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Ceccano
Frosinone - Veroli - Ferentino
chiesa
parrocchiale
S. Nicola
Parrocchia di San Nicola
Coperture; Impianto planimetrico; Impianto strutturale
altare - intervento strutturale (1969); sede - aggiunta arredo (1969)
XII - XIII(costruzione intero bene); 1814 - 1814(costruzione altare maggiore); 1923 - 1923(rifacimento interno e arredo); 1950 - 1950(restauro sacrestia e interno chiesa); 2013 - 2014(restauro sacrestia )
Chiesa di San Nicola
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicola <Ceccano>
Altre denominazioni Chiesa San Nicola
S. Nicola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze laziali (costruzione)
Notizie Storiche

XII - XIII (costruzione intero bene)

Le prime notizie della chiesa risalgono alla fine del secolo XII, quando è menzionata nel Chronicon Fossae Novae in merito alla consacrazione della chiesa ceccanese di S. Maria a Fiume. Del primitivo impianto romanico restano forse tre piccole aperture di forma rettangolare nella navate laterali. Da fonti epigrafiche, poste su tre pilastri nella nave maggiore, si può dedurre che l’edificio subì alla fine del XIII secolo una parziale demolizione e conseguente rifacimento. La nuova chiesa aveva pianta irregolare ed era ornata di affreschi (di cui restano minime e sporadiche tracce); a quest’epoca risale anche il campanile che, sostituendo il primitivo tiburio posto al centro del transetto, fu inglobato nella parete di nord est. Il campanile si eleva con una successione di quattro livelli, con marcapiano in peperino, ed è sormontato da guglia piramidale.

1814  (costruzione altare maggiore)

Nel 1814 viene realizzato un nuovo altare maggiore in marmo, in forme sobrie e in linea con la chiesa, al posto del preesistente di forme barocche in laterizi e muratura. Il nuovo altare viene dedicato all'arcangelo Raffaele.

1923  (rifacimento interno e arredo)

L’edificio di culto fu oggetto di un significativo intervento nel secondo decennio del XX secolo: nel 1923 iniziarono i lavori di restauro e rifacimento di copertura e arredi. Furono realizzati il nuovo fonte battesimale, quattro bifore in peperino in stile neogotico, la nuova pavimentazione interna in cotto, la balaustra in pietra; si smontarono i posticci altari barocchi sostituiti da altri in pietra; si sistemò il soffitto a capriate.

1950  (restauro sacrestia e interno chiesa)

Durante il secondo conflitto mondiale l’edificio di culto fu gravemente danneggiato nel lato nord della chiesa, in corrispondenza della ottocentesca sacrestia. I lavori di ripristino si conclusero nel 1950.

2013 - 2014 (restauro sacrestia )

L'intervento di restauro ha comportato: il ripristino delle capriate, il rifacimento del manto di copertura, la sostituzione dell'intonaco sulle pareti interne, la realizzazione dell'impianto elettrico, lo smantellamento del pavimento con risanamento e successivo ripristino del materiale preesistente.
Descrizione

Chiesa di origine medievale a croce latina a tre navate. L’assetto planimetrico è irregolare. Il paramento esterno è in blocchi di travertino, all’interno presenta superfici intonacate e pilastri in travertino; l’ingresso è posto sul fianco sud-ovest, mentre il lato ovest è di fatto privo di un prospetto significativo e poco leggibile poiché posto a immediato ridosso di un basso fabbricato civile. All’interno il coro e il transetto presentano volte ogivali, mentre il soffitto delle navate è a capriate lignee. Sul lato sud-est si innalza un campanile coronato da guglia piramidale.
Coperture
All'esterno a due spioventi con tegole locali. All'interno, in corrispondenza di parte del transetto e del coro presenta volte a crociera, mentre le navate sono coperte da capriate di legno di faggio trattate con mordente, prive di ornati dipinti.
Impianto planimetrico
A croce latina, a tre navate.
Impianto strutturale
I muri perimetrali sono intonacati e tinteggiati color avorio. Lo spazio interno è partito da pilastri a sezione quadrata in materiale lapideo locale che sorreggono archi a sesto acuto in materiale tufaceo. In corrispondenza del presbiterio, al di sopra dell'altare, si eleva una volta a crociera costolonata; i costoloni sono parimenti in materiale tufaceo.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1969)
L'altare fu spostato verso l'assemblea in ottemperanza ai dettami del Concilio Vaticano II.
sede - aggiunta arredo (1969)
La nuova sede in travertino fu realizzata su disegno dell'arch. Giancarlo De Sanctis e realizzata da Aldo Peruzzi. Reca al centro lo stemma del vescovo di Ferentino Costantino Caminada
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