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Cagliari
Cagliari
chiesa
parrocchiale
N.S. del Carmine
Parrocchia di Nostra Signora del Carmine
Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (2000-2010)
1580 - 1580(preesistenze intero bene); XX - XX(costruzione intero bene)
Chiesa di Nostra Signora del Carmine
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Nostra Signora del Carmine <Cagliari>
Altre denominazioni N.S. del Carmine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pisane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1580  (preesistenze intero bene)

L’originario edificio sacro dedicato alla Madonna del Carmine, è stato edificato in viale Trieste a Cagliari nel 1580.

XX  (costruzione intero bene)

L'attuale chiesa del Carmine venne edificata in stile romanico – pisano da Gaspare e Michele Burrai negli anni 50 del XX secolo, sui resti del cinquecentesco edificio dei carmelitani, distrutto durante i bombardamenti del 1943.
Descrizione

La chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo si trova a Cagliari, lungo il viale Trieste a breve distanza dalla Piazza Carmine. La festa ad essa dedicata viene celebrata il 16 luglio e il culto è legato ad una leggenda che narra che la statua lignea che si trova all'interno della chiesa, venne portata dal Monte Carmelo a Roma e donata a un membro della famiglia Ripoli di Neoneli. Nel viaggio verso Cagliari, questi si salvò da una tempesta, e come ringraziamento costruì una cappella in suo onore, dove oggi si conserva la statua oggetto di grande devozione da parte dei numerosi fedeli.
Facciata
Nella facciata, il portale rettangolare, è sovrastato da un rosone con cornice, davanti al quale è posta, su una mensola, una statua della Madonna con Bambino. La parte superiore del prospetto è alleggerita da dieci finestrelle ogivali poste su due livelli. L'imponente campanile, è sovrastato da una statua in bronzo della Madonna.
Impianto strutturale
L’interno si presenta a tre navate, divise da pilastri e arcate a tutto sesto e caratterizzato da coperture lignee. Ai lati si aprono le cappelle, decorate da mosaici dell’artista Aligi Sassu che raffigura in questo caso una serie di santi carmelitani. Sulla parete sopra la porta che conduce alla sagrestia si raffigura il Capitolo dei frati del Carmelo in udienza da Papa Pio XII, mentre nella lunetta sottostante vi sono La Vergine e Sant’Anna. Sul lato opposto, in corrispondenza della porta che conduce alla sala del Terz’Ordine Carmelitano, sono raffigurati: I Padri Carmelitani in udienza da papa Paolo VI durante il Concilio Vaticano II sovrastante ad una lunetta con Giuseppe e Gesù. Il maggiore dei mosaici è però quello che ricopre tutta l’area absidale. In quest’ultimo spazio in particolare si racconta la storia del Carmelo mentre al centro spicca la figura del profeta Elia. Alla base vi sono i ritratti dei pontefici che sostennero l'ordine carmelitano, mentre nel catino si rappresenta la Madonna che dona lo scapolare a san Simone Stock. Sopra l'arco absidale si trova invece la parte del mosaico che raffigura la Gloria di Cristo, con angeli e santi del Carmelo. L'altare maggiore, in marmo, conserva al suo interno, le reliquie dei santi Verissimo e Apollinare. Nella cappella a lei dedicata, viene conservata la statua lignea della Madonna del Carmelo risalente all' XI secolo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2000-2010)
Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto l'aula. La mensa scultorea presenta due forme angeliche che sorreggono il piano. L'ambone e la sede sono elementi marmorei con intarsi a mosaico sul fronte.
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