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Carini
Monreale
chiesa
sussidiaria
Maria SS. degli Agonizzanti
Parrocchia di Maria Santissima Assunta
Prospetto; Pianta; Volta; Interni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1970)
XVI - XVII(costruzione intero bene); 1918 - 1918(rifacimento prospetto)
Chiesa di Maria Santissima degli Agonizzanti
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Maria Santissima degli Agonizzanti <Carini>
Altre denominazioni Chiesa Maria Santissima degli Agonizzanti
Maria SS. degli Agonizzanti
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - XVII (costruzione intero bene)

La chiesa fu costruita in un arco temporale che va dalla seconda metà del XVI secolo alla prima metà del XVII secolo.

1918  (rifacimento prospetto)

Nel 1918 viene rifatto il prospetto.
Descrizione

La Chiesa, orientata a Sud-Est, è attaccata al Palazzo cinquecentesco Marchisi. Il prospetto principale sulla Via Roma, di stile neoromanico, presenta due piccole porte simmetriche di accesso con tetto a capanna. All'interno la chiesa è riccamente decorata con putti, festoni di fiori e grappoli di frutta a stucco.
Prospetto
Presenta un decoro di stile neoromanico a triplo ordine: quello dei portali di ingresso, quello della finestra centrale e quello di un rosone cieco. Ai due lati sono inglobate le due torre campanarie.
Pianta
La pianta comprende un'unica aula rettangolare culminante nell'abside rettangolare.
Volta
L'aula liturgica è coperta da una volta lunettata, riccamente decorata, a padiglione allungato. Una cupola presente all’incrocio del falso transetto.
Interni
Attraverso un vestibolo rettangolare, sormontato da cantoria, si accede all’aula. Nelle due pareti laterali, all'altezza di poco superiore a 2 metri, troviamo un primo cornicione su cui sono adagiati 4 aquile in diverse posizioni, sormontate da putti. Da una botola posta al centro del vestibolo è possibile accedere alla cripta della confraternita, dove è ancora possibile osservare i colatoi che servivano all’essiccazione dei cadaveri dei confratelli della Congregazione di Maria Santissima degli Agonizzanti.
Elementi decorativi
L’interno presenta un ricco rivestimento tardo barocco a stucchi della scuola di Giacomo Serpotta. Sulla parete di fondo ci sono due putti che tengono in mano il cartello con la scritta Silentium; ai lati vi sono due affreschi. Nel grande affresco centrale della volta l’Apoteosi della Vergine è contornato da altre scene della vita della Madonna: l’Adorazione dei Magi, la Pentecoste, l’Ascensione di Nostro Signore, la Natività; dai quattro Evangelisti e dai mezzibusti in stucco di quattro sante vergini: Sant’Oliva, Santa Lucia, Santa Ninfa e Sant’Agata. Nelle pareti laterali sono presenti tre affreschi per lato che raffigurano: a destra la Visitazione, la Presentazione di Gesù al Tempio, l’Assunzione; a sinistra la Natività della Vergine, la Presentazione della Vergine al Tempio e l’Immacolata. Sulla parete absidale è collocata la grande tela della Madonna degli Agonizzanti, attribuita a Rosalia Novelli con probabili interventi del padre Pietro Novelli.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Negli anni Settanta è stato aggiunto un altare ligneo “coram populo”, inserito all'interno del presbiterio in corrispondenza dell'altare "coram Dei" che è stato lasciato nella sua collocazione originaria.
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