| Tipologia e qualificazione | chiesa sussidiaria |
| Denominazione | Chiesa di Maria Santissima Annunziata <Altavilla Irpina> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XV (costruzione intero bene) questa chiesa sorse per voto di un certo Guglielmo De Lorenzo, la licenza fu concessa dall'Arcivescovo di Benevento, Donato D’Aquino, con bolla del 15 aprile 1423, come testimonia l’iscrizione incisa sull'architrave del portale d’ingresso. All'epoca vi era annesso un ospedale. Non avendo rendite sufficienti, fu data in diritto padronale all'Università dell’Arcivescovo di Benevento Giacomo Della Ratta il 16 agosto 1454. Da questo patronato si spiega perché sull'architrave del portale d’ingresso sia stato apposto lo stemma del paese. XVII - XVIII (ristrutturazione intero bene) danneggiata dal terremoto del 1600 fu ristrutturata e la chiesa e l’altare, furono consacrati dal Cardinale Orsini nel 1702, come risulta dalla lapide esposta all'interno della chiesa. XX (consolidamento e restauro intero bene) danneggiata dal sisma del 1980 e lasciata all'incuria del tempo, la chiesa è stata sottoposta a restauro e consolidamento nel 1984 L. R. 9/11/74 n° 58 e legge n°219/81, ad opera dell'ing. Tartaglia Antonio.Sono stati effettuati lavori di consolidamento alle fondazioni con cordoli in c.a. posti in aderenza alla muratura, sotto il livello del pavimento; alle strutture verticali, inserimento all'interno della muratura dei reticoli di barre metalliche e iniezioni di miscele cementizie;alle strutture orizzontali, con il rifacimento dei solai della torre campanaria; rinforzamento dell'l’incannucciata della controsoffittatura della chiesa, collegata per mezzo di tiranti ti acciaio, alle sovrastanti capriate in acciaio, sostituite alle ammalorate capriate lignee; rifacimento delle coperture con lamiera grecata e sovrastante strato di calcestruzzo leggero e manto di coppi. |
| Descrizione |
la chiesa si presenta ad aula rettangolare, coperta da volta a botte ribassata, con al centro una tela raffigurante storie della Vergine. Ha un unico altare addossato alla parete terminale, elevato su tre gradini, e realizzato in marmi policromi ad intarsio risalente all'epoca barocca, nella cui parte superiore, all'interno di una nicchia, vi è una tela con la raffigurazione dell’Annunciazione. Al lato sinistro dell’altare c’è l’apertura che porta alla torre campanaria, ubicata al lato posteriore della chiesa, mentre a destra dell’altare c’è la porta di accesso alla sagrestia. Internamente la chiesa presenta trabeazione e decorazioni realizzate in stucco, ed è illuminata da due finestre, per lato, strombate. Nella controfacciata è ubicata la cantoria con balaustra lignea decorata, risalente XVII sec. Durante i lavori dell’ultimo restauro sono stati trovati dei reperti archeologici, che sono vedibili attraverso un camminamento vetrato posto al centro della pavimentazione. Esternamente la chiesa ha un aspetto semplice, termina con tetto a capanna, che è separato dalla parte sottostante da un cornicione aggettante. Si accede all'edificio sacro da una porta lignea racchiusa in un portale lapideo, la cui architrave reca un’ incisione con la data di costruzione della stessa, e lo stemma del Comune di Altavilla. Sempre in asse con il portale troviamo lo stemma pontificio del 1354, realizzato in pietra, e superiormente una finestra con infisso circolare inscritto in una apertura quadrata. Due ringrossi di intonaco delimitano le estremità.
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| Adeguamento liturgico |
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