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Chiesa di Santa Maria Assunta nella Chiesa Cattedrale
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Assunta nella Chiesa Cattedrale <Vittorio Veneto>
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (realizzazione chiesa)
Notizie Storiche
VI - 650 (realizzazione chiesa intero bene)
La chiesa Cattedrale di S. Maria Assunta s'innalza in piazza Giovanni Paolo I, nel cuore di Ceneda, storica località situata nella parte meridionale di Vittorio Veneto.
Antichi documenti comprovano l'esistenza già a metà del VI secolo circa di una piccola basilica dedicata a Maria Assunta, costruita dove ancora oggi si erge l'attuale Cattedrale. Inoltre, intorno all'anno 650 erano state traslate a Ceneda le reliquie di S. Tiziano Vescovo, patrono della città, ora custodite nella cripta della chiesa.
1199 - XIII (ricostruzione chiesa intero bene)
La rivalità tra i vittoriesi e la città di Treviso portò alla distruzione della chiesa da parte dei trevigiani nel 1199. La ricostruzione venne avviata sotto l'episcopato di Matteo da Siena. La nuova cattedrale presentava una facciata a salienti, era priva di transetto ed era scandita da finestre alte e strette. A fianco della cattedrale fu innalzata una torre per rafforzare la difesa contro eventuali invasori. Nel XIII secolo la torre venne ulteriormente innalzata e munita di cella campanaria con merlatura finale, divenendo a tutti gli effetti un campanile.
1741 - 1824 (ricostruzione chiesa intero bene)
L'attuale cattedrale è detta dapontiana poiché eretta per volontà del vescovo Lorenzo Da Ponte a partire dal 1741 su progetto dell'architetto trevigiano Ottavio Scotti. L'intervento provocò la demolizione pressoché totale della preesistente struttura, che presentava condizioni statiche precarie. I lavori della parte muraria terminarono nel 1773. Alcuni documenti svelano che i materiali utilizzati provengono da tutto il territorio trevigiano. La nuova cattedrale fu consacrata il 26 settembre 1824.
1873 - XX (completamento facciata)
Il terremoto del 1873 arrecò seri danni all’edificio, in particolar modo si ricorda il crollo di gran parte del campanile. All’inizio del XX secolo la Cattedrale presentava una facciata ancora incompiuta. Nel 1902 iniziarono i lavori di completamento della facciata secondo un progetto che si basava sui disegni dell’architetto Scotti, poi modificati dagli architetti Gaetano Moretti e Domenico Rupolo. Sopra il timpano vennero collocate le cinque statue di Silvio Rossetto raffiguranti l’Assunta e i santi Tiziano, Rocco, Pietro e Paolo. Tre massicce porte in legno decorate con bronzi furono posizionate ai rispettivi ingressi.
1915 - 1944 (completamento interni)
Tra il 1915 e il 1917 tutta la cripta fu dipinta ad encausto.
Con il terremoto del 1936 fu necessario porre mano ai danni provocati e successivamente, fino al 1950, si realizzarono ulteriori lavori che diedero alla chiesa il suo aspetto attuale. Tra questi si ricordano: la sostituzione del vecchio soffitto a vela con uno in legno a cassettoni, l'applicazione di rivestimento in marmo sui pilastri interni e la nuova pavimentazione in marmo. Importanti affreschi di Alessandro Pomi e Pino Casarini ricoprirono a partire dai primi anni ‘40 la cupola del transetto, quella del presbiterio e l’abside.
2014 (restauro copertura)
Il 09/06/2014 ebbero inizio i lavori di manutenzione straordinaria della copertura che sono terminati nel mese di ottobre 2014.
Descrizione
L’edificio della cattedrale di Santa Maria Assunta, eretto in stile neoclassico su progetto dell’architetto trevigiano conte Ottavio Scotti dal 1740, è collocato all’estremità orientale della piazza Giovanni Paolo I, accanto all’antica Loggia di Ceneda.
La chiesa, con pianta a croce latina, presenta una facciata novecentesca con cinque statue e all’interno tre navate con numerosi altari marmorei laterali.
Facciata
La facciata della chiesa (1902-1912 Gaetano Moretti e Domenico Rupolo) è caratterizzata da una parte centrale piuttosto imponente, delimitata da due coppie di colonne lapidee con capitello ionico, poste su alti basamenti in pietra, che sorreggono un fregio decorato e un timpano triangolare con ricche modanature. I lati, delimitati da lesene che sostengono un fregio decorato, si raccordano alla parte centrale, più alta, per mezzo di due ampie volute. L'intera facciata è coronata da cinque statue, che si elevano dal timpano e dalle estremità, e rappresentano l'Assunta, S. Tiziano, S. Rocco e i Santi Pietro e Paolo. I tre portali d'ingresso, con cornici in pietra e timpano modanato, hanno massicce porte in legno con decori in bronzo.
