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Santa Caterina
Scala
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
sussidiaria
S. Caterina
Parrocchia Santi Lorenzo e Caterina
Pianta; Facciata; Coperture; Elementi decorativi; Campanile; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (2012)
X - XIV(fondazione intero bene); XVII - XVII(notizie generali intero bene); XVII - XIX(notizie generali portico); XVIII - XIX(rifacimento intero bene); XX - XXI(restauro intero bene); 1986 - 1986(giurisdizione intero bene)
Chiesa di Santa Caterina
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Caterina <Santa Caterina, Scala>
Altre denominazioni Chiesa di S. Caterina
S. Caterina
Ambito culturale (ruolo)
barocco (programma decorativo)
bizantino (impianto originario)
romanico meridionale (costruzione)
Notizie Storiche

X - XIV (fondazione intero bene)

Le scarsissime notizie storiche sulla chiesa di Santa Caterina ci impediscono di conoscerne bene la nascita e l'evoluzione. Riguardo alla sua fondazione, gli studiosi rilevano il suo impianto originario prossimo all'architettura bizantina, a pianta centrale e cupola all'incrocio dei bracci, e propendono così per una datazione piuttosto remota (epoca anteriore al X secolo). Secondo un'altra ipotesi, invece, la chiesa fu costruita dalla nobile famiglia D'Afflitto per ricordare la propria partecipazione alle Crociate, come ex-voto, ad imitazione dell'architettura orientale, adornandola di moltissime decorazioni e stemmi familiari, intorno al XIII o XIV secolo.

XVII  (notizie generali intero bene)

Nel 1619 fu costruito all'interno della chiesa il battistero (ancora esistente) con pezzi marmorei di spoglio, mentre venne demolito, tra il 1617 e il 1623 sotto il vescovo Bonsi, un ambone lavorato in stucco, probabilmente opera di notevole pregio. La presenza del battistero è testimonianza che la chiesa era già sede parrocchiale.

XVII - XIX (notizie generali portico)

Il portico, che esisteva forse fin dalla fondazione della chiesa, subì lavori di riparazione nel secolo XVII, poiché era pericolante; furono sacrificati i pregevoli affreschi in esso presenti, ma si ebbe cura di farne la descrizione con atto giuridico del notaio De Pino. Nel 1800 il portico crollò e non fu più ricostruito. Con la perdita del portico la chiesa assunse le caratteristiche più modeste che tutt'ora conserva.

XVIII - XIX (rifacimento intero bene)

In questi secoli la chiesa subì un rifacimento interno in stile barocco che trasformò completamente il primitivo edificio.

XX - XXI (restauro intero bene)

Nel corso del 1900-2000 la chiesa ha ricevuto una discreta manutenzione. La decorazione barocca fu ritoccata nel 1921. Di recente (2011-2012) si sono svolti ampi lavori di restauro, in particolare per il rifacimento della pavimentazione, il restauro della facciata, il consolidamento del tamburo della cupola, l'adeguamento liturgico.

1986  (giurisdizione intero bene)

Nel 1986, nell'ambito di una revisione degli enti diocesani, la parrocchia di Santa Caterina fu soppressa ed unita a quella di San Lorenzo (duomo).
Descrizione

