chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ugliano San Severino Marche Camerino - San Severino Marche chiesa sussidiaria S. Maria di Cisello Parrocchia di Santa Maria Annunziata Interno; Impianto strutturale; Coperture nessuno 1490 - 1499(costruzione intero bene ); 1536 - 1650(decorazione pittorica intero bene); 2007 - 2007(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria di Cisello
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria di Cisello <Ugliano, San Severino Marche>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria in Cesello S. Maria di Cisello
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
ambito marchigiano (decorazione pittorica)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
1490 - 1499 (costruzione intero bene )
La chiesa fu edificata alla fine del XV secolo, in maniera analoga alla Madonna della Misericordia di Paterno.
1536 - 1650 (decorazione pittorica intero bene)
Tra 1535 ed il 1600 la chiesa fu decorata con pregevoli affreschi di carattere sacro, sia all'interno che all'esterno. La decorazione esterna è protetta da un singolare tetto aggettante.
2007 (restauro intero bene)
Danneggiata dal sisma del 1997, la chiesa è stata restaurata nel 2007 con interventi di consolidamento in controfacciata; anche il pavimento è stato rifatto.
Descrizione
Eretta nel XV secolo lungo la direttrice nord ovest - sud est nel punto più a nord del modesto edificato di Cesello - frazione a nord ovest di San Severino Marche - la piccola chiesa dedicata alla Madonna potrebbe essere stata edificata con lo scopo di proteggere e valorizzare una precedente edicola affrescata così come accadde alla non lontana Madonna della Misericordia, o dell’Ara, di Paterno. Si tratta infatti di un piccolo edificio a pianta rettangolare, con prospetto principale sud est, a capanna, fortemente caratterizzato dall’aggetto del tetto a sbalzo che protegge dalle intemperie un pregevole affresco realizzato nella sommità del prospetto e al di sotto del quale sta una finestra quadrata, unica fonte di luce naturale per l’interno. L’ingresso, infatti, è posto sul prospetto laterale sud ovest, al termine di una rampa che colma il dislivello dovuto al declivio su cui si sviluppa la costruzione da nord a sud. I restanti prospetti, intonacati, sono ciechi. Sull’angolo ovest dell’edificio è stata posta una piccola vela campanaria in laterizio con arco a tutto sesto.
Interno
Una modestissima aula rettangolare, coperta con tetto tradizionale con struttura lignea a vista, è nobilitata da una serie di affreschi che, a partire dalla Maestà che domina la parete fondale nord ovest su cui è stato addossato l’altare in muratura, immerge e circonda il visitatore in una sequenza di immagini di santi tra i quali si riconoscono Sant’Antonio Abate, San Carlo Borromeo. Oltre questi una pregevole Crocefissione con San Biagio e Gesù che abbraccia San Francesco. Gli affreschi riportano le date 1536, 1568, 1592.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico
nessuno
Per motivi di spazio non è stato possibile inserire un altare rivolto verso i fedeli.