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Benevento
Benevento
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parrocchiale
Sant'Anna
Parrocchia di Sant'Anna
Pianta; Struttura; Coperture; Orizzontamenti; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1962)
XVI - 1688(proprietà intero bene); 1688 - 1693(ricostruzione intero bene); 1702 - XVIII(ricostruzione intero bene); 1732 - 1741(ricostruzione intero bene); 1932 - 1932(proprietà intero bene); 1973 - XX(restauro carattere generale)
Chiesa di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Anna <Benevento>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - 1688 (proprietà intero bene)

Le origini del convento e della chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo risalgono ad un'epoca anteriore al XVI secolo e ciò trova conferma nella scrittura redatta dal notaio Marino de Maurelli in cui i PP. Carmelitani concedono in enfiteusi un vigneto a Giovanni De Sapiis. A distanza di circa due secoli e precisamente dal devastante terremoto del 05/06/1688, si ritrovano notizie e documenti che offrono sicura indagine sulla chiesa del Carmine. I PP. Carmelitani subiscono enormi danni dal sisma con la distruzione della chiesa.

1688 - 1693 (ricostruzione intero bene)

Padre Alberto Annubba della famiglia nobile beneventana e l'Arcivescovo Cardinale Orsini, con le loro risorse economiche fanno riedificare la chiesa. Il 13/06/1693 S.E. Mons. Marcello Cavalieri, Vescovo di Gravina procede alla consacrazione.

1702 - XVIII (ricostruzione intero bene)

La chiesa subisce ulteriori danni dal terremoto 14/03/1702.

1732 - 1741 (ricostruzione intero bene)

Il 29/11/1732 la chiesa subisce ancora una volta enormi danni dal terremoto.Nell'onerosa ricostruzione interviene il Card. Finy così come riporta la lapide esistente nel presbiterio. La chiesa viene inaugurata il 23/07/1741

1932  (proprietà intero bene)

Nel 1932 fu affidata definitivamente alla congregazione Missionaria del preziosissimo sangue e la chiesa prese la denominazione di Sant'Anna che conserva tutt'oggi.

1973 - XX (restauro carattere generale)

Restauro eseguito dall'impresa romana S.E.R.I. di Ivo Maggi.
Descrizione

La chiesa si articola su di una pianta a croce greca, lunga 30 metri e larga 20 metri,con abside a scarsella. Coperta da volta a botte con una cupola a sesto leggermente ribassato sulla crociera, nei cui pennacchi sono rappresentate le virtù cardinali dipinte nel 1852: prudenza, temperanza, fortezza e giustizia. La struttura portante è in muratura di pietrame. L'altare maggiore, ricco d'intarsi policromi del '700 ha una base di 6 metri. Sei cappelle decorano i due lati della navata.
Pianta
croce greca
Struttura
muratura di pietrame
Coperture
a tetto a due falde rivestito di coppi in laterizio
Orizzontamenti
volte ad incannucciata
Pavimenti e pavimentazioni
marmi policromi
Elementi decorativi
Sull'altare maggiore, addossata alla parete di fondo ed inserita in una cornice marmorea, è la tela con "Madonna e il Bambino tra S.Luigi Gonzaga e S.Maria Maddalena de Pizzi" opera di Sebastiano Conca.
Elementi decorativi
Sulla parete destra dell'incrocio, domina la statua policroma di S. Anna, scultura lignea del 1776 di scuola napoletana
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1962)
Realizzazione dell'altare in marmo
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