chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castel Santa Maria Castelraimondo Camerino - San Severino Marche chiesa sussidiaria S. Caterina Parrocchia di Santa Maria Assunta Interno; Impianto strutturale; Coperture nessuno XIV - XIV(costruzione intero bene ); XIV - XIV(decorazione pittorica intero bene); 1572 - 1745(visite pastorali intero bene)
Chiesa di Santa Caterina
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Caterina <Castel Santa Maria, Castelraimondo>
Altre denominazioni
S. Caterina
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
ambito marchigiano (decorazione pittorica)
Notizie Storiche
XIV (costruzione intero bene )
La chiesa risale con tutta probabilità al secolo XIV, epoca in cui fu dipinto l'affresco oggi protetto da una tettoia provvisoria.
XIV (decorazione pittorica intero bene)
La chiesa sorta col nome di Santa Maria della Peschiera, ospita ancora un lacerto di affresco di ambito marchigiano dipinto intorno al XIV secolo. In esso è raffigurata la Madonna in trono con Gesù Bambino e santi. Restaurata dalla Soprintendenza delle Marche versa oggi in gravi condizioni di degrado per il crollo del tetto.
1572 - 1745 (visite pastorali intero bene)
Il vescovo di Gaeta Pietro De Lunel visita la chiesa nel 1572 e riporta che essa è in iuspatronato del parroco di San Martino di Rustano dal 1565. Il titolo è ancora Santa Maria della Pescheria. Nel 1585 la chiesa viene visitata dal vescovo De Buoni che la indica come Oratorio o Maestà di Santa Maria, ad indicare l'immagine affrescata. Solo nel 1745 compare il titolo di Santa Caterina nel Catasto Devoti.
Descrizione
Eretta nel XIV secolo col nome di Santa Maria in Peschiera lungo la direttrice ovest - est ai piedi del colle su cui svetta il borgo di Castel Santa Maria, in prossimità del trivio in cui la strada che viene da Castelraimondo si divide per raggiungere Sant’Angelo a sinistra e Matelica a destra, in un’area in origine adibita a fossato difensivo del castello, ma che ora si presenta come terreno agricolo, con quota inferiore rispetto al piano della strada, la modesta chiesa di Santa Caterina si presenta con il prospetto principale est, a capanna, caratterizzato unicamente da un portale con cornice e trabeazione in laterizio che domina il centro della facciata e che è affiancato alla sua destra da una piccola finestra su cui campeggia un’inferriata. Il prospetto laterale nord presenta un fornice a tutto sesto tamponato in prossimità del presbiterio, probabilmente ingresso secondario. Il prospetto laterale sud vede al suo centro una sola finestra: quest’ultima insieme a quella del prospetto principale conferivano illuminazione naturale all’aula. Purtroppo lo stato di degrado attuale causato dal sisma del 1997 e aggravato dagli ultimi sismi ci restituisce l’immagine di un rudere ancorché privo di copertura.
Interno
Una modesta aula unica a pianta rettangolare con superfici intonacate ed adorne di semplici bordature bianche ai limiti, a mo’ di cornici, con copertura lignea tradizionale lasciata a vista ed un affresco trecentesco rappresentante la Madonna col Bambino posto in alto al centro della parete di fondo: così appare l’interno della chiesa in alcune immagini di archivio. Attualmente la struttura, pur messa in sicurezza, si presenta come un invaso privo di copertura, implosa al suo interno, il cui unico ornamento rimane l’affresco in precedenza menzionato che, tuttavia, rischia di scomparire: se raffrontato con le immagini di archivio è possibile riscontrare un visibile aumento di lacune dovute alle intemperie cui è stato esposto. Momentaneamente è stato coperto con tettoia provvisoria.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa è stata vuotata degli arredi sacri e delle suppellettili a seguito dell'abbandono della stessa.