chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Marina
Vietri sul Mare
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
sussidiaria
S. ANTONIO
Parrocchia Santa Maria di Porto Salvo
Pianta; Facciata; Campanile; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Cripta; Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (2010)
1607 - 1612(fondazione intero bene); 1607 - XVIII(annessione intorno); 1650 - 1650(costrruzione atrio); XVIII - XVIII(realizzazione pulpito); XVIII - XVIII(realizzazione organo); 1720 - 1720(realizzazione altare maggiore); 1757 - 1766(restauri intero bene); 1769 - 1769(restauro intero bene); 1850 - 1850(sostituzione pavimento); 1860 - 1864(variazione di proprietà intero bene); 1920 - 1920(realizzazione balaustra); 1930 - 1930(variazione di proprietà intero bene); 1954 - 1954(realizzazione nicchia atrio); 1959 - 1959(reastauri intero bene); 1959 - 1959(riapertura al culto intero bene); 1978 - 1978(restauri intero bene); 2007 - 2009(restauri intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio <Marina, Vietri sul Mare>
Altre denominazioni Chiesa di S. Antonio
Chiesa di S. Antonio da Padova
Chiesa di S. Antonio di Padova
S. ANTONIO
Autore (ruolo)
Di Falco, Domenico (programma decorativo)
Soleri, Paolo (nicchia dell'atrio)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
neoclassico (intera costruzione)
neoclassico (costruzione facciata)
barocco napoletano (programma decorativo)
Notizie Storiche

1607 - 1612 (fondazione intero bene)

La chiesa di Sant'Antonio fu fondata nel 1607 da mons. Lippi, Vescovo di Cava, sulle rovine di un antico tempio pagano consacrato a Giunone Argiva e a Priapo. A ricordo di questa fondazione sulla porta della chiesa fu posto lo stemma vescovile. Nel 1612 la chiesa risulta già completata.

1607 - XVIII (annessione intorno)

Alla chiesa fu annesso un monastero e tutto il complesso venne assegnato ai Padri Conventuali (detti frati francescani "della Scarpa"). Tra il XVII e il XVIII secolo il monastero ebbe un grande splendore.

1650  (costrruzione atrio)

Circa a metà secolo XVII fu realizzato l'atrio antistante la facciata della chiesa e sistemata l'area di ingresso.

XVIII  (realizzazione pulpito)

Risaliva agli inizi del '700 il pulpito dal quale predicò anche Sant'Alfonso Maria de' Liguori durante la missione tenuta a Marina. Il pulpito su eliminato durante i lavori del 1769 e, al suo posto, fu eseguito un nuovo pulpito nel 1787.

XVIII  (realizzazione organo)

Al secolo XVIII risalgono anche l'organo e la cantoria con scala di accesso.

1720  (realizzazione altare maggiore)

Nel 1720 fu realizzato l'altare maggiore di pregiata fattura.

1757 - 1766 (restauri intero bene)

Negli anni 1757-1766 furono eseguiti lavori di manutenzione ad alcune parti della fabbrica: il coro, l'altare maggiore e il tetto.

1769  (restauro intero bene)

Da un'epigrafe, posta all'ingresso della chiesa, si ricava che nel 1769 l'edificio, ridotto in rovina, fu soggetto a lavori generali di restauro, le cui opere in stucco furono dirette da Domenico Di Falco. In questa circostanza fu apposto il pavimento di ceramica.

1850  (sostituzione pavimento)

Il pavimento settecentesco fu sostituito da uno simile, tutt'ora esistente (benché consunto).

1860 - 1864 (variazione di proprietà intero bene)

Nel 1860 il convento fu soppresso e la struttura entrò nella proprietà statale. La chiesa, invece, fu assegnata alla parrocchia San Giovanni Battista di Vietri, che vi mandava un cappellano come amministratore. Nel 1864 l'ex edificio conventuale venne adibito ad Orfanotrofio femminile provinciale.

1920  (realizzazione balaustra)

Al 1920 risale la balaustra in marmo.

1930  (variazione di proprietà intero bene)

Nel 1930, a seguito delle modifiche dei confini parrocchiali, la chiesa di Sant'Antonio passò al territorio e alla giurisdizione della parrocchia Santa Maria di Portosalvo.

1954  (realizzazione nicchia atrio)

L'architetto Paolo Soleri realizzò la nicchia sotto l'atrio della chiesa, dove è posta la statua della Madonna della Medaglia Miracolosa.

1959  (reastauri intero bene)

Nel 1959, in seguito all'alluvione del 1954 che causò notevoli danni e perdite, l'edificio sacro fu sottoposto a radicali restauri che interessarono sia l'interno sia l'esterno e riportarono l'edificio ad una forma più elegante. In questa circostanza furono sistemati anche l'atrio e la scala antistante la chiesa. I lavori furono condotti dal Genio Civile di Salerno con fondi pubblici e privati.

