volta della cupola. I lavori sono stati possibili grazie ai fondi dell'Otto per Mille della CEI.
Descrizione

La chiesa di San Rocco fu costruita nel XIX secolo, in sostituzione della diruta cappella rurale dedicata ai Santi Giuliana e Rocco e risalente al XVI secolo. Il 20 agosto del 1899 fu posta la prima pietra. I lavori furono affidati all'ingegnere Francesco Mazzarella che ebbe l'incarico dai signori Ignazio Muti e Pasquale Russo,membri della Congrega di san Rocco. La chiesa è di forma circolare, sugli esempi del Pantheon di Roma e di San Francesco di Paola di Napoli. Ha un'altezza complessiva di 30 metri ed una lunghezza totale, ingresso-abside, di 28 metri. L'intera struttura si poggia su solide fondamenta realizzate in muratura di tufo, profonde 9 metri e con uno spessore di 3 metri. Otto pilastri di stile corinzio scandiscono l'interno; un alto tamburo, decorato in stucco con cherubini, sorregge la cupola decorata a cassettoni, al centro di essa un lanternino dal diametro di 4 metri, realizzato in ferro e cristallo, illumina l'intera aula.Un ampio vestibolo precede l'ingresso, nel quale, nel piano ammezzato, ospita la cantoria ed un organo. Nel vestibolo è custodito il fonte battesimale realizzato in marmo bianco di Carrara e giallo di Siena. La facciata, rivestita da stucco ad imitazione travertino lacustre, è scandita da due paraste di ordine gigante in stile ionico che sorreggono il frontone triangolare; il portale incorniciato da una coppia di colonne è sormontato da una lunetta e al di sopra di essa una finta trifora; ai lati due torrette in stile moresco. La torretta di sinistra funge da campanile. Il sagrato non è alla stessa quota del piano stradale, ma una serie di gradini li dividono.
Facciata
La facciata, rivestita da stucco ad imitazione travertino lacustre, è scandita da due paraste di ordine gigante in stile ionico che sorreggono il frontone triangolare; il portale incorniciato da una coppia di colonne è sormontato da una lunetta e al di sopra di essa una finta trifora; ai lati due torrette in stile moresco.
Campanile
Due torrette completano la facciata della chiesa di San Rocco. La torretta di sinistra funge da campanile. Particolare è lo stile architettonico legato al gusto moresco.
Pianta
La chiesa è di forma circolare, sugli esempi del Pantheon di Roma e di San Francesco di Paola di Napoli.Ha un'altezza complessiva di 30 metri ed una lunghezza totale, ingresso-abside, di 28 metri. Il presbiterio è in asse con l'ingresso ed ha una pianta rettangolare terminante con la parte terminante di forma semicircolare. Un ampio vestibolo precede l'ingresso, nel quale, nel piano ammezzato, ospita la cantoria ed un organo.
Fondazioni
L'intera struttura si poggia su solide fondamenta realizzate in muratura di tufo, profonde 9 metri e con uno spessore di 3 metri.
Coperture
Otto pilastri di stile corinzio scandiscono l'interno; un alto tamburo, decorato in stucco con cherubini, sorregge la cupola decorata a cassettoni, al centro di essa un lanternino dal diametro di 4 metri, realizzato in ferro e cristallo, illumina l'intera aula. l'area presbiterale ricoperta da una volta a botte semicircolare, anch'essa decorata con lacunari in stucco.
Pavimenti e pavimentazioni
l'intera superficie è pavimentata in marmo bianco di Carrara e grigio bardiglio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2005)
Il presbiterio presenta l'altare tridentino in marmo policromo; ambone e sede sono stati realizzati in legno. la mensa risulta realizzata da una struttura in legno supportante un antico paliotto scolpito e dorato.
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