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Salzano
Treviso
chiesa
periferica
Beata Vergine delle Grazie
Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo
Pianta; Coperture; Elementi decorativi; Prospetti; Campanile; Fondazioni; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1650 - 1650(costruzione intero bene); 1755 - 1755(dedicazione intero bene); 1908 - 1908(lapide intero bene); 1997 - 1997(risanamento e manutenzione intero bene)
Oratorio della Beata Vergine delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa periferica
Denominazione Oratorio della Beata Vergine delle Grazie <Salzano>
Altre denominazioni Oratorio della Beata Vergine del Rosario
Oratorio della Madonna delle Ciliegie di Ca' Bozza
Oratori della Madonna delle Ciliege
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

1650  (costruzione intero bene)

La chiesa viene costruita attorno al 1650, ad un’unica navata rettangolare e con un unico altare. L'edificio è annesso alla villa dei marchesi Bozza.

1755  (dedicazione intero bene)

Nel 1755, l'oratorio, anticamente dedicato alla Madonna delle Ciliegie, viene intitolato alla Beata Vergine del Rosario. Attualmente porta il titolo della Beata Vergine delle Grazie. In questa data, proprietaria dell'edificio è la famiglia Bonaccorsi da Ferrara. In seguito passerà alla famiglia Bulla.

1908  (lapide intero bene)

Nel 1908 la famiglia proprietaria, i conti De Ferrari, collocano sulla facciata una lapide commemorativa del Giubileo di San Pio X.

1997  (risanamento e manutenzione intero bene)

Nel 1997 sono eseguiti dal gruppo "Amici di S. Pio X", diretto da Domenico Perozzo, interventi di risanamento dall’umidità delle murature esterne e realizzazione della pavimentazione esterna.
Descrizione

L'oratorio viene edificato, con tutta probabilità, contestualmente alla costruzione dell'adiacente villa dei marchesi Bozza nel secolo XVII. Si tratta di un edificio a pianta rettangolare con orientamento sud-nord e porta d'ingresso sul lato sud, con vela campanaria ad est. La facciata è rivolta a sud, dove è ubicata l’unica porta di accesso. La porta d’ingresso presenta superiormente una lunetta semicircolare. Il timpano sovrastante l’ingresso, evidenziato dalla cornice di copertura e dal marcapiano, ospita una nicchia circolare all’interno della quale è posta in rilievo una Madonna con bambino.
Pianta
La pianta è rettangolare ed in corrispondenza del presbiterio il pavimento è leggermente rialzato. L’ingresso è posto sul lato sud.
Coperture
La copertura del corpo principale è a due falde. E’ composta da una travatura lignea che sorregge i correntini e le tavelle su cui poggiano i coppi tradizionali in cotto. Alle travature è appeso il soffitto in incannucciato, intonacato nella parte inferiore.
Elementi decorativi
All'interno le pareti sono dipinte di bianco. La zona presbiterale è separata dall'aula da un arco a tutto sesto sorretto da due colonne in pietra.
Prospetti
La facciata è rivolta a sud, dove è ubicata l’unica porta di accesso. La porta d’ingresso presenta superiormente una lunetta semicircolare. Il timpano sovrastante l’ingresso, evidenziato dalla cornice di copertura e dal marcapiano, ospita una nicchia circolare all’interno della quale è posta in rilievo una Madonna con bambino. In entrambi i fronti laterali, ad est e ad ovest, sono presenti delle trifore strette e lunghe in posizione centrale. Sul fronte posteriore sono collocate due finestre circolari.
Campanile
La vela campanaria ad est ha al centro la nicchia che contiene la campana e termina con un timpano ricoperto da coppi.
Fondazioni
Le murature della chiesa poggiano su fondazioni probabilmente realizzate in muratura. L’interno poggia su un basamento un tempo rialzato, ma attualmente posto a quota molto inferiore rispetto al livello stradale.
Struttura
La struttura è edificata in un'unica soluzione in muratura di mattoni pieni in laterizio. La copertura, composta da travi in legno, poggia sulle murature perimetrali.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con lastre quadrate disposte a scacchiara in marmo bianco e rosso di Verona.
Adeguamento liturgico

nessuno
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