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Vettica Minore
Amalfi
Amalfi - Cava De' Tirreni
cappella
sussidiaria
Virgo Potens
Parrocchia San Michele Arcangelo
Pianta; Facciata; Campanile; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Sacrestia; Impianto strutturale; Preesistenze; Sagrato
presbiterio - aggiunta arredo (2005)
XIII - XVII(preesistenze carattere generale); XV - 1553(fondazione intero bene); 1620 - 1620(ricostruzione intero bene); 1777 - 1893(restauri intero bene); 1977 - 2015(interventi vari intero bene)
Cappella della Virgo Potens
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Virgo Potens <Vettica Minore, Amalfi>
Altre denominazioni Cappella di S. Maria
Cappella Virgo Potens
Chiesa della Virgo Potens
Chiesa di S. Nicola
Chiesa Virgo Potens
Ambito culturale (ruolo)
rinascimento (costruzione)
rinascimento (costruzione facciata)
barocco napoletano (programma decorativo)
Notizie Storiche

XIII - XVII (preesistenze carattere generale)

Nelle immediate vicinanze della chiesa sorge un edificio databile al XIII secolo. In origine era una casa rurale a due livelli (con ambienti terranei allo stato rustico). Nel XVII secolo fu ristrutturata, ricavandone l'attuale sacrestia (messa in collegamento con la chiesa) ed ambienti adibiti a casa canonica. Quest'ultima fu successivamente abbandonata ed oggi è allo stato di rudere.

XV - 1553 (fondazione intero bene)

La chiesa dedicata alla Virgo Potens può essere identificata con la cappella di Santa Maria già menzionata nel XV secolo. L'edificio, fondato dalla famiglia Molignano di Sorrento, possedeva alcune proprietà ad Anacapri e fu ceduto alla diocesi di Amalfi nel 1553.

1620  (ricostruzione intero bene)

Passata ai discendenti di Virgilio Gambardella nel 1620, la chiesa fu ricostruita ex novo nel sito attuale attiguo a quello originario.

1777 - 1893 (restauri intero bene)

Nel 1777 si conclusero i lavori di rifacimento ad opera del canonico Domenico Gambardella, ancora oggi testimoniati dal pavimento in cotto maiolicato, dai capitelli ionici delle lesene e dagli altarini laterali in muratura, mentre al 1893 risale un ulteriore intervento restaurativo non ben determinabile.

1977 - 2015 (interventi vari intero bene)

Nel 1977 si sono svolti nuovi lavori di restauro e con la realizzazione di ulteriori ornamentazioni in stucco, che hanno arricchito la volta a botte di copertura. Nuove opere manutentive ed impiantistiche si sono avute nel 2015.
Descrizione

