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Chiesa del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa del Santissimo Salvatore <San Massimo>
Altre denominazioni
SS. Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche
XIII - XX (rifacimento intero bene)
È la Chiesa Parrocchiale di San Massimo, riedificata, agli inizi del 1800, su quella quattrocentesca o cinquecentesca, di eguale titolazione, che nel 1805, alle ore tre notturne del giorno 26 luglio, fu completamente rasa al suolo da un devastante terremoto.
Sulle origini di questo sacro edificio sappiamo ben poco. Al cap. 1° degli “Statuti Capitolari della Chiesa", redatti il 27 aprile 1715, su ordine del Cardinale Vincenzo Maria Orsini, Arcivescovo di Benevento, poi papa, col nome Benedetto XIII, si legge: "Questa Chiesa Arcipretale di S. Massimo, unica dentro detta Terra per non esservi altra, e per non avere autentica memoria di sua fondazione si supporre perciò che sia antichissima. Il suo titolo è del Salvatore, special padrone di detta Terra".
In effetti, e con buona certezza, possiamo individuare traccia delle accennate "antichissime" origini della chiesa sanmassimese, in un atto di concessione di possesso risalente al 1270 a favore del Monastero benedettino.
2013 (restauro intero bene)
Gli obiettivi del progetto sono quelli di risolvere i problemi di degrado e dissesto che compromettono la salvaguardia del manufatto, introducendo gli accorgimenti più idonei a produrre un miglioramento sismico dell'edificio religioso in modo da conseguire un maggiore grado di sicurezza.
Per perseguire tali obiettivi del progetto si sono articolati una serie di sequenze di interventi:
murature consolidamenti localizzati di parti lesionate e/o degradate dove si ipotizzano interventi con il metodo di “scuci e cuci”, sarcitura delle lesioni, iniezioni di miscela legante;
copertura smantellamento completo del manto di copertura, e la sostituzione delle orditure lignee (capriate, travi, travicelli, ecc…);
smontaggio e demolizione dell'attuale controsoffitto ligneo interno, in modo da portare a vista la struttura del tetto e le relative capriate;
rimozione dell'intonaco esterno, e suo rifacimento, pittura di finitura; rinforzo del campanile parte bassa, impermeabilizzazione cuspide
Descrizione
La chiesa, a pianta rettangolare, ha dimensioni esterne 31,40 x 14,30 ml; volumetricamente è costituita da una sola navata delle dimensioni 24,35 x 10,86 ml e di altezza pari a 11,45 ml.
La navata, che individua il principale corpo di fabbrica, è scandita da quattro campate con luce di dimensioni pari a 4,30 ml; essa termina con il presbiterio a pianta poligonale.
La navata, alle pareti, è scandita da n° 8 paraste che inquadrano archi a tutto sesto, una cornice di coronamento corre sopra le paraste ed individua il primo ordine; sopra la cornice trovano posto dei finestroni che illuminano la chiesa.
Il presbiterio si trova ad una quota maggiore rispetto all’aula, per la presenza di due gradino (con alzata di circa 15 cm.), in esso si individuano l'abside poligonale, la sacrestia posta sul lato destro e il campanile posto sul lato sinistro.
Nello spazio sovrastante l’ingresso è posto il coro, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola posta sul lato destro dell'ingresso.
Le murature perimetrali continue che delimitano la navata hanno uno spessore che varia da 90 a 130 cm e si sviluppano per un’altezza totale di ml 11,45; le paraste sono sormontate da capitelli in stile ionico.
Completa la struttura della navata un controsoffitto in legno che delimita in altezza l'aula liturgica.
La struttura della copertura della navata centrale è a due falde realizzata con capriate in legno con sovrastante tavolato e manto di copertura in coppi.
La copertura della zona presbiterale è anch'essa in legno con manto di copertura in coppi.
Nella facciata principale, oltre al portale d’ingresso sono ricavati due vani in asse con il portale, una finestra rettangolare ed un oculo posto sul timpano della facciata.
Sui prospetti laterali, al secondo ordine, sono ricavate aperture di forma rettangolare. Un'altra apertura è ricavata sul prospetto posteriore ed illumina la zona absidale.
Pianta
Pianta a navata unica rettangolare lungo l'asse ingresso presbiterio.
Coperture
Esterna a falde inclinate del tipo a capanna; interna controsoffitto a maglia quadrata che lascia intravedere le capriate.
Fondazioni
Del tipo in muratura poggianti su terreno tufaceo.
Elementi decorativi
Cornici e capitelli interni in stucco.
Struttura
Murature perimetrali in pietra protette internamente ed esternamente da intonaco.
Campanile
Parte bassa realizzata in pietra, prima sopraelevazione in mattoncini faccia a vista, seconda sopraelevazione cuspide a base quadrata.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1969)
All'interno dell'area presbiterale è stato sistemato un nuovo altere, in modo che il sacerdote possa celebrare rivolto al popolo. Il nuovo altare non ha elementi di pregio. Il vecchio altare in marmo policromo ha la funzione di custodia eucaristica.