Struttura
I prospetti laterali e la parte absidale sono trattati con semplice intonaco e sono conclusi da una cornice sottotetto che segue l'intero perimetro della copertura. Nella fascia alta si aprono, a ritmo regolare, ampi finestroni con vetro piombato dipinto; di dimensioni più ridotte sono invece le finestre, poste lungo l'abside a livello del piano terra, che illuminano la cripta.
In adiacenza al fabbricato vero e proprio della chiesa sorgono altri volumi minori che si elevano intorno all'area del presbiterio; si tratta dei vari locali della Sacrestia e Sala Capitolare, posti a sud-est, di un ulteriore piccolo corpo a pianta poligonale che chiude l'angolo nord-est, e della torre campanaria, posta in adiacenza all'ala sud del transetto. Quest'ultima è costituita da una torre quadrangolare munita di cella campanaria con trifore sui lati e merlatura superiore.
Coperture
La copertura del fabbricato della chiesa risulta essere molto articolata: la navata centrale ha un tetto a due falde mentre le navate laterali hanno un singolo spiovente; infine le zone del transetto, del presbiterio e dell'abside sono concluse da distinti tetti a padiglione. Altrettanto complessa è la struttura portante della copertura che è costituita da capriate in legno di varie dimensioni che sorreggono arcarecci e tavelle in cotto. Il sottotetto è ampiamente areato grazie a vari abbaini, presenti in modo uniforme su tutta la superficie, ben visibili dall'esterno lungo i prospetti laterali.
Aula
L'interno della cattedrale è a tre navate con copertura a volte a crociera nelle navate laterali e soffitto a cassettoni nella navata principale, realizzato tra il 1936-1950 in sostituzione dell'originario soffitto a vela. Possenti pilastri, rivestiti in marmo, sostengono gli archi a tutto sesto che delimitano le quattro campate. Lungo le navate laterali vi sono, in corrispondenza di ogni campata, altari marmorei di pregevole fattura, con altrettante pale in tela o in legno che provengono per la maggior parte dalle soppresse chiese veneziane e che furono acquistati tra il 1823 e il 1835. Il transetto è caratterizzato da due volte a crociera laterali e una cupola centrale interamente dipinta (1944 - Pino Casarini).
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione delle navate e del transetto è in marmo a lastre quadrate bianche e rosse e venne realizzata nel 1946 in sostituzione di quella precedente; con questo intervento non furono più visibili le numerose lapidi delle tombe dei vescovi che nel corso dei secoli vennero sepolti all'interno della chiesa.
Presbiterio
La zona del presbiterio, rialzata rispetto al resto, è accessibile da una scalinata in marmo. Lungo i lati sono addossati gli stalli del coro ligneo e le 2849 canne dell'organo a tre manuali. La cupola che sovrasta l'altare maggiore, in marmo, e il catino dell'abside sono affrescate con scene religiose (1941 - Alessandro Pomi). Al di sotto della zona del presbiterio, vi è la cripta con volta ribassata, decorata ad encausto (1915-1917), che conserva l'urna in bronzo con le reliquie di S. Tiziano.
Elementi decorativi
Tra le numerose opere che trovano posto sugli altari laterali si ricordano due tavole di Jacopo da Valenza, una tela di Pietro Antonio Novelli, una di Girolamo Denti e una di Leandro Da Ponte. In controfacciata è collocata una pala centinata di Palma il Giovane e sull’altare maggiore una tela di Pietro Antonio Novelli raffigurante l’Incoronazione della Vergine. Sulla cupola del transetto compaiono le storie di san Tiziano dipinte da Pino Casarini assieme alla Conversione di san Paolo, il Martirio di san Pietro, l’Estasi della beata Giuliana da Collalto e il Martirio di sant’Augusta, mentre sulla cupola del presbiterio è affrescata l'Incoronazione della Vergine e sul catino absidale la Crocifissione, opere di Alessandro Pomi.
Una delle opere più pregevoli è la statua di san Tiziano conservata nella cripta, realizzata nel 1508 da Galeazzo Milanese.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1990 ca)
Si tratta di un altare ligneo provvisorio in quanto altrettanto provvisoria è la pedana su cui poggia. La cattedrale attende un progetto di adeguamento liturgico definitivo organico.
L'unico elemento definitivo è la cattedra del vescovo, costituita da un manufatto ligneo tardo quattrocentesco.
ambone - aggiunta arredo (2009)
Si tratta di un ambone ligneo provvisorio in quanto altrettanto provvisoria è la pedana su cui poggia. La cattedrale attende un progetto di adeguamento liturgico definitivo organico.
L'unico elemento definitivo è la cattedra del vescovo, costituita da un manufatto ligneo tardo quattrocentesco.