chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Ginesio Camerino - San Severino Marche chiesa parrocchiale SS. Annunziata Parrocchia della Santissima Annunziata Interno; Impianto strutturale; Coperture presbiterio - intervento strutturale (1968) 1050 - 1098(costruzione intero bene ); 1348 - 1367(restauro e ampliamento intero bene); 1400 - 1499(rifacimento del tetto intero bene); 1400 - 1610(decorazione pittorica intero bene); 1421 - 1421(rifacimento della facciata intero bene ); 1700 - 1799(costruzione del coro abside); 1832 - XX(restauro intero bene); 1900 - 1949(rimozione di arredi sacri e del portico intero bene); 1968 - 1999(consolidamento e restauro intero bene)
Collegiata della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Collegiata della Santissima Annunziata <San Ginesio>
Altre denominazioni
SS. Annunziata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro e ampliamento)
ambito marchigiano (decorazione pittorica)
ambito umbro (decorazione pittorica)
maestranze marchigiane (rifacimento della facciata)
maestranze marchigiane (costruzione del coro)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (rimozione di arredi sacri e del portico)
maestranze marchigiane (consolidamento e restauro)
Notizie Storiche
1050 - 1098 (costruzione intero bene )
L’opera viene presumibilmente iniziata intorno alla metà del secolo XI ed occupa il luogo di una cappella paleocristiana che la tradizione vuole fosse dedicata a San Ginesio. Tracce di quest'ultima sono costituite secondo taluni dall'edicola a destra del portale, dove si ritiene essere dipinta un'immagine del santo. Nel 1098 la chiesa era già ultimata.
1348 - 1367 (restauro e ampliamento intero bene)
Nel 1348 si ristruttura la chiesa modificando le originali volumetrie. Nel 1367 fu realizzato un portico a due arcate che occupava per intero la parte inferiore del prospetto della chiesa.
1400 - 1499 (rifacimento del tetto intero bene)
Nel secolo XV la copertura a capriate della chiesa fu distrutta da un incendio. Essa venne ricostruita con travature lignee mentre le navate furono coperte da volte.
1400 - 1610 (decorazione pittorica intero bene)
La chiesa viene decorata da dipinti ad affresco durante i secoli XV e XVII: per volontà del capitano Trovarello di Paolo si affresca per intero la zona absidale; di fianco all'ingresso principale Stefano Folchetti esegue un affresco con la Madonna in trono e nella seconda metà del secolo viene eseguito l'affresco vicino all'ingresso laterale, attribuito alla cerchia del Perugino. Nel XVII secolo il Pomarancio esegue nella cappella della Madonna di Loreto due affreschi con la Natività di Maria e la Visitazione. Tali opere sono eseguite probabilmente fra il 1605 e il 1610, periodo durante il quale l'artista è presente a Loreto.
1421 (rifacimento della facciata intero bene )
Nel 1421 si realizza la parte superiore della facciata, cioè di quella che emergeva dal portico, per opera di Enrico Alemanno. La costruzione viene ricordata da una lapide in caratteri gotici murata vicino alla Torre del Comune.
1700 - 1799 (costruzione del coro abside)
L’ebanista Francesco Amaliani di Ripatransone realizza il coro ligneo. Le fonti bibliografiche non sono concordi sulla datazione dell’opera che va collocata nel corso del XVIII secolo.
1832 - XX (restauro intero bene)
Negli anni tra il 1832 ed il 1838 si ripararono i danni provocati dal terremoto del 1799. La chiesa viene totalmente intonacata ed imbiancata. Un secondo restauro fu eseguito nei primi anni del XX secolo: si rifece il pavimento e vennero restaurate le due cappelle maggiori.
1900 - 1949 (rimozione di arredi sacri e del portico intero bene)
Nella prima metà del XX secolo la locale Soprintendenza decise la demolizione del portico del 1832 per riportare la facciata della chiesa al suo stato originario. Nella stessa occasione si rimossero tutti gli altari barocchi della navata sinistra e si aggiunse l'altare innanzi all'edicola sulla facciata.
1968 - 1999 (consolidamento e restauro intero bene)
Nel 1968 venne restaurato il campanile e l'intero edificio fu consolidato con l’inserimento di tiranti in ferro. Sette trasversali e due obliqui vennero inseriti all'estradosso delle volte della navata centrale per collegare le murature perimetrali. Negli anni successivi altre catene vennero inserite nelle murature del campanile. Nell'agosto 1999 la Conferenza di Servizi approvò il progetto di ripristino dopo il sisma del 1997 che prevedeva le seguenti opere: consolidamento delle murature della zona absidale e del campanile con interventi di cuci-scuci e iniezioni di malta.
Descrizione
L'antica collegiata della Santissima Annunziata è la prima chiesa diocesana ad essere elevata a questo titolo. Il primo nucleo è attestato già nel secolo XI: l'aspetto odierno è invece il risultato di modifiche, rifacimenti e demolizioni filologiche perpetrate nel corso dei secoli. Il portale è coevo alla fondazione romanica della chiesa. La facciata di stile tardo-gotico fu realizzata nel 1421 al termine di lavori di ampliamento. A lato del portale un arcosolio custodisce il primo riferimento iconografico di San Ginesio. La facciata è posta su tre ordini. La fascia inferiore era un tempo chiusa da un portico, demolito e ricostruito nel XIX secolo e infine rimosso nel XX secolo. L'ordine secondo è scandito da paraste poggianti su cornicione. La parte inferiore dell'ordine è decorata da trafori in cotto sopra i quali stanno cinque ampie finestre a ogiva. Mentre le quattro laterali sono tamponate la finestra centrale è tuttora aperta. Il terzo ordine è composto da ulteriori finestre cieche sopra le quali tre arcate a tutto sesto chiudono la composizione. Sia sul lato nord che su quello rivolto a sud sono presenti due corpi indipendenti a pianta centrale che costituiscono le cappelle laterali di epoca settecentesca. Sul lato sud della facciata si eleva la torre civica mentre il campanile si eleva accanto all'abside.
Interno
L'interno della chiesa è suddiviso in tre navate ripartite in cinque campate da archi a tutto sesto retti da pilastri a pianta ottagonale. Sulle navate laterali si aprono le cappelle a pianta circolare risalenti al Settecento. Le navate sono coperte da volte a crociera in camorcanna. Addossato al pilastro terzo di sinistra si trova il pulpito in legno dipinto, pregevole opera di intaglio. Altra grande opera di maestri ebanisti è il coro realizzato nel secolo XVIII. A lato dell'altare maggiore sotto la campata sesta è fissata la cantoria in legno dipinto con scomparti raffiguranti figure di santi.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante e pilastri posti in opera con blocchi di pietra.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato
ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1968)
Il presbiterio fu modificato nel 1968. Il dossale preconciliare venne rimosso e parte del materiale di spoglio fu riutilizzato per comporre l'attuale altare. La mensa in pietra è retta da due plinti laterali con riproduzione dell'Annunciazione in bassorilievo.