chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Corsciano San Severino Marche Camerino - San Severino Marche chiesa sussidiaria S. Maria e S. Vito Parrocchia di Santa Maria Annunziata Interno; Impianto strutturale; Coperture nessuno 1500 - 1801(preesistenze intero bene ); 1824 - 1862(costruzione intero bene); 1950 - 1959(costruzione campanile); 1997 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria e San Vito
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria e San Vito <Corsciano, San Severino Marche>
Altre denominazioni
S. Maria e S. Vito
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (costruzione del campanile)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
1500 - 1801 (preesistenze intero bene )
La chiesa attuale fu edificata con l'impiego del materiale proveniente dalle chiese di San Vito e Sant'Anna di Portolo, già presenti nel territorio di Corsciano e distrutte dal sisma del 1799. La volontà di ricostruire è riportata nel regesto della visita pastorale del 1801.
1824 - 1862 (costruzione intero bene)
La chiesa fu edificata a partire dal primo quarto del XIX secolo. Nel 1862 venne ultimata la costruzione con il completamento della facciata.
1950 - 1959 (costruzione campanile)
La costruzione della torre campanaria risale al 1950.
1997 - 2000 (restauro intero bene)
Danneggiata dal sisma del 1997, la chiesa è stata successivamente restaurata con opere che hanno riguardato anche le volte in camorcanna e il pavimento dell'aula.
Descrizione
A nord di San Severino, tra Palazzata e Ugliano, la modesta frazione di Corsciano si sviluppa linearmente lungo una strada che corre da nord a sud sul vertice di un crinale ed è presidiata dalla chiesa dedicata a Santa Maria e a San Vito. In seguito alla distruzione che il terremoto del 28 luglio 1799 inflisse alle preesistenti chiese di San Vito e di Sant’Anna di Portolo, coi resti di quest’ultime, fu edificata la nuova chiesa agl’inizi del XIX secolo.
Eretta lungo l’asse sud ovest - nord est, libera su tre lati poiché parte di un complesso edilizio che comprende a sud ovest la casa parrocchiale ed altre costruzioni, la chiesa di Santa Maria e San Vito si presenta col prospetto principale nord est intonacato, a capanna, caratterizzato da un portale con mostra in laterizio intonacato bianco così come trabeazione e correnti del timpano terminale; il portone è sovrastato da un’ampia finestra rettangolare. Dai margini laterali del prospetto regolare emergono le sagome di due volumi minori, di cui quello a destra più grande, corrispondenti ad altare laterale sinistro e cappella laterale destra. Il prospetto sud est è una parete caratterizzata al centro dal modesto volume estruso che corrisponde internamente al vano che ospita l’altare minore a sinistra e da due aperture all’estremità sinistra corrispondenti ai locali di servizio retrostanti il presbiterio. Il prospetto nord ovest è caratterizzato al centro dal volume minore a pianta semiottagonale che internamente corrisponde alla cappella laterale destra; alla destra di questo volume è stata eretta a metà del XX secolo una torre campanaria a base quadrata con cella a quattro fornici a tutto sesto in laterizio, ricoperta con tetto a cuspide.
Interno
L’interno si presenta con una pianta rettangolare regolare, scandita in tre campate da una serie di paraste che sorreggono la trabeazione decorativa su cui insiste la volta a botte in camorcanna impostata su arco ribassato. La campata centrale è caratterizzata a sinistra da un modesto invaso con arco a tutto sesto non modanato che, forse, ospitava un altare laterale; a destra da una cappellina a pianta cruciforme coperta con cupola intradossata illuminata da lunette poste ai lati. Un gradino più alto della quota dell’aula segna il principio del presbiterio che si sviluppa in uno spazio rettangolare coperto con volta a botte in camorcanna: addossato alla parete fondale, l’altare preconciliare è sovrastato da una nicchia con arco a tutto sesto ed è affiancato ai lati da due porte - la sinistra attualmente murata - che mettono in comunicazione con la retrostante sagrestia. Le pitture decorative presenti sulle volte risalgono al XX secolo.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico
nessuno
Le suppellettili e gli arredi sacri sono stati traslocati in attesa dei restauri. Attualmente è presente l'altare preconciliare in muratura.