chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sassinoro Benevento chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo Parrocchia di San Michele Arcangelo Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1962) XV - XVII(costruzione intero bene); XIX - XIX(ricostruzione intero bene ); XX - XX(consolidamento copertura); XX - XX(rifacimento copertura); XXI - XXI(rifacimento pavimento)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo <Sassinoro>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
XV - XVII (costruzione intero bene)
la platea del 1728 (che riporta una dettagliata descrizione di tutti gli edifici di culto del paese) non fornisce alcuna notizia certa sulle origini e la storia della Chiesa. Fu ampliata e ricostruita dopo un incendio nel 1453. Originariamente era intitolata a Cristo Salvatore o Redentore, nel 1600 la chiesa fu intitolata a San Michele Arcangelo, come si può ancora leggere nella chiave di volta del portale di pietra. Fu ampliata e ricostruita dopo il terremoto disastroso del 1656.
XIX (ricostruzione intero bene )
il terremoto del 26 luglio del 1805 e le forti scosse dei mesi successivi causarono la distruzione di buona parte della Chiesa di San Michele Arcangelo, che con la successiva ricostruzione prese l’aspetto che conserva ancora oggi.
XX (consolidamento copertura)
dopo il terremoto del 1980, la chiesa è stata consolidata nella parte alta e nelle pareti laterali con iniezioni di cemento e nelle fondazioni,
XX (rifacimento copertura)
nel 1990 rifacimento manto di copertura e rifacimento del pavimento della chiesa
XXI (rifacimento pavimento)
nel 2007 rifacimento del pavimento interno pioché per la cattiva posa si era rovinato.
Descrizione
La chiesa si presenta a croce latina, si accede all'interno attraverso quattro scalini, oltrepassando il nartece diviso in due ambienti, separati da porta lignea. Il primo è con copertura a crociera, il secondo voltato a botte, ai cui lati sorgono due ambienti di servizio alti come il resto della costruzione, nell'ambiente di sinistra c’è la scala che conduce al coro, sorretto da due pilastrini, realizzato in legno, con balaustra lignea, e organo a canne ligneo, in disuso. Tutta l’edificio è voltata a botte, la navata centrale è unghiata, con due lunette per lato vetrate, la crociera è coperta con cupola ribassata affrescata con la scena dell’Immacolata Concezione al centro accompagnata da schiere angeliche sotto lo sguardo severo di Dio Padre. I due muri laterali, ritmati da lesene, con trabeazione continua e cornice aggettante, sono solcati ciascuno da tre nicchie incorniciate ad arco a tutto sesto, che ospitano altari con le statue dei santi. A destra , vicino al transetto, c’è il fonte battesimale in pietra del XVII secolo avente come sfondo la scena del battesimo di Cristo dipinta su maiolica. Difeso da una balaustra antica in marmo verde e rialzato rispetto al resto si apre il presbiterio che ai due lati ha gli scanni lignei del coro, sulla parete di fondo sormontato da una finestra è addossato l’altare maggiore che in alto ospita tre nicchie. Al centro c’è la Statua di san Michele, a destra quella di San Rocco e a sinistra quella dell’Immacolata Concezione. Tutte e tre queste statue sono state eseguite nella seconda metà del settecento dallo scultore campobassano Paolo Saverio di Zinno. Al centro e spostato verso la navata c’è l’altare moderno, realizzato in marmo, che consente all'officiante di rivolgere il volto verso il pubblico. A sinistra del presbiterio c’è la sacrestia, a destra il diaconico.
Esternamente la chiesa interamente eseguita con pietre regolari a vista, presenta al centro un campanile alto 20 metri che nella parte terminale ha una cuspide con la croce sopra una modanatura di forma ansata che corona i quattro archi che si aprono nei lati, in tre dei quali sono collocate campane di diversa dimensione. Il corpo centrale che ospita le campane svetta, per circa un terzo della sua altezza, sulle due ali laterali a esso raccordate con un cornicione ad andamento leggermente ricurvo che scende lungo gli spioventi del tetto. Nella parte centrale dell’edificio, sulla scala in pietra, c’è il portone ligneo, rivestito in ferro chiodato, racchiuso nel portale in pietra, sulla cui trabeazione si può leggere la dedicazione della chiesa a San Michele Arcangelo e l’anno in cui fu a Lui intitolata 1600. Superiormente è ubicato un oculo e simmetricamente ad esso due orologi.