chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Asolo Treviso chiesa parrocchiale S. Maria Assunta Parrocchia di Santa Maria Assunta Pianta; Presbiterio; Battistero; Coperture; Prospetti; Campanile; Fondazioni; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Loggia altare - aggiunta arredo (1972); presbiterio - intervento strutturale (1972) V - VII(fondazione carattere generale); 969 - 969(passaggio di proprietà carattere generale); XII - XIII(costruzione cappella della Madonna); 1272 - 1280(passaggio di proprietà carattere generale); 1318 - 1318(conquista della città carattere generale); 1337 - 1350(ampliamento intero bene); 1377 - 1377(liberazione della città carattere generale); 1467 - 1467(ordine di riformare la chiesa intero bene); 1480 - 1480(innalzamento campanile); 1530 - 1530(erezione cappella del SS. Sacramento); 1584 - 1584(apertura finestre abside); 1606 - 1606(crollo e rifacimento copertura); 1608 - 1608(restauro abside); 1625 - 1625(stato della chiesa intero bene); 1690 - 1714(ritrovamento della pavimentazione originale pavimentazione); 1723 - 1723(restauro campanile); 1744 - 1747(costruzione e rifacimento volte in legno e pilastri); 1766 - 1766(restauro cappella SS. Sacramento); 1802 - 1806(restauro campanile); 1810 - 1811(rifacimento pavimentazione); 1838 - 1838(costruzione portali secondari e loggia); 1889 - 1889(restauro facciata); 1931 - 1931(rifacimento loggia); 1941 - 1943(rifacimento battistero); 1960 - 1960(posa dell'impianto termico pavimentazione); 1971 - 1976(restauro intero bene); 2012 - 2014(restauro loggia); 2016 - 2016(restauro pareti interne); 2020 - 2020(restauro cappella del SS. Sacramento)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Assunta <Asolo>
Altre denominazioni
S. Maria Assunta
Autore (ruolo)
Scudo, Fausto (battistero)
Massari, Giorgio (volte lignee)
Saccardo, Pietro (rifacimento facciata)
Paoletti, Antonio Ermolao (mosaico sul tamponamento del rosone)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione della chiesa)
Notizie Storiche
V - VII (fondazione carattere generale)
Anche se non sono presenti documenti ufficiali, la cattedrale viene fondata tra gli ultimi decenni del V secolo e il principio del VI secolo, probabilmente durante il regno di Teodorico (493 - 526), caratterizzato da moltissime nuove costruzioni per le città devastate dalle invasioni barbariche. La chiesa si presenta con una sola navata e con una fonte battesimale esterna sul lato Nord. Si pensa che la sua forma architettonica primitiva potesse essere di tipo e derivazione ravennate.
969 (passaggio di proprietà carattere generale)
La chiesa passa sotto il dominio e la giurisdizione ecclesiastica e civile del vescovo di Treviso.
XII - XIII (costruzione cappella della Madonna)
Viene costruita una cappella dedicata alla Madonna sul fianco Nord, in stile romanico. Viene realizzato un affresco che raffigura la Madonna con il Bambino. L. Comacchio ipotizza che in questo periodo venga costruita anche un’altra cappella speculare.
1272 - 1280 (passaggio di proprietà carattere generale)
Il capitolo di Treviso e il vescovo Alberto Ricco cedono Asolo al comune di Treviso.
1318 (conquista della città carattere generale)
Cangrande della Scala conquista con le armi Asolo.
1337 - 1350 (ampliamento intero bene)
Nel corso del ‘300 la chiesa amplia la sua volumetria, passando da un impianto a una navata a un impianto a tre navate, in stile romano-gotico. Vengono aperti tre portali, uno principale e due secondari laterali, viene inserita una lunetta ad arco gotico contenente un affresco che raffigura la Madonna con il Bambino e vengono affrescate le pareti esterne. Inoltre, vengono eliminate la cappella della Madonna antica e la vasca battesimale che era posta all’esterno.
1377 (liberazione della città carattere generale)
La città di Asolo viene liberata e passa sotto la protezione delle ali di San Marco (ci rimarrà fino alla caduta della Serenissima, nel 1797).
1467 (ordine di riformare la chiesa intero bene)
L'1 maggio del 1467 Francesco Barozzi, vescovo di Treviso, ordina di riformare la chiesa. Egli sottolinea la pessima organizzazione del manufatto data dalla presenza di troppi archi, dalle navate e dalle porte diseguali e dalla presenza di una vasca d’acqua davanti alla facciata.
