chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pescara Pescara - Penne chiesa sussidiaria Madonna del Fuoco Parrocchia di Beata Vergine Maria del Fuoco Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1982) XVII - XVII(edificazione preesistenza); 1815 - 1815(demolizione totale preesistenza); 1839 - 1839(ricostruzione intero bene); 1840 - 1880(ampliamento ala sinistra); 1951 - 1951(costruzione campanile); 1957 - 1957(ristrutturazione intero bene); 1982 - 1982(ristrutturazione facciata e copertura); 1996 - 1996(perdita della qualificazione di parrocchiale carattere generale)
Chiesa della Madonna del Fuoco
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna del Fuoco <Pescara>
Ambito culturale (ruolo)
stile eclettico (edificazione intero bene)
Notizie Storiche
XVII (edificazione preesistenza)
Nel XVII secolo la primitiva chiesa della Madonna del Fuoco era localizzata all'inizio dell'attuale via Aterno, a 234 metri dalla fortezza borbonica.
1815 (demolizione totale preesistenza)
Nel 1815, per ragioni strategiche legate all'assedio della fortezza, la chiesa venne rasa al suolo per mano del comandante Antonio Napoletani.
1839 (ricostruzione intero bene)
Nel 1839 la chiesa, di dimensioni ridotte, è stata ricostruita in una zona della contrada più centrale, ovvero nel sito attuale.
1840 - 1880 (ampliamento ala sinistra)
Negli anni che seguirono il 1839 la chiesa è stata ampliata alla sua sinistra.
1951 (costruzione campanile)
Nel 1951 la chiesa venne dotata di un campanile, a pianta quadrangolare, collocato in facciata, in sommità dell'ala sinistra.
1957 (ristrutturazione intero bene)
In seguito ai danni bellici, nel 1957 la chiesa è stata ristrutturata. I lavori hanno interessato la copertura, le murature lesionate, la pavimentazione, gli impianti e le finiture.
1982 (ristrutturazione facciata e copertura)
Nel 1982 è stata rifatta tutta la copertura, in seguito al crollo di parte del tetto che sovrastava l'ingresso laterale. Le pareti esterne sono state riportate in mattoni faccia a vista.
1996 (perdita della qualificazione di parrocchiale carattere generale)
Nel 1996, con la costruzione del nuovo edificio di culto, l'antica chiesa della Madonna del Fuoco ha perso la sua qualificazione di parrocchiale.
Descrizione
L'antica chiesa della Madonna del Fuoco è localizzata in un territorio d'annunziano per eccellenza, nei pressi dell'antico "stradonetto dei d'Annunzio". La chiesa, risalente al XVII secolo, è stata distrutta nel 1815 per essere poi ricostruita nel 1839. Esternamente si presenta in mattoni a vista, con facciata tripartita movimentata da specchiature e sporgenti contrafforti sulle fiancate laterali. L'ingresso centrale è sottolineato da una leggera sporgenza della facciata, interrotta da un'alta trabeazione con cornice aggettante, sostenuta da doppie lesene doriche. Superiormente, la parte centrale della facciata si conclude con un alto timpano, caratterizzato da un ordine di arcatelle tipiche del romanico lombardo-abruzzese. Le due ali laterali presentano una chiusura orizzontale ornata dal medesimo motivo decorativo, l'ala sinistra prosegue con il volume della torre campanaria. L'interno ha un impianto a tre navate, scandite da lesene doriche e archi a tutto sesto. Il volume superiore della chiesa è adibito ad uffici parrocchiali.
Facciata
La facciata tripartita è in mattoni a vista, eccetto la parte centrale superiore, intonacata di rosa. L'ingresso centrale è sottolineato da una leggera sporgenza della facciata, interrotta da un'alta trabeazione con cornice aggettante. Questa è sostenuta da doppie lesene di ordine dorico, poggianti su un alto basamento, che gira intorno a tutta la chiesa. Le lesene inquadrano il portale e l'arco cieco a tutto sesto in cui è inserito. La sporgenza centrale è sormontata da un alto timpano con apertura rettangolare al centro, decorato con un ordine di arcatelle in stile romanico lombardo-abruzzese. Le due ali laterali, caratterizzate superiormente da due nicchie ad arco, presentano un coronamento orizzontale ornato dalle medesime arcatelle cieche. Tutta la facciata è movimentata da specchiature.
Pianta
La pianta è a tre navate, scandite da alte lesene doriche intervallete da archi a tutto sesto. Le due navate laterali, presentano due campate voltate divise da una parete con apertura ad arco. L'abside quadrangolare, di piccole dimensioni, è rialzata di tre gradini rispetto all'aula ed è chiusa da una piccola cupola celeste. Un grande arco, inquadrato da due lesene, introduce la zona absidale.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura.
Struttura
Struttura in muratura portante di mattoni pieni di laterizio.
Coperture
L'aula internamente è chiusa da una copertura piana, mentre le navate laterali risultano voltate. Esternamente la chiesa ha una copertura a due salienti.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in mattonelle di gres chiaro.
Elementi decorativi
Internamente la chiesa è caratterizzata dal gioco cromatico ottenuto dalle diverse sfumature del giallo. Sulle pareti bianche spiccano i diversi elementi architettonici in intonaco giallo. Le lesene e la fascia sovrastante di collegamento sono in giallo chiaro, basamenti e capitelli in giallo scuro. Gli archi sono sottolineati da strisce decorative del medesimo colore. La cupola di copertura dell'abside è in celeste, con una corona di stelle in corrispondenza della sottostante statua seicentesca della Madonna con Bambino.
Campanile
Il campanile, costruito nel 1951, è collocato in facciata, alla sommità dell'ala destra. La torre è a pianta quadrangolare, con quattro aperture ad arco inquadrate da semilesene doriche e sormantate da una cornice decorata da un ordine di arcatelle cieche. Superiormente, una cuspide piramidale è impostata su un tamburo, caratterizzato tre archetti su ogni lato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1982)
Nel 1982, a seguito della Riforma Liturgica del 1963, è stato aggiunto un altare in acciaio al centro del presbiterio.