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Acquosi basso
Gagliole
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Interno; Impianto strutturale; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1975)
1930 - 1939(costruzione intero bene ); 1997 - 1997(consolidamento intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Acquosi basso, Gagliole>
Altre denominazioni Chiesa vecchia di San Giovanni Battista
S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (consolidamento)
Notizie Storiche

1930 - 1939 (costruzione intero bene )

La chiesa fu costruita intorno agli anni '30 del Novecento per servire la frazione di Acquosi.

1997  (consolidamento intero bene)

In seguito al sisma del 1997 la chiesa fu consolidata con centinature metalliche fissate alla controfacciata.
Descrizione

Eretta negli anni ’30 del XX secolo lungo la direttrice sud ovest - nord est, nella parte inferiore delle pendici del colle che domina la frazione di Acquosi lungo la Strada Provinciale 122, per meglio soddisfare le esigenze liturgiche di una popolazione ormai cresciuta a valle rispetto alla più antica chiesa a monte da cui riprese il nome, la chiesa di San Giovanni Battista si affaccia sul sagrato col prospetto principale sud ovest, a capanna, rifinito a mattoncini e caratterizzato da due paraste agli angoli la cui trabeazione prosegue al centro della facciata con un arco a tutto sesto che include al suo interno il portone principale, sormontato da lunetta cieca adornata con piastrelle decorate raffiguranti il Santo nell’atto di battezzare l’Agnello di Dio, ed un rosone in alto al centro. Anche gli altri prospetti sono rifiniti a mattoncini, il prospetto sud est, caratterizzato dalla presenza di oculi posti in alto, è in parte occupato dal volume della casa parrocchiale: in corrispondenza di questo innesto, al di sopra della falda della casa si eleva la torre campanaria a base quadrata, caratterizzata da quattro oculi posti sotto la trabeazione che sorregge la cella campanaria, a sua volta caratterizzata da otto fornici a tutto sesto, sormontati al centro da altri quattro oculi minori e da una trabeazione che limita in modo articolato l’attacco della cuspide di copertura. Il prospetto nord ovest, anche questo caratterizzato dalla presenza di oculi posti in alto, vede al suo centro estrudersi il corpo minore della cappella laterale sinistra; il prospetto nord est è invece delineato dalla spezzata poligonale dell’abside al cui centro in alto campeggia ulteriore oculo.
Interno
L’aula, a pianta rettangolare, acquisisce la forma di croce latina se si considerano quali bracci minori le estensioni date dalle cappelle laterali, che si aprono con archi a tutto sesto in prossimità del presbiterio e che ospitano i due altari minori. Il ritmo interno è scandito da lesene su cui corre perimetralmente la trabeazione decorativa. Un arco trionfale a tutto sesto sovrasta il presbiterio che, rialzato da due gradini rispetto al piano dell’aula e separato da quest’ultima da una balaustra in gessite, si estende fino all’abside poligonale: l’altare, posto al centro, innalzato su un podio in muratura è circondato da nicchie ed effigi di santi alle pareti. L’illuminazione naturale della chiesa proviene dagli oculi - parte vetrati e parte ciechi - posti simmetricamente al di sopra della trabeazione interna. Il soffitto dell’aula è caratterizzato da volta a botte in camorcanna impostata su tre archi in laterizio che fungono da costoloni, viceversa il catino absidale è composto da volta ad ombrello priva di costoloni.
Impianto strutturale
Struttura mista in calcestruzzo armato e laterizi.
Coperture
Tetto a due falde in laterocemento rivestito esternamente in coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
Nel 1975 è stato realizzato il presente altare in occasione dell'Anno Santo. La mensa in marmo è sorretta da quattro colonne con capitelli dorici. Alle spalle dell'altare è il dossale preconciliare sul quale è riposto il tabernacolo. Il presbiterio è tuttora separato dalla navata da una balaustra in gessite.
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