1959  (riapertura al culto intero bene)

Il 7 novembre del 1959 la chiesa, ormai restaurata, fu benedetta e riaperta al culto con una solenne cerimonia.

1978  (restauri intero bene)

La chiesa fu interessata da lavori generali di restauro, resi necessari per le condizioni cadenti in cui si trovava. I lavori riguardarono la facciata, le coperture, l'intera tinteggiatura e il campanile furono eseguiti grazie a finanziamenti privati. L'inaugurazione dei lavori fu fatta dal vescovo Vozzi.

2007 - 2009 (restauri intero bene)

Nel corso degli anni 2007-2009 la chiesa fu soggetta a generali lavori di restauro.
Descrizione

La chiesa di Sant'Antonio è posizionata al termine di una ripida discesa che dal centro cittadino di Vietri sul Mare porta alla frazione di Marina. L'accesso alla chiesa è formato da un breve scalone che, direttamente dalla strada, immette nel porticato d'ingresso (esonartece). Essa è a navata unica, a tipologia congregazionale, fiancheggiata da pareti scandite da paraste con capitelli compositi e da arcate a tutto sesto, che inquadrano le cappelle laterali, alquanto profonde. Al di sopra delle paraste corre un alto cornicione, da cui parte la copertura dell'aula sacra, costituita da una volta a botte a tutto sesto, lunettata. Le lunette (tre per lato) ospitano le finestre della volta. Di pregevole fattura è l'altare maggiore settecentesco. Sulla controfacciata sono presenti una doppia cantoria e l'organo. L'edificio si mostra, nel complesso, in uno stile neoclassico riccamente decorato con stucchi barocchi, soprattutto nella volta e nel presbiterio. Dalla chiesa, mediante delle scale situate presso le cappelle del lato sinistro, si accede alla cripta. La facciata, in stile neoclassico, è essenzialmente caratterizzata dal fornice tripartito dell'esonartece.
Pianta
La pianta della chiesa è a navata unica, a tipologia congregazionale. Su ciascun lato di essa si aprono tre cappelle, che ospitano degli altari. L'aula sacra è preceduta da un esonartece a tre ingressi e termina, oltre l'arco trionfale, con un'abside a pianta pressoché semicircolare, che funge anche da presbiterio, recintato da balaustre marmoree. Il piano superiore all'esonartece è occupato da ambienti vari.
Facciata
La facciata della chiesa è collegata agli edifici circostanti, con cui forma una quinta urbana compatta. Essa è suddivisa in due ordini tripartiti e conclusa da un ampio frontone. La tripartizione dell'ordine inferiore è scandita da lesene in stile dorico che separano i tre archi a tutto sesto che danno accesso al porticato. L'arco centrale è di dimensioni maggiori rispetto ai laterali, che, a loro volta, sono sormontati da oculi ovali. Il secondo ordine, anch'esso scandito da lesene doriche, presenta al centro un'incavo a sesto ribassato (che ospita tre finestre riunite a serliana) e ai lati due nicchie classiche. I due ordini sono separati da una banda orizzontale su cui è riportata la dedica della chiesa al santo titolare.
Campanile
Il campanile è costituito da un torrino situato in posizione arretrata rispetto alla facciata. Esso presenta tre aperture.
Coperture
La copertura della navata principale è costituita da volta a botte lunettata e riccamente decorata con stucchi. Anche le cappelle laterali sono coperte a botte. L'abside ha copertura a calotta con lunette e finestre. All'esterno è presente una doppia falda in legno. Il manto protettivo superiore è in tegole tradizionali a coppi ed embrici.
Elementi decorativi
Gli elementi decorativi interni sono realizzati in stucco e arricchiscono con cornici, marcapiani, lesene e motivi naturalistici, in principal modo la volta centrale, l'abside, le pareti e le cappelle.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa è realizzata in maiolica decorata.
Cripta
Al di sotto del piano attuale della chiesa è presente una cripta composta da diversi ambienti, un tempo utilizzati come cappelle private per le sepolture. Non vi sono elementi di pregio; le pareti presentano semplici rifiniture a calce.
Struttura
La struttura della chiesa è costituita da muratura di pietrame ricoperta da intonaci decorati. Il sistema costruttivo è a muratura portante con orizzontamenti a volta.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2010)
L'adeguamento liturgico è consistito essenzialmente nella realizzazione di un altare, che occupa il centro del presbiterio, al di là delle balaustre, composto da una mensa in legno e sostegni in ceramica locale decorata. Sono stati aggiunti anche un modesto ambone e la sede, entrambi in legno, posizionati al di qua delle balaustre, ai lati estremi della navata; l'ambone a sinistra e la sede a destra.
Contatta la diocesi