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Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Rocco <Circello>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
1518 - 1519 (inizio lavori intero bene)
Le prime notizie storiche documentate sulla chiesa di San Rocco risalgono alla prima metà del XVI secolo (accordi tra Cola di Somma e l'Università di Circello del 1540); alla fine del 1600 una campana della chiesetta, allora posta fuori le mura cittadine, in una boscaglia, recava la data del 1518 (campana ancora oggi presente sulla sommità della facciata).
L'edificio si presentava al tempo come un oratorio campestre, con la facciata aperta dal grande arcone in pietra, chiuso solo con cancelli di legno; il cardinale Orsini fece murare l'arcone, lasciando come soglia un portale in pietra ad arco.
A quel tempo l'edificio si presentava ad aula unica, con due finestre aperte sulla parete dell'altare, altare che lo stesso Orsini consacrò agli inizi del 1700; la chiesa dalla fine del XVII secolo fu sede per gli esercizi spirituali di tutte le confraternite locali, compresa chiaramente quella di San Rocco.
Grazie alle donazioni della popolazione, viene sostituito il portale con l'attuale trilitico e si procedette anche all'ampliamento della chiesa creando l'attuale presbiterio.
2011 - 2012 (restauro conservativo intero bene)
Dopo la II Guerra Mondiale la chiesa verserà in un precario stato di abbandono e di deterioramento delle rifiniture interne stante le pessime condizioni statiche del tetto di copertura che permetteva all'acqua piovana di penetrare all'interno delle volte e delle murature.
Il restauro integrale eseguito nel 2011-12 riguardante le strutture di copertura, le opere di rifinitura interna, oltre alla parte impiantistica, ha dato nuova vita alla chiesa restituendola al culto.
Descrizione
Attraverso un portone in legno massiccio, esposto ad occidente, recante in due tondi la scritta "S" e "R" si accede alla chiesa di San Rocco il cui interno, ad unica navata di m 8.00 x 4.80, presenta una volta in muratura intonacata e tinteggiate a calce, così come le pareti, mentre il pavimento è in marmette di graniglia; a sinistra dell'ingresso, fissata alla muratura, si trova una piccola fonte in marmo per conservare l'acqua benedetta. Attraverso l'arco trionfale, dipinto in finto marmo, e tre scalini in pietra si accede al presbiterio, delle dimensioni di 6.40 x 5.45, che presenta un soffitto a volta in laterizio alleggerito intonacato e tinteggiato a calce, mentre le pareti sono separate dalla suddetta volta da un'ampia cornice in gesso; la luce naturale perviene attraverso due infissi in ferro con la parte superiore sagomata a mezzaluna; nel presbiterio trova collocazione l'altare maggiore, in marmo policromo poggiante su un sottoaltare in marmo, intitolato a San Rocco, sopra di esso è posta una nicchia in legno dipinta nella quale trovava posto una statua in legno raffigurante il Santo a cui è intitolata la chiesa. La copertura della chiesa è con travi di legno, tavolato e coppi. Una caratteristica della chiesa di San Rocco sono le pareti esterne rifinite con un paramento murario in pietra locale; da un esame dei due prospetti laterali di evince l'ampliamento eseguito nel 1914 attraverso un allungamento della chiesa stessa per dare spazio all'attuale presbiterio, ma il prospetto d'ingresso è indubbiamente la maggiore attrattiva, è possibile intravedere l'arcone in pietra poggiante su capitelli, segno dell'originale oratorio campestre chiuso semplicemente con cancelli in legno e successivamente rimossi per far posto al portale in pietra e relativo portone in legno; di pietra lavorata a tre arcate sopra dei quali, propriamente in quello centrale, è posta la statua di S. Rocco in marmo alquanto deteriorata dal tempo; sotto la statua trova collocazione la campana recante la data MCCCCXVIII (1518).
Coperture
a doppia falda con capriate in legno, tavolato e coppi
Strutture verticali
Muratura continua in pietra calcarea
Orizzontamenti
volte a botte in pietrame ed in bubbole per il presbiterio
Pavimenti e pavimentazioni
cotto
Adeguamento liturgico
nessuno
Non è stato eseguito alcun adeguamento liturgico al preesistente