1480 (innalzamento campanile)
Il campanile, prima basso e tozzo, viene innalzato fino a raggiungere l’altezza odierna di 55 m.
1530 (erezione cappella del SS. Sacramento)
Viene costruita la cappella del SS. Sacramento, a pianta quadrata, coperta a volta e rialzata mediante due gradini. In questa viene posta una mensa in marmo con un tabernacolo in legno, dorato all’interno e dipinto.
1584 (apertura finestre abside)
In seguito alla visita apostolica compiuta da Cesare de Norces, vengono aperte due finestre di ampie dimensioni nella parete meridionale, che risultava poco illuminata. Inoltre, vengono suggeriti interventi di decorazione per le capriate e di rifacimento per i pavimenti. Sono descritti nella relazione l’altare maggiore e i sei altari minori, addossati alle pareti laterali.
1606 (crollo e rifacimento copertura)
Il 14 Febbraio 1606 crolla il tetto della chiesa e la comunità lo ripara a sue spese, sotto la Prepositura di Paolo Scandiuzzi.
1608 (restauro abside)
Viene restaurata e ampliata l’abside poligonale. Probabilmente, in questa occasione, il presbiterio viene innalzato di qualche gradino ed è qui collocato il nuovo altare maggiore.
1625 (stato della chiesa intero bene)
In occasione della visita pastorale di Vincenzo Giustiniani, viene espresso questo giudizio: la chiesa ha tre navate e il pavimento in mattoni con diversi sepolcri ma degradato in qualche parte. Il tetto è ben coperto e retto da pilastri in mattoni. Le aperture sono adeguate, in vetro con infissi in ferro. Sono presenti un pulpito in legno e un organo scolpito, il coro è circondato da stalli in noce. Inoltre, alcuni altari non sono più presenti, altri vengono trasformati o sostituiti.
1690 - 1714 (ritrovamento della pavimentazione originale pavimentazione)
Durante gli scavi per costruire due tombe sepolcrali viene scoperto il pavimento originario del duomo, che si trova a più di un metro al di sotto dell’attuale e poggia su un substrato di epoca romana.
1723 (restauro campanile)
Vengono restaurate la canna del campanile, una parte della cella campanaria e una parte del coronamento ottagonale sovrapposto.
1744 - 1747 (costruzione e rifacimento volte in legno e pilastri)
L’architetto veneziano Giorgio Massari dirige, seppur a distanza, i lavori della costruzione delle volte lignee della navata laterale sinistra e delle mezzelune. Inoltre, vengono rifatti i pilastri in laterizio con materiale lapideo.
1766 (restauro cappella SS. Sacramento)
Viene restaurata la cappella del SS. Sacramento, probabilmente su disegno di Giorgio Massari.
1802 - 1806 (restauro campanile)
Il campanile viene probabilmente restaurato nelle sue superfici esterne e viene ricoperta la cupola con lamine di rame, a opera di Francesco dal Ben.
1810 - 1811 (rifacimento pavimentazione)
Per ottemperare ai provvedimenti legislativi che vietavano il seppellimento dei defunti nelle chiese e per eliminare le esalazioni che che uscivano dalle lastre sconnesse viene rifatto il pavimento interno, a opera dei fabbricieri Farolfi e Manera.
1838 (costruzione portali secondari e loggia)
Vengono aperti due portali ai lati del portale principale d’accesso, su disegno dell’ingegner Martignano, in seguito alla chiusura della porta presente sul fianco Nord.
1889 (restauro facciata)
Vengono aperti due portali ai lati dell'ingresso principale, su disegno dell’ingegner Martignano, in seguito alla chiusura della porta presente sul fianco settentrionale. Inoltre, viene costruita una loggia addossata alla parete Nord. Si tratta di una loggia in stile neoclassico, a pianta rettangolare, caratterizzata da una facciata principale a tre campate identiche, ciascuna delle quali delimitata da pilastri e contraddistinta da due colonne ioniche.
1931 (rifacimento loggia)
Viene ricostruita la loggia ottocentesca che fiancheggiava la cattedrale. In questa occasione vengono ritrovati molti reperti romani e i resti dell’affresco del XIII secolo, come riportato dal preposto Brugnoli.
1941 - 1943 (rifacimento battistero)
Viene affidato il progetto del rifacimento del battistero all’architetto Fausto Scudo, che muta l’assetto del deposito esterno e ne cambia funzione.
