maestranze marchigiane (consolidamento e restauro)
maestranze marchigiane (rifacimento degli interni)
Notizie Storiche
1339 - 1365 (costruzione intero bene )
La chiesa venne eretta tra il 1339 e il 1365 dalla Confraternita dei Flagellati o Disciplinati di San Ginesio che ottennero il permesso dal Capitolo Vaticano di erigere una chiesa dedicata all'Apostolo Tommaso.
1546 (costruzione dell'ospedale intorno)
Nel 1546 sul lato destro della chiesa viene costruito l'ospedale retto dalla Confraternita dei Flagellati detta anche dei Sacconi.
1799 - 1803 (rifacimento degli interni intero bene )
A seguito di un grave terremoto registrato nel 1799 la chiesa viene internamente rifatta nel 1803 grazie ai fondi raccolti dai membri della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù.
1823 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel 1823 qui si istituì la Confraternita del Sacro Cuore di Gesù, detta anche dei Sacconi, tuttora viva ed operante che ha provveduto al restauro della chiesa e del complesso.
1978 - 1993 (consolidamento e restauro intero bene)
Alla fine degli anni '70 del '900 la chiesa venne chiusa e sottoposta a lavori di consolidamento dei muri portanti e restauro degli interni. Fu riaperta al culto solamente nel 1993.
Descrizione
La chiesa è ubicata nel quadrante sud-ovest del centro storico a ridosso delle mura difensive. L'edificio è parte di un complesso religioso assistenziale che nel XVI secolo comprendeva un ospedale. La chiesa è allineata sull'asse est-ovest con la disposizione del presbiterio a est. La parte rivolta a meridione si apre alla vallata con un portico a quattro arcate. Dal prospiciente spazio erboso si può vedere il campanile, costruito accanto all'abside. La facciata apre su un sagrato limitato a sinistra dalla strada e di fronte da un recinto murato. Il profilo a capanna è ornato di un bel portale con arco a tutto sesto. Assiale all'ingresso fu aperto un finestrone in epoca barocca, con centinatura a sesto ribassato. A destra della facciata una rampa di scale conduce ai locali riservati alla Confraternita.
Interno
Chiesa ad aula con navata unica scandita da lesene che individuano tre campate. La centrale è più ampia e rientra sul profilo della navata. La seconda campata presenta due pregevoli altari di stile barocco con dipinti dei secoli XVII e XVIII. Dietro la parete che rientra nella prima campata è visibile un dipinto di ambito marchigiano risalente al secolo XVI protetto da un arco a tutto sesto. Lo spazio interno è coperto da volte a botte con decorazioni a stucco. Il presbiterio, tuttora separato dalla navata per mezzo di una balaustra, sta sollevato sul pavimento dell'aula. Sulla parete di fondo è fissato un dossale in legno con un dipinto piuttosto recente.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato
ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Campanile
Torre costruita su due ordini, il primo di chiara impronta medievale con perimetro più ampio della cella campanaria. Questa si innesta con basamento sopra il quale si aprono gli archi a tutto sesto. La cella è conclusa da cornice in mattoni e sopra da un bulbo in muratura.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1979)
Al termine dei lavori di restauro eseguiti alla fine degli anni '70 del XX secolo fu posizionato l'attuale altare rivolto ai fedeli. Persiste la mensa preconciliare dove è riposto il tabernacolo.