La chiesa di Santa Caterina sorge in posizione isolata, alquanto discosta dalle abitazioni, in un contesto di carattere rurale e montano caratterizzato da case sparse nel territorio. La sua facciata a salienti e a capanna, cui si fonde il campanile sull'ala destra, prospetta su di un piccolo sagrato laterale alla pubblica strada. Al suo interno l'edificio si presenta a tipologia longitudinale a tre navate absidate ma con lunghezza poco sviluppata. Le navate sono suddivise da teorie di colonne marmoree con capitelli di vario stile, provenienti da spoglio; al di sopra di essi sono impostati archi a tutto sesto sorreggenti una parete superiore, dal cui cornicione terminale spiccano le volte a crociera di copertura e la cupola centrale. Le navate laterali, sensibilmente più modeste, sono coperte da volte a crociera che collegano la muratura laterale alle colonne centrali. Una delicata decorazione in stucchi e pitture in stile barocco ingentilisce l'interno della chiesa. La sacrestia è costituita da un corpo aggiunto di pianta rettangolare e copertura a padiglione, adiacente la navata destra. Le coperture esterne sono a tetto a falde.
Pianta
L'impostazione planimetrica della chiesa è di tipologia centrale ma attualmente l'edificio è usufruito nel senso longitudinale, con tre navate absidate, senza transetto. Le navate, suddivise tra loro mediante colonne marmoree di spoglio e di varia forma, sono, in realtà, poco sviluppate in lunghezza. Esse sono ripartite in tre campate ciascuna. L'ingresso è unico e mette in comunicazione direttamente il sagrato con la navata centrale. Il presbiterio è ricavato nell'area corrispondente all'abside centrale e alla prima parte della navata, rialzato di due gradini. Dall'ultima campata della navata destra si passa alla sacrestia.
Facciata
La facciata della chiesa si presenta piuttosto irregolare benché si può riconoscere una tipologia a due salienti, cui si sovrappone il campanile. Al primo livello emerge esclusivamente una alta arcata a tutto sesto, incavata nella muratura, che incornicia il portale di legno. Il livello è concluso in alto da una stretta falda di tetto, spiovente in avanti e coperta da tegole in cotto. Il secondo livello presenta, invece, una sezione centrale a capanna, con oculo ovoidale, a cui sono affiancati asimmetricamente un saliente, con conclusione a spiovente, a sinistra e il campanile a destra. Sul lato destro della facciata si accosta la parete uniforme della sacrestia (di breve altezza) sovrastata dalla copertura estradossata della volta. Tutta la superficie della facciata è trattata ad intonaco rustico di color chiaro.
Coperture
La copertura della navata centrale è costituita da una serie di volte a crociera, che fanno posto al centro ad una cupola a scodella (sesto ribassato) su pennacchi. Le navate laterali sono coperte con volte a crociera. Le absidi presentano copertura a catino. Gli estradossi sono protetti da tetto in legno a più spioventi. La sacrestia è coperta da una grande volta a padiglione estradossata con decorazione polilobata centrale.
Elementi decorativi
Il programma decorativo della chiesa è in stile barocco, in un linguaggio sobrio ed elegante, che diventa più ricco nelle absidi laterali, unito ad una delicata decorazione pittorica nelle coperture centrali.
Campanile
ll campanile forma tutt'uno con la facciata: i primi livelli del campanile coincidono con l'ala destra della facciata. La parte emergente del campanile è, invece, costituita da una porzione del secondo livello (con una piccola finestra circolare), un ulteriore basso livello a pianta quadrata, recante monofore a sesto piano sui quattro lati e da una soprastante torretta cilindrica bucata da otto piccole monofore cieche e conclusa con un cupolino a forma di cono. Tutti i marcapiani del campanile (compresa la base del cupolino) sono costituiti da fasce orizzontali e filari di tegole in cotto. La superficie è trattata in uniformità al resto della facciata della chiesa.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è di tipo tradizionale. Le strutture di elevazione sono costituite da muratura continua portante in pietrame locale interamente intonacato e da colonne in marmo. Le strutture orizzontali sono costituite da un sistema di archi a tutto sesto, volte a crociera e una cupola ribassata su tamburo a pennacchi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2012)
I lavori di adeguamento liturgico hanno comportato la riorganizzazione dell'intero presbiterio, dove l'altare maggiore antico in marmo è stato smembrato e parte degli elementi risultanti sono stati impiegati nella cappella del Santissimo, parte sono stati messi a deposito presso la vicina chiesa di Santa Maria della Porta, mentre sono stati recuperati due dipinti facenti parte dell'ancona soprastante, ricollocati nell'attuale abside centrale. Lo spazio absidale dell'antico altare è occupato dalla sede mobile (semplice disegno, in legno) e dalle panche. L'area del presbiterio è stata ridefinita, rialzandola di due gradini e collocandovi al centro il nuovo altare (mobile ma reso fisso, realizzato nel 1980), in legno scolpito, la cui area del paliotto riporta la scena dell'Ultima Cena a tutto tondo. A sinistra del presbiterio è stato aggiunto un semplice ambone movibile in legno.
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