1960 (posa dell'impianto termico pavimentazione)
La pavimentazione è oggetto di scavi per poter posare l’impianto termico, costituito da pannelli radianti. In questa occasione viene rifatto il pavimento.
1971 - 1976 (restauro intero bene)
Viene restaurato l’intonaco interno e viene messa in luce l’abside seicentesca, sotto la direzione dell'Arch. Giuseppe Fonzari.
2012 - 2014 (restauro loggia)
Viene restaurata la loggia della cattedrale, su progetto dell'Arch. Maurizio Trevisan. Gli interventi principali predisposti sono: manutenzione e ripasso del manto di copertura in coppi, manutenzione del soffitto interno in legno a cassettoni, pulitura e restauro delle superfici intonacate presenti sulle facciate esterne e sulle pareti interne, restauro degli elementi lapidei e dell'inferriata.
2016 (restauro pareti interne)
Vengono restaurate le pareti interne della cattedrale, su progetto dell'Arch. Maurizio Trevisan. Si prevede la rimozione della tinteggiatura recente, l'integrazione delle lacune di scialbatura superficiale e la protezione delle superfici pulite.
2020 (restauro cappella del SS. Sacramento)
Viene predisposto il progetto di restauro della Cappella del SS. Sacramento, ad opera dell'Arch. Maurizio Trevisan. Il progetto prevede il restauro della lanterna, della cupola, delle vetrate, dell'intonaco, delle dorature e della pavimentazione.
Descrizione
La fondazione della chiesa di Santa Maria Assunta risale agli ultimi decenni del V secolo, probabilmente durante il regno di Teodorico, in un periodo di fervida ricostruzione successiva alle invasioni barbariche. Nel corso del Trecento essa viene ampliata, passando da una a tre navate; nel 1530 viene eretta la cappella del Santissimo Sacramento. L'interno è permeato dallo stile settecentesco, grazie alle volte lignee di Giorgio Massari. Il sito su cui sorge la chiesa è caratterizzato dalle notevoli differenze di quota che intercorrono tra il sagrato e la strada adiacente.
La cattedrale presenta una pianta rettangolare a tre navate priva di transetto, sviluppata lungo l’asse Est-Ovest, con un ambiente adibito a sagrestia posto a Sud-Est. La navata centrale è separata da quelle laterali grazie a quattro pilastri per lato, di forma quadrata, che sorreggono archi a tutto sesto e volte lignee a crociera. La navata laterale sinistra ospita l’accesso interno al battistero, mentre, su quella di destra, è collocato il campanile e si aprono due cappelle. La zona del presbiterio è rialzata e termina con un’abside poligonale voltata.
La facciata principale, esposta a Ovest, risulta tripartita grazie alla presenza di due pilastri sporgenti; il portale lapideo principale è racchiuso da due colonne lisce ed è sormontato da una lunetta. Ai lati si aprono i due portali minori, sovrastati da un frontone che completa la cornice lapidea. Il prospetto si conclude con un profilo a salienti, mantenendo la tripartizione, preceduto da una decorazione ad archetti pensili e da tre rosoni.
Il campanile, posto a Sud, è a pianta quadrata con un corpo in mattoni, che ospita cinque piccole aperture. In sommità si innesta la cella campanaria che si apre con una bifora romanica su ogni lato. Essa è sovrastata da un tamburo ottagonale in muratura su cui si posa una cupola a spigoli ottagonali.
Pianta
La cattedrale presenta una pianta rettangolare a tre navate priva di transetto, sviluppata lungo l’asse Est-Ovest, con un ambiente adibito a sagrestia posto a Sud-Est. La navata centrale è separata da quelle laterali grazie a quattro pilastri per lato, di forma quadrata, che sorreggono archi a tutto sesto e volte lignee a crociera. La navata laterale sinistra ospita l’accesso interno al battistero, mentre, su quella di destra è collocato il campanile e si aprono la cappella del Santissimo Sacramento, a pianta quadrata, e quella della Madonna Ausiliatrice, a pianta poligonale. La zona del presbiterio è rialzata e termina con un’abside poligonale voltata. Sulla controfacciata è presente una cantoria che sorregge un organo.
Presbiterio
La zona del presbiterio è rialzata rispetto alle navate tramite sei gradini e termina con un'abside poligonale voltata, aperta verso l’esterno grazie a quattro bucature. Sulla parete di fondo sono addossati gli stalli lignei in noce, sovrastati dalla pala d’altare che raffigura l’Assunta. Al centro è collocato l’altare maggiore, sui cui piedestalli laterali si ergono due statue raffiguranti figure angeliche.