La cappella della Virgo Potens è parte di un interessante complesso architettonico (benché di modeste dimensioni), che sorge lungo la strada costiera nella parte bassa della frazione Vettica Minore in Amalfi. Il complesso (composto dalla cappella con campaniletto, sacrestia, giardino, locali pertinenziali e sagrato) è in posizione pressoché isolata in un'area che si configura come un pianoro sopraelevato prospiciente il mare, con aspetti paesaggistici e orografici di notevole interesse. Il territorio presenta caratteri molto vari: terrazzamenti coltivati, roccia affiorante, costruzioni antiche e moderne, ripidi declivi, stradine pedonali e gradinate. La chiesa si inserisce in tale variegato contesto con il suo volume modesto ma compatto e una singolare facciata rinascimentale, prospiciente un piccolo sagrato, che è parte di un percorso pedonale. L'interno si compone di una sola navata, a sviluppo longitudinale, coperta da volta a botte lunettata e conclusa con abside rettangolare. Lo spazio sacro è raccolto e arricchito di una dovizie di partiti ornamentali. Le pareti laterali presentano una scansione architettonica ad un solo livello, mediante un ritmo di paraste (senza veri capitelli), alla cui sommità corre un elegante cornicione. Le paraste centrali inquadrano, su ciascuna parete, le cappelline laterali ad arco a tutto sesto. La medesima partitura architettonica è presente, con varianti, in abside e in controfacciata. La volta di copertura, impostata sul cornicione, presenta ripartizioni mediante sottarchi, che seguono il ritmo delle paraste inferiori. In controfacciata, al di sopra dell'atrio d'ingresso, è ospitata una piccola cantoria lignea con balaustra bombata. L'illuminazione naturale è piuttosto scarsa.
Pianta
La pianta della cappella ha sviluppo longitudinale, ad una sola navata absidata. Lo spazio della navata si suddivide, mediane lesene laterali, in tre parti in sequenza, di cui il modulo centrale, più ampio, ospita cappelline laterali ricavate negli incavi delle pareti e altari in muratura e stucco. Gli altri due moduli spaziali sono identici tra loro; quello iniziale ospita l'unico ingresso, che immette nella navata mediante un atrio ligneo interno (parzialmente ricavato nello spessore murario), e permette l'ingresso in sacrestia (dalla destra); il modulo successivo si conclude con i pilastri a muro (sorreggenti l'arco trionfale), che introducono nell'abside, dove si trova l'altare maggiore preconciliare. L'abside, rialzata di un gradino, ha forma rettangolare con spigoli arrotondati, ed ospita la piccola area presbitriale.
Facciata
La facciata della cappella, di gusto rinascimentale, si presenta in una singolare articolazione tripartita. Il modulo centrale, molto più ampio, si sviluppa a tutta altezza e accoglie, lungo l'asse centrale, un portale a piattabanda (con cornici in stucco e inferriata) e una finestra ad arco ribassato, e, come sommità al di sopra di un cornicione in stucco, reca un frontone triangolare, il cui timpano è occupato da un affresco a soggetto mariano. I moduli laterali, snelli e slanciati, come a serrare quello centrale, sono pressoché simmetrici e suddivisi in tre registri: il primo registro è trattato a bugnato, il secondo e il terzo recano riquadri e cornici in stucco; al secondo registro sono presenti affreschi a soggetto agiografico entro settori a forma di monofore, al terzo (a destra) è situata la cella campanaria. Il modulo sinistro si conclude con la linea orizzontale di un piccolo cornicione, mentre quello di destra continua con la torretta del campaniletto. La superficie è trattata ad intonaco civile nei colori del rosaceo e del giallino (ormai stinto), con presenza di stucchi bianchi.
Campanile
Un piccolo campanile si erge al di sopra della porzione destra della facciata, in posizione laterale rispetto al frontone. Esso si compone di una cella campanaria ricavata nel terzo livello della facciata e di una torretta, a pianta ottagonale, con finestrelle sulle varie facce e cornicione aggettante superiore, al di sopra del quale si innalza un copolino a forma piramidale.
Coperture
La copertura della cappella è formata da una sola volta a botte, lunettata, suddivisa in tre settori mediante sottarchi e ricoperta di elementi ornamentali. Gli estradossi sono composti da tetto a padiglione a tre spioventi con manto in cotto. La sacrestia ha copertura a volta a botte ribassata, con testa di padiglione, ed estradossata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa e della sacrestia è costituita da piastrelle quadrate in cotto, posate a cardamone. Sono presenti alcune inserzioni ceramiche decorative formanti cartigli e motivi floreali, al centro della navata. L'area del piccolo presbiterio, invece, è pavimentata con piastrelle ceramiche decorate a motivi astratti.
Elementi decorativi
La chiesa è ornata da un intenso ma elegante programma decorativo (di gusto barocco) composto da molteplici motivi a stucco, cornici e dipinti murari, che sottolineano le varie membrature architettoniche e riempiono i diversi campi murari. Tra questi emergono il cornicione decorato lungo il perimetro delle pareti, i capitelli ionici "alla michelangiolina" presenti ai pilastri dell'arco trionfale, l'edicola soprastante l'altare maggiore con i suoi contorni a volute dorate, i partiti ornamentali delle coperture (dove spicca un affresco del monogramma mariano), il cartiglio in chiave dell'arco trionfale, la composizione in stucco alla copertura dell'abside. Ma soprattutto vanno notati i molteplici affreschi a tema floreale, presenti diffusamente su tutte le superfici ed eseguiti a chiaroscuro ad imitazione degli stucchi a rilievo. La superficie è trattata ad intonaco civile, in cui predominano varie tonalità del grigio e del bianco.
Sacrestia
La sacrestia costituisce un corpo a sè e sorge a destra della facciata sviluppandosi sul lato sud del sagrato. Si compone di un solo ambiente a pianta pressoché trapezoidale, collegata alla chiesa, mediante un varco sulla parete destra, e ad una terrazza-giardino.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale si compone di muratura portante continua in elevazione e di orizzontamenti archivoltati (alcuni estradossati). Il tetto ha struttura lignea.
Preesistenze
Il fabbricato attiguo alla sacrestia e accessibile dalla terrazza, attualmente in condizioni di rudere, si compone di due ambienti intercomunicanti, oltre ambienti al piano inferiore, ed era un tempo adibito a canonica. Mostra strutture murarie medievali, tra cui una interessante volta a crociera ad otto spicchi (estradossata) e finiture tradizionali.
Sagrato
Il sagrato si compone di una piccola area a forma quadrangolare irregolare, sottoposta al livello della strada limitrofa. E' circondata sui quattro lati da delimitazioni (tra cui la facciata della chiesa, la parete esterna della sacrestia e il muretto di contenimento della strada). Essa si inserisce in un caratteristico percorso pedonale interpoderale, fatto di rampe, cordonate e vialetti, che dalla strada porta verso il mare.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2005)
Nel 2005 è stato riordinato lo spazio liturgico del presbiterio con l'aggiunta di un modesto ambone (a sinistra, ai piedi del primo gradino dell'altare antico) e di una sedia come presidenza (a destra, accostata alla parete laterale). L'antico altare preconciliare, con i suoi gradini e predella, e tutta la conformazione del presbiterio sono stati lasciati inalterati.
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