chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Positano Amalfi - Cava De' Tirreni chiesa sussidiaria Maria SS. del Rosario Parrocchia Santa Maria Assunta Pianta; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Struttura presbiterio - aggiunta arredo (2010) 1614 - 1652(fondazione e passaggio di proprietà intero bene); 1652 - 1696(variazione d'uso intero bene); 1696 - 1696(alluvione intero bene); XVIII - XVIII(restauro intero bene); 1890 - 1890(cura spirituale intero bene); XX - XX(restauri intero bene); 1980 - 2015(danneggiamenti e restauri intero bene)
Chiesa di Maria Santissima del Rosario
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima del Rosario <Positano>
Altre denominazioni
Chiesa del Rosario Chiesa del SS. Rosario Chiesa di Maria SS. del Rosario Maria SS. del Rosario
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
romanico meridionale (impianto originario)
Notizie Storiche
1614 - 1652 (fondazione e passaggio di proprietà intero bene)
Non disponiamo di alcuna notizia sulla nascita della chiesa, ma gli storici ipotizzano comunque una remota epoca di fondazione, per via degli antichi reperti ancora oggi presenti in essa. Non si conosce la sua relazione con la vicina Abbazia benedettina di Santa Maria, che fin dal medioevo dominava la realtà socio-religiosa di Positano. Questa chiesa, inseme ad alcuni censi e fondi, fu donata dal Comune di Positano, nel 1614, ai Padri Domenicani allo scopo di erigervi un monastero dove risiedessero almeno tre religiosi addetti alla cura del popolo. I Domenicani negli anni successivi ampliarono i locali con la costruzione, sul lato sinistro della chiesa, di modesti edifici e celle che adibirono a monastero, dove rimasero fino al 1652.
1652 - 1696 (variazione d'uso intero bene)
Nel 1652 in virtù della bolla "instaurandae regularis disciplinae" di papa Clemente X, il convento venne soppresso per mancanza del numero legale dei religiosi. Rimasti abbandonati, gli edifici furono adibiti a Tribunale e servirono anche da abitazione per i Governatori di Positano e delle loro famiglie fino al 1696.
1696 (alluvione intero bene)
Nel 1696 si verificò un'esondazione del fiume Valle Pozzo, tra le cui conseguenze vi furono delle frane che si abbatterono sul convento e ridussero la chiesa allo stato di rudere, con la perdita del ricco patrimonio artistico e storico in essa custodito. La chiesa, in seguito a questo evento calamitoso, fu sconsacrata.
XVIII (restauro intero bene)
Circa un secolo dopo l'alluvione che ne aveva causato la rovina, don Mariano Talamo fece ricostruire la chiesa e la restituì al culto con una nuova consacrazione. Le antiche opere scampate all'alluvione vennero sistemate all'interno della chiesa.
1890 (cura spirituale intero bene)
Nel 1890 è testimoniata l'esistenza di una Confraternita di laici (denominata "Congregazione del SS. Rosario") che si adunava presso la chiesa e qui aveva la sua sede. Il sodalizio oggi non è più esistente.
XX (restauri intero bene)
Dopo lungo tempo di incuria, in cui la chiesa veniva adibita a diversi usi non liturgici, è stata restaurata negli ultimi anni '60 del XX secolo e restituita definitivamente al culto.
1980 - 2015 (danneggiamenti e restauri intero bene)
La chiesa è stata danneggiata dal sisma del 1980. Dopo alcuni anni di chiusura l'edificio sacro è stato restaurato e riaperto al culto, mentre sono tutt'ora in corso gli interventi per recuperare le pertinenze circostanti.
Descrizione
La Chiesa di Maria Santissima del Rosario sorge nel Centro Storico di Positano, prospiciente la famosa piazza dei Mulini, che è punto di confluenza delle principali strade rotabili e pedonali del paese. Tuttavia essa si trova oggi in posizione isolata, a causa del crollo del monastero di cui era parte, pur se situata all'interno del fitto reticolo urbano circostante. La chiesa si presenta con caratteri architettonici di grande semplicità. Ha pianta longitudinale ad aula unica coperta a botte, con finestre lungo la parte superiore delle pareti, ampio presbiterio sopraelevato di alcuni gradini e separato dalla navata tramite un semplice ma imponente arco trionfale, tamburo e cupola sull'area presbiteriale e una singolare facciata a capanna, in cui emerge la cornice del portale in tufo grigio. All'interno dell'edificio sono presenti reperti archeologici. Alla chiesa sono annessi piccoli locali adiacenti al suo lato sinistro, tra cui la sacrestia, al di sopra della quale si eleva una piccola vela campanaria.
Pianta
La pianta della chiesa si compone di un’unica navata rettangolare, ai cui lati si aprono archi ciechi a tutto sesto, ricavati nello spessore della muratura. Alla chiesa si accede sia mediante l'ingresso principale (dotato di atrio interno in legno) sia mediante un ingresso sul lato destro della navata, in prossimità del presbiterio. Il presbiterio, a pianta quadrata, di lato inferiore rispetto alla navata, presenta anch'esso archi ciechi a pieno sesto sui lati liberi e si innesta alla navata mediante l'arco trionfale; ospita l'altare preconciliare addossato alla parete di fondo. Una piccola sacrestia e altri locali si aprono sul lato sinistro della chiesa.
Facciata
La facciata della chiesa è a forma di capanna, i cui spioventi superiori, concavi verso l'alto, determinano un grande arco inflesso con cuspide al centro. La superficie della facciata è tinteggiata di giallo ocra. Il semplice portale principale presenta una cornice composta da colonnine scanalate su piedistallo, in tufo grigio, addossate alla parete, con capitelli a motivo floreale e decorazioni a rilievo, su cui è impostato un arco rastremato a tutto sesto. In alto, la facciata presenta una finestra rettangolare centrale. A destra dell’ingresso sono collocati un capitello composito capovolto e ed altri elementi di spoglio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto, all'interno della quale sono inserite lastre sepolcrali marmoree, con elementi figurativi in bassorilievo.
Coperture
La copertura della navata è costituita da una volta a botte lunettata, a scomparti ed estradossata. Il presbiterio è coperto da cupola a sesto leggermente ribassato, che si innalza su di un alto tamburo. La cupola reca al centro un lanternino cieco in tufo.
Struttura
L'edificio è costruito in muratura portante di tufo e malta di calce, con intonaci a calce. Gli orizzontamenti sono archivoltati.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2010)
Aggiunta di un semplice leggio e di sedie per i ministri.