Battistero
Il battistero, più volte rimaneggiato, è sempre stato un ambiente complementare alla cattedrale. Nel manufatto del VI secolo esso trovava posto all’esterno, sul fianco Nord, mentre, nelle epoche successive, esso venne collocato all’interno della chiesa. Esso fu posto alla destra del portale maggiore, per poi essere spostato prima nella cappella di San Girolamo, poi nella prima cappella a sinistra dell’ingresso. Nel 1943, l’architetto Fausto Scudo adeguò il deposito esterno per trasformarlo nel nuovo battistero. Esso è addossato all’angolo Nord-Ovest della cattedrale e prospiciente alla piazzetta antistante. Fu rifatto in pietra viva, cambiando l’assetto del prospetto e della pianta, che garantisce un percorso diretto verso l’interno della cattedrale.
Coperture
La struttura di copertura è composta da capriate che sorreggono delle volte a crociera lignee decorate. Esse sono poi completate da travetti in legno e tavelle in laterizio, sovrastate da un manto di copertura tradizionale in coppi.
Prospetti
La facciata principale, esposta a Ovest, è il risultato di un restauro eseguito nel 1889. Essa risulta tripartita grazie alla presenza di due pilastri sporgenti, che suggeriscono estrema simmetria e regolarità. Il portale lapideo principale è racchiuso da due colonne lisce ed è sormontato da una trabeazione e da una lunetta, che ospita un mosaico raffigurante il monogramma di Cristo fra l’alfa e l’omega, simbolo di Cristo principio e fine del creato. Ai lati si aprono i due portali minori, sovrastati da un frontone che completa la cornice lapidea. Questi precedono tre rosoni, di cui quello centrale, posto più in alto, è tamponato da un mosaico rappresentante l’Assunta, eseguito su disegno di A. E. Paoletti. Il prospetto, in laterizio faccia a vista, si conclude con un profilo a salienti, mantenendo la tripartizione, preceduto da una decorazione ad archetti pensili.
Campanile
Il campanile è adiacente alla chiesa, posto a Sud. In origine esso era, probabilmente, basso e tozzo, simile alle torri delle mura. Fu innalzato all’altezza odierna di circa 55 m nel 1480 e ospita tre campane, posizionate nel 1925. Il campanile è a pianta quadrata, di lato 4,75 cm, con lo spessore delle pareti perimetrali che si assottiglia all’aumentare dell’altezza. Il corpo in mattoni, essenziale nel suo sviluppo, ospita cinque piccole aperture che rivelano i livelli interni. Sopra questa canna quadrata si innesta la cella campanaria che, ad ogni lato, si apre con una bifora romanica. Essa è sovrastata da un tamburo ottagonale in muratura su cui si posa una cupola a spigoli ottagonali ricoperta di rame.
Fondazioni
Le fondazioni non sono rilevabili.
Struttura
I muri perimetrali sono costituiti da laterizi piccoli e grandi, pietre di varie dimensioni e inerti, probabile indice delle scarse possibilità economiche del tempo. Su di essi scaricano il proprio peso le capriate che costituiscono la struttura di copertura e sorreggono le volte lignee.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento attuale è formato da grandi lastre di marmo bianche e rosse (biancone e rosso di Verona), disposte in maniera diagonale all'interno della navata centrale. Esso si pone a una quota inferiore rispetto al piano di calpestio esterno.
Elementi decorativi
Le superfici perimetrali interne della cattedrale sono ricoperte di intonaco grigio chiaro di due differenti tonalità; le volte sono decorate esclusivamente nel punto dove si incontrano gli spicchi. Prevalgono le opere scultoree in quanto sono presenti cinque altari minori in aggiunta a quello maggiore.
Loggia
La loggia è addossata alla parete settentrionale e risale al 1931. Essa è suddivisa in tre campate; quelle laterali hanno un impianto a serliana con apertura centrale ad arco a tutto sesto e due fornici laterali architravati, che poggiano su pilastratura muraria con lesene; quella centrale è suddivisa in tre archi a tutto sesto, sorretti dai pilastri laterali e da due colonne centrali con capitelli a tronco di piramide rovesciata.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1972)
Viene installato un nuovo altare per permettere di celebrare la messa rivolti verso i fedeli.
presbiterio - intervento strutturale (1972)
Vengono rimossi la balaustra lapidea atta a separare il presbiterio dalla navata principale e il pulpito.