chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sassoferrato Fabriano - Matelica chiesa sussidiaria S. Ugo Parrocchia di San Egidio nessuno XIII - XIII(prime notizie intorno); 1731 - 1731(costruzione intero bene); 1965 - 1965(restauro intero bene )
Chiesa di Sant'Ugo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Ugo <Sassoferrato>
Altre denominazioni
Sant'Ugo alla Fonte S. Ugo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro generale)
Notizie Storiche
XIII (prime notizie intorno)
La Chiesa è dedicata al beato Ugo, monaco benedettino silvestrino vissuto fra il 1230 ed il 1273. Gli sono attribuiti molti miracoli fra cui quello così detto della "fonte miracolosa" avvenuto presso la località di Monterosso, ove ora sorge questa chiesa a lui dedicata, e dove si trova tutto oggi la fonte perenne.
1731 (costruzione intero bene)
La chiesa fu costruita nel 1731, proprio per devozione, presso la fonte la cui acqua è stata considerata nei secoli miracolosa, lungo la strada che collega Sassoferrato a Pergola. Alle spalle dell'altare si trova un dipinto raffigurante il "miracolo dell'acqua".
1965 (restauro intero bene )
Nel 1965 furono eseguiti lavori di consolidamento e restauro della chiesa. In particolare fu rifatto il tetto in tavelloni e cemento, e fu restaurata la fonte esterna con l'inserimento di nuovi gradini. Soprattutto furono aperte le due finestrelle ad arco e il rosone sopra il portale.
Descrizione
La chiesa risalente al XVIII secolo presenta una semplice pianta ad aula unica, realizzata con muratura di mattoni pieni oggi intonacati. La facciata è scandita dal portale incorniciato da mattoni posti di taglio e da due piccole finestrelle ad arco aperte simmetricamente ai lati dell'ingresso. Sopra il portale si apre un oculo sempre incorniciato da mattoni.
Il tetto è di tipo tradizionale a capanna con manto di copertura in coppi. All'interno il soffitto è voltato a botte e il presbiterio è diviso dall'aula da un arco trionfale. Un cornicione a sbalzo corre lungo il perimetro dell'aula e prosegue oltre l'arco.