Non si conosce con esattezza l'epoca di costruzione della cappella di Santa Maria della Pietà. Tuttavia la sua fondazione va connessa con il sorgere dell'intero complesso architettonico di Sant'Elia, di cui fa parte, ipotizzabile anteriormente al 1144 (data della prima notizia archivistica). La primitiva cappella di Santa Maria della Pietà, più piccola dell'attuale sviluppo, fungeva da cripta della chiesa di San Lorenzo.
XIV - XV (esecuzione affresco alla volta)
Al centro della volta a botte della navata si conserva un affresco datato tra fine XIV e inizio XV secolo, raffigurante la Pietà.
XVI - XVII (ampliamento intero bene)
Tra il 1500 e il 1600 si ebbero degli interventi trasformativi dell'intero complesso, che coinvolsero anche la primitiva cappella della Pietà. Questa fu ampliata, per divenire sostegno delle superiori chiese di San Lorenzo e di Sant'Elia, e collegata ad esse mediante una scenografica doppia rampa di scale (attualmente occluse). La confraternita di Santa Maria della Pietà, che aveva sede presso la chiesa di San Lorenzo, divenne custode anche della cappella.
XVIII (programma decorativo interni)
Al secolo XVIII risale la rielaborazione decorativa, in stile tardo-barocco, tutt'oggi conservata, composta da una veste di stucchi ornamentali, che ricoprì la parete absidale, e dal pavimento in cotto maiolicato e decorato. Questi interventi possono essere contestualizzati in un periodo di sviluppo e floridezza della confraternita che ivi aveva sede.
1744 (costruzione altare maggiore marmoreo)
La sostituzione del precedente altare maggiore in muratura con un nuovo elegante manufatto in marmo policromo intarsiato, di gusto barocco napoletano, risale al 1744. L'opera, eseguita dal marmorario napoletano Gennaro Lamberti, fu commissionata dalla confraternita di Santa Maria della Pietà.
1928 (restauri e opere interne intero bene)
E' documentata una fase di interventi restaurativi e migliorativi, svoltasi nel 1928, interessando soprattutto gli interni e le relative rifiniture.
1930 (trasformazioni intero bene)
Nel 1930 la chiesa confraternale di San Lorenzo crollò parzialmente in seguito ad un terremoto. Le strutture rimaste furono trasformate in casa canonica, mentre la cappella di Santa Maria della Pietà sopravvisse trasformata da cripta in chiesa autonoma e fu restaurata con l'esecuzione di stucchi di gusto neoclassico nella navata.
1950 - XXI (funzione parrocchiale intero bene)
Nel corso della seconda metà del XX secolo, essendo caduta pressoché in disuso la chiesa parrocchiale di Sant'Elia, le attività parrocchiali venivano svolte presso la cappella di Santa Maria della Pietà, attigua alla parrocchia. Nel terremoto del 1980 la chiesa di Sant'Elia subì ulteriori gravi danni, divenendo inagibile, e fu chiusa. Le funzioni parrocchiali vennero trasferite presso la cappella, dove attualmente ancora sono svolte, non essendo stata ancora ripristinata la chiesa parrocchiale.
2016 (restauri e opere interne intero bene)
Nel 2016 la cappella è stata restaurata con interventi mirati al risanamento delle murature, al ripristino delle finiture interne e in facciata e all'adeguamento impiantistico. E' stato anche effettuato un riordino dell'area presbiteriale, senza, tuttavia, trasformazioni.
Descrizione
La Cappella di Santa Maria della Pietà è parte del complesso architettonico di Sant'Elia, che sorge ai margini della frazione Paterno Inferiore di Tramonti (comprendente anche l'omonima chiesa parrocchiale, la casa canonica e altri locali pastorali). La cappella occupa il piano sottostante la casa canonica. Il contesto è costituito da un territorio rurale collinare ma dall'aspetto montano, ad andamento accidentato e destinato per lo più a terreni e terrazzamenti coltivati, con rada e variegata edificazione colonica. L'interno della cappella, che si presenta con accostamenti di elementi neoclassici e barocchi, si compone di una sola aula a forma rettangolare oblunga, in cui si distinguono tre campate diseguali; la prima di esse è coperta da volta a botte, mentre le altre presentano volta a vela. Il presbiterio è ricavato nell'ultima campata. La facciata, delimitata a sinistra da un contrafforte, si inserisce nella massiccia muratura di fondazione delle strutture soprastanti; essa è occupata quasi interamente da un ampio portale e non presenta altri tratti architettonici rilevanti.
