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Mogliano Veneto
Treviso
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parrocchiale
S. Carlo vescovo
Parrocchia di San Carlo Vescovo
Pianta; Coperture; Elementi decorativi; Prospetti; Fondazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
altare - intervento strutturale (1986)
1986 - 1988(costruzione intero bene); 2008 - 2010(realizzazione cappella)
Chiesa di San Carlo Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Carlo Vescovo <Mogliano Veneto>
Altre denominazioni S. Carlo vescovo
Autore (ruolo)
Sparisi, Giorgio (progetto cappella)
Giusto, Giuliano (progetto)
Bonso, Tullio (graffito murale di San Carlo)
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1986 - 1988 (costruzione intero bene)

La chiesa di San Carlo Vescovo e l’annessa canonica vengono edificate nel 1988 per volere di don Antonio Pezzuto su progetto dell’ingegner Giuliano Giusto.

2008 - 2010 (realizzazione cappella)

Tra il 2008 e il 2010 viene realizzata una nuova cappella all'interno della chiesa su progetto dell’architetto Giorgio Sparisi.
Descrizione

La chiesa di San Carlo vescovo nacque dalla volontà di don Antonio Pezzuto di dare ad una comunità in forte espansione una nuovo luogo di culto. Dal 1981 le messe venivano infatti svolte in un edificio modesto ora adibito a sala parrocchiale. Nel 1986 avvenne la posa della prima pietra della nuova chiesa su progetto dell’ingegner Giuliano Giusto. L’edificio è un’opera di architettura contemporanea, ad aula unica con orientamento nordest-sudovest. Il progetto si ispira ad una tenda che “accoglie i viandanti e coloro che cercano riparo nella vita”. La copertura in legno rivestita in rame simula infatti un telo che dalla sommità della struttura si estende fino al grande portone d'’ingresso. La struttura è in cemento facciavista con copertura in legno lamellare e i prospetti principali sono rivestiti in lastre di pietra di Prun. La luce naturale penetra nell'ambiente interno attraverso tagli verticali e finestre a nastro disposti sui due fianchi dell'edificio. All’interno dell’aula, addossata al fianco est, nel 2010 è stata realizzata una cappella su progetto dell’architetto Giorgio Sparisi.
Pianta
La pianta presenta un’unica aula centrale. L’altare è situato lungo l’asse nordest-sudovest. Ad est è stata ultimata nel 2010 una cappella accessibile dall’interno dell’ala e dalla sagrestia. Addossate alla chiesa sono situate la sagrestia con i relativi uffici e la canonica al piano superiore.
Coperture
La copertura a vista è realizzata con travi lamellari curve e tavolato in legno a vista. La finitura esterna è in lastre di rame brunito. La forma segue l’andamento della pianta: dall’elemento circolare più alto, disposto in corrispondenza del presbiterio, si estende fino all’ingresso principale a formare una pensilina aggettante.
Elementi decorativi
Le pareti interne sono intonacate e dipinte di colore bianco, ad esclusione degli elementi strutturali in calcestruzzo la cui finitura superficiale mostra il disegno delle assi delle casserature di costruzione. La parte superiore delle pareti, dal punto d’imposta della copertura fino al soffitto, sono rivestite in lastre di gesso zigrinate. Nella sagrestia sulla parete ad est è presente un graffito realizzato su disegno del maestro Tullio Bonso raffigurante San Carlo Borromeo e alcune scene salienti della sua vita apostolica.
Prospetti
I prospetti principali sono rivestiti in lastre di pietra di Prun ad esclusione dei pilastri che sorreggono la copertura e dell’elemento circolare a nordest in calcestruzzo facciavista.
Fondazioni
Tutta la chiesa poggia su un basamento rialzato di circa 60 cm rispetto al livello stradale prospicente l’entrata.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa è pavimentata con lastre quadrate di marmo bianco e rosso e l’alternanza dei due colori demarca i percorsi.
Struttura
La struttura è in calcestruzzo armato con finitura a vista. La copertura in travi lamellari curve e tavolato a vista poggia sia sui muri perimetrali che su due setti murari disposti attorno al coro a sostegno del grande lucernario circolare. Quest’ultimo si eleva oltre la copertura. Un grande lucernario circolare pemette la diffusione della luce naturale in corrispondenza dell'altare.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1986)
L'altare è realizzato con due supporti in pietra nera semicilindrici che sorreggono un piano in marmo bianco. L'ambone è costituito da un sopporto in rame e ottone.
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