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Santa Croce
San Ginesio
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
S. Croce
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Interno; Impianto strutturale; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1980)
1063 - 1063(preesistenze intero bene ); 1400 - 1499(costruzione intero bene); 1500 - 1500(decorazione pittorica intero bene ); 1980 - 1997(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Croce
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Croce <Santa Croce, San Ginesio>
Altre denominazioni Chiesa della Santa Croce
S. Croce
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
ambito marchigiano (decorazione pittorica)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

1063  (preesistenze intero bene )

Nel 1063 è documentata una chiesa intitolata alla Santa Croce.

1400 - 1499 (costruzione intero bene)

L'attuale chiesa risale al secolo XV. Non ci sono fonti documentarie delle date di costruzione del fabbricato.

1500  (decorazione pittorica intero bene )

All'interno della chiesa sono conservati alcuni dipinti di ambito marchigiano: sulla parete di fondo è fissato l'affresco staccato e restaurato nel 1970 e attribuito a Stefano Folchetti. L'opera è datata 1500.

1980 - 1997 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata più volte: negli anni '80 del XX secolo venne ridisegnato il presbiterio e rifatto il tetto. A seguito del sisma del 1997 la chiesa fu restaurata e venne steso un nuovo pavimento.
Descrizione

Santa Croce sorge isolata tra i campi della pianura sottostante le colline dove sorge San Ginesio e fa capo alla parrocchiale di Santa Maria a Pian di Pieca, distante pochi kilometri. L'edificio è disposto sulla direttrice est-ovest con qualche grado di divergenza verso sud. La chiesa di antiche origini fu sicuramente ricostruita nel XV secolo e venne arricchita di affreschi nel secolo XVI quando la parete dietro l'altare venne affrescata probabilmente dal Folchetti. All'esterno seppur nascosta dal tavolato fissato dopo il sisma del 2016, la chiesa appare come tradizionale edificio di culto di campagna, semplice nella sua forma. La facciata a capanna presenta al centro il portale centinato in arenaria con sesto leggermente acuto. Poco sopra è aperto un rosone con cornice di mattoni. Sul lato meridionale era situato il campanile oggi privo della cella campanaria per i crolli dovuti al terremoto. Addossato alla parete di fondo è presente un vano accessorio adibito a sacrestia.
Interno
L'interno ad aula presenta pareti intonacate e tinteggiate, illuminate di luce naturale proveniente da coppie di finestre disposte simmetricamente lungo le pareti. La parte inferiore del perimetro murario è rivestito di perlinato. Il presbiterio rimane sollevato sul pavimento dell'aula di un solo gradino. Al centro è posizionato l'altare maggiore, mentre ai lati due setti murari nascondono le due porte di accesso alla sacrestia. Sotto il colmo del tetto, applicato ad un supporto fissato alla parete, sta l'affresco datato 1500 raffigurante Maestà in trono tra i santi Rocco, Sebastiano e Antonio abate.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980)
Al centro del presbiterio è presente un altare in muratura: la mensa in marmo è sorretta da plinto parallelepipedo rivestito in pietra. Il tabernacolo è murato nella parete di fondo.
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