Pianta
La pianta della cappella è a forma rettangolare longitudinale, composta da tre campate in sequenza. L'ingresso avviene direttamente nella prima campata, ma in posizione non assiale. La prima campata (che presenta uno sviluppo longitudinale maggiore delle altre) e la seconda formano l'unica navata, mentre la terza campata ospita il presbiterio, rialzato di due gradini, dove trovano posto l'antico e il nuovo altare. La campata mediana si allarga lateralmente in piccole aree: quella di sinistra ospita un altare laterale in marmo, quella di destra è collegata all'antica scala (oggi occlusa), che porta all'edificio superiore. Sono presenti altri ambienti laterali, tra cui l'ampia sacrestia, accessibile mediante una scala immediatamente a sinistra del portale d'ingresso.
Facciata
La facciata della cappella non presenta caratteristiche rilevanti, ma è parte della parete uniforme che costituisce il piano inferiore del complesso. La sezione di tale parete corrispondente alla cappella è delimitata lateralmente a sinistra da un contrafforte ed è caratterizzata da un ampio portale ad arco ribassato, inserito in una larga cornice in stucco e sormontato da una comune finestra corrispondente al piano della canonica.
Coperture
Le coperture interne sono composte da una sequenza di una volta a botte (sulla prima campata) e di due volte a vela (sulle campate successive), suddivise da sottarchi a tutto sesto trasversali.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell'intera aula liturgica è composto da riquadri in cotto decorato in maiolica (molto degradati). L'area presbiteriale, anch'essa pavimentata in cotto, accoglie anche inserimenti in marmo bianco.
Elementi decorativi
I partiti decorativi della navata e delle volte di copertura sono molto semplici e costituiti da un insieme di cornici in stucco formanti riquadri e motivi geometrici. Al centro della volta a botte è inserito un affresco entro una cornice quadrilobata. Un maggiore risalto ornamentale è rivestito dalle decorazioni in stucco e marmo, di gusto barocco, che ricoprono la parete absidale e quella dell'altare laterale.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale della chiesa è di tipo tradizionale, in muratura continua portante ed orizzontamenti archivoltati. Tutte le murature sono rivestite di intonaci civile e stucchi decorativi.
Scale
Sul lato destro della campata mediana sono presenti i resti di una antica scala in muratura a doppia rampa simmetrica, che collegava la cappella al piano superiore (dove sorgevano le altre chiese del complesso). Oggi tali resti sono occlusi.
Fondazioni
La cappella è inserita in un sistema di terrapieni al livello delle strutture di fondazione dell'intero complesso architettonico.
Sagrato
Dinanzi alla cappella si sviluppa un ampio sagrato, a forma rettangolare, che corre lungo tutto il piano inferiore del complesso. Circondato da recinzione muraria, ospita un articolato arredo integrato da piantumazioni varie ed assume aspetto di terrazza interpoderale. Offre, inoltre, un'interessante veduta sul territorio collinare circostante e la valle sottostante.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1990)
Negli anni '90 è stato eseguito l'adeguamento liturgico con la creazione di due gradini nell'area antistante l'altare maggiore preconciliare (estesi per tutta l'area della prima campata) e la sistemazione, al centro di questi, di un nuovo altare marmoreo rivolto all'assemblea. Quest'ultimo è costituito da un unico piede centrale a forma di parallelepipedo, in rivestimento marmoreo, e da una mensola superiore sporgente. In quest'area è sistemata anche la sede in legno movibile.
ambone - intervento strutturale (1990)
Nello stesso periodo è stato realizzato l'ambone, nella parte destra antistante il presbiterio. E' composto da un gradino di base (a forma rettangolare, di piccole dimensioni e collegato con il primo gradino del presbiterio), su cui si erge un piedritto marmoreo a supporto del leggio superiore.