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Vettica Maggiore
Praiano
Amalfi - Cava De' Tirreni
cappella
sussidiaria
S. Nicola
Parrocchia San Gennaro
Pianta; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Impianto strutturale; Sagrato
nessuno
XVI - XVI(fondazione intero bene); XVIII - XVIII(rimaneggiamento intero bene); 1703 - 1715(visite pastorali intero bene); 1789 - XX(giurisdizione intero bene); XIX - XIX(costruzione pavimento); 1998 - 1998(restauri intero bene)
Cappella di San Nicola
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Nicola <Vettica Maggiore, Praiano>
Altre denominazioni Cappella di S. Nicola
Cappella di San Nicola di Bari
Chiesa di S. Nicola
S. Nicola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
barocco napoletano (costruzione facciata)
Notizie Storiche

XVI  (fondazione intero bene)

Non conosciamo la data di fondazione della chiesa, ma la prima notizia della sua esistenza risale al 1572, quando in una visita pastorale il vescovo mons. C. Montilio ne lascia una citazione senza ulteriori dettagli. La sua costruzione fu probabilmente dovuta alla famiglia Gallo che possedeva una lussuosa dimora e ampi beni nei dintorni. La famiglia Gallo provvide a lungo al suo costante mantenimento.

XVIII  (rimaneggiamento intero bene)

Al secolo XVIII risalgono opere di rimaneggiamento all'interno. Anche la facciata fu rifatta nel corso del secolo e conserva ancora oggi il suo stile baroccheggiante.

1703 - 1715 (visite pastorali intero bene)

Nelle visite del 1703 e del 1715, effettuate dal vescovo mons. M. Bologna, la chiesetta fu trovata in ottime condizioni e riccamente ornata, curata con attenzione dalla famiglia Gallo.

1789 - XX (giurisdizione intero bene)

Nel 1789 la famiglia Gallo, trasferendosi a Gragnano, donò la chiesetta alla confraternita del Rosario che vi elesse la propria sede e la frequentò per le proprie attività associative. La famiglia Gallo, comunque, continuò ad occuparsi del mantenimento della cappella con proprie elargizioni. Nel corso del secolo XX, con l'estinzione della confraternita, la chiesetta è passata alla parrocchia San Gennaro.

XIX  (costruzione pavimento)

Il pavimento in maiolica risale al secolo XIX.

1998  (restauri intero bene)

Nel 1998 furono eseguiti ampi lavori di restauro degli interni in seguito al crollo del tetto. Fu eseguita la revisione degli intonaci e la tinteggiatura, furono sostituiti gli infissi e rifatto l'impianto elettrico, fu restaurata e consolidata la volta lasciata a vista.
Descrizione

La cappella di San Nicola è parte di uno stratificato complesso edilizio che sorge nella parte bassa di Vettica Maggiore, frazione di Praiano. Il contesto è costituito dalle ultime balze, prima della parete rocciosa a strapiombo sul mare, di un territorio sistemato a terrazzamenti e giardini, che seguono l'andamento sinuoso della linea di costa, densamente edificato e attraversato da stradine, viali, rampe gradinate. La chiesetta si incunea con orientamento est-ovest nel nucleo edificato e prospetta, con la sua singolare facciata barocca, su di un sagrato dall'aspetto di corte interna. Lo sviluppo planimetrico della chiesa è costituito da un solo invaso spaziale, ad aula unica di forma rettangolare e di modeste dimensioni, benché sensibilmente allungata, coperta da volta a botte lunettata; nella parte terminale dell'aula, senza suddivisioni architettoniche, è collocata la piccola area presbiteriale. La partitura architettonica delle pareti si basa su di un solo ordine composto da un ritmo di leggere lesene a capitello stilizzato senza trabeazione. Pressoché spoglie di motivi decorativi, le pareti sono trattate ad intonaco civile color bianco e ocra chiaro. In controfacciata è presente una pregevolissima cantoria con balaustra ad andamento concavo-convesso, in legno dipinto. L'illuminazione naturale proviene da finestre quadrate poste nelle lunette della volta di copertura (lato destro).
Pianta
La chiesa presenta una pianta a schema longitudinale, composta da un solo ambiente a forma rettangolare allungata, senza altre articolazioni spaziali. L'ingresso è unico e centrale sia rispetto alla facciata sia rispetto alla navata (in cui immette direttamente). L'altare in muratura e stucchi, su predella, è accostato alla parete di fondo. Le pareti laterali presentano un ritmo di leggere lesene e una rientranza a destra dell'ingresso. Una minuscola sacrestia rettangolare è accessibile dalla destra dell'altare.
Facciata
La singolare facciata barocca della chiesa si compone di una parete rettangolare, in cui si apre un ampio portale (con cornici angolate) sormontato da una piccola edicola ospitante una composizione figurativa in maiolica a soggetto agiografico. Lungo i bordi laterali e superiore della facciata corre una larga cornice a ringrosso di intonaco. Alla sommità è presente un fastigio composto da una singolare vela muraria ornamentale, che forma delle volute (ai lati) ed una edicola campanaria con monofora ad arco a tutto sesto e conclusione a cappello (al centro). La superficie è trattata ad intonaco civile nei colori del giallo chiaro e del grigio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è composta da piastrelle maiolicate, che riproducono disegni geometrici nei colori del verde, azzurro e rosa. Al centro dell'aula vi è una composizione (anch'essa in maiolica) raffigurante un grande rosone floreale. La predella è ricoperta di cotto.
Coperture
La copertura è data da una volta a botte lunettata, che ricopre l'intera navata e riporta lungo la linea di chiave alcuni semplici riquadri decorativi in stucco.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale, di tipo tradizionale, si compone di muratura continua portante e di orizzontamenti archivoltati ed estradossati in muratura.
Sagrato
In sagrato è un piccolo spazio terrazzato, quasi completamente intercluso da alti edifici e recinzioni metalliche, dall'aspetto di corte interna. E' raggiungibile dalla stradina pubblica mediante alcuni scalini in discesa.
Adeguamento liturgico

nessuno
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