| Tipologia e qualificazione | chiesa sussidiaria |
| Denominazione | Chiesa della Madonna del Buon Gesù <Fabriano> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1456 (edificazione intero bene) Come è scritto anche nel fregio in pietra posto in facciata sopra il portico, la chiesa della Madonna del Buon Gesù fu costruita nel 1456 su iniziativa di S. Giacomo della Marca. E' annessa ai locali che furono adibiti, prima, a ospedale degli esposti, successivamente, a brefotrofio e, attualmente, a pinacoteca comunale. 1473 (rifacimento colonne facciata) Nel capitello di una delle colonne del portico esterno alla chiesa, un'iscrizione afferma che le stesse furono rifatte nel 1473. Le colonne sono in blocchi di pietra locale. XVII (allestimento cappella laterale sinistra) La cappella laterale sinistra è dedicata a San Giaomo della Marca, fondatore della chiesa, e in questo secolo fu allestita con tele e con l'altare contenente, in un cassone intagliato e decorato del XVI secolo, le sue reliquie. 1818 - 1885 (decorazione interno) Dato il grande prestigio ottenuto dal culto della Madonna del Buon Gesù che più volte aveva protetto la città dalle calamità, nel corso dell'Ottocento la chiesa ha subito vari lavori di abbellimento e decorazione dell'interno che l'hanno portata all'aspetto attuale. Questi lavori sono ricordati in un'epigrafe e furono realizzati nel 1818, nel 1855 e nel 1885. Nel 1855 fu allestita la cappella laterale destra, dedicata a Sant'Emidio. 1944 - 1945 (bombardamento e ristrutturazione facciata) Nel 1944 i bombardamenti colpirono la facciata della chiesa, in particolare le arcate che furono subito ricostruite. |
| Descrizione |
La chiesa della Madonna del Buon Gesù si trova nella piazza della cattedrale di Fabriano annessa al complesso che, oggi, ospita la pinacoteca comunale e che, originariamente, fu ospedale e poi brefotrofio. Fu eretta, insieme ai locali adiacenti, nel 1456 per volontà di San Giacomo della Marca. L'edificio è rimasto inalterato nelle sue forme esterne originarie in stile tardo gotico mentre, internamente, ha subito molti rimaneggiamenti, per lo più ottocenteschi. Alla chiesa si accede attraverso un portico costituito da cinque archi sorretti da colonne in blocchi di pietra bianca locale due dei quali, quelli laterali, a sesto acuto mentre gli altri a tutto sesto. Sopra gli archi corre un'iscrizione incisa nel fregio in pietra che ricorda l'anno di edificazione della chiesa e fa da marcapiano fra il piano terra, dove si trova la chiesa, e il piano superiore che ospita la pinacoteca. Il prospetto è sobrio e dalle proporzioni eleganti, i mattoni sono lasciati a vista e, dei tre portoni a cui si arriva attraversando il portico, i primi due verso sinistra costituiscono l'ingresso alla chiesa. Nato come cappella annessa all'ospedale, l'edificio ha una spazialità particolare che deriva dal suo inserimento nel complesso che lo circonda. La pianta è molto semplice: è un rettangolo, con il lato lungo parallelo alla facciata, diviso in due da navate anomale perché rivolte verso gli altari laterali e quindi poste perpendicolarmente al percorso che conduce all'altare principale. Le navate sono a loro volta divise ciascuna in due campate, quella che ospita l'altare principale è sopraelevata di un gradino. L'altare principale non si trova in posizione baricentrica ma è collocato nella parete opposta a quella di controfacciata nella campata di sinistra, mentre il resto dello spazio è lasciato all'assemblea che, quindi, circonda la zona in cui il prete celebra la liturgia. Lo spazio è coperto da volte crociera e da una volta a botte, nella campata al lato dell'altare, decorate con stucchi geometrici e floreali in bicromia di bianco e oro. Una cornice modanata, che gira per tutto il perimetro della chiesa, costituisce l'imposta delle volte. Ai lati della navata di ingresso ci sono due nicchie con due altari dedicati a San Giovanni della Marca e a Sant'Emidio, la zona dell'altare è l'unica affrescata con dipinti di Andrea Boscoli del 1600 e ospita la venerata immagine della Madonna del Buon Gesù. La Madonna del Buon Gesù è ancora oggi una delle figure più venerate dai fedeli locali perché, secondo la tradizione, salvò più volte la città da terremoti, alluvioni e pestilenze, non a caso la chiesa è rimasta sempre incolume negli anni nonostante i danni subiti dai fabbricati vicini.
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| Adeguamento liturgico |
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