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Castel Bolognese
Faenza - Modigliana
chiesa
parrocchiale
S. Pietro Apostolo in Biancanigo
Parrocchia di San Pietro Apostolo in Biancanigo
Pianta; Impianto strutturale; Struttura
altare - intervento strutturale (1962-1971)
1289 - 1289(prima costruzione intero bene); 1820 - 1820(riedificazione intero bene); 1946 - 1955(parziale ricostruzione intero bene); 1980 - 1980(rifacimento coperture); 2013 - 2018(restauro intero bene)
Chiesa di San Pietro Apostolo in Biancanigo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo in Biancanigo <Castel Bolognese>
Altre denominazioni S. Pietro Apostolo in Biancanigo
Autore (ruolo)
Tomba, Pietro (riedificazione )
Ambito culturale (ruolo)
neoclassicismo faentino (riedificazione)
Notizie Storiche

1289  (prima costruzione intero bene)

Prima citazione della chiesa come luogo di abitazione del sacerdote Bernardo o Gherardo (presbyter qui moratur apud Ecclesiae).

1820  (riedificazione intero bene)

A causa delle poche riparazioni eseguite a seguito del terremoto del 1781 la chiesa rimase in tristissima condizione. La chiesa nuova venne costruita previa demolizione quasi completa dell'antica ad opera del parroco Don Carlo Marabini su disegno di Pietro Tomba.

1946 - 1955 (parziale ricostruzione intero bene)

Quattro mesi di bombardamenti del fronte fermo presso il fiume Senio, a poca distanza, distrussero in ampia parte l'edificio, poi ricostruito con parziale rispetto dei primi lineamenti ad opera delle ditte Edili Sante Biancini di Castelbolognese, Costruzioni Edili Castelbolognese e Coop Muratori di Romagna.

1980  (rifacimento coperture)

Rifacimento di coperture e consolidamento pluviali.

2013 - 2018 (restauro intero bene)

Consolidamento e restauro coperture, murature portanti, facciate, volte e interni.
Descrizione

In facciata una finta divisione a tre navate, con prospetto frontonato al centro, su paraste d’ordine composito. Sulla porta architravata volge l’arcata con lunetta a calotta su pilastri e arconi, affiancata da quattro vani negli interspazi dei braccioli di croce, a norma di un dispositivo romano-bizantino; il tutto da lunette ripetute sui fianchi. Il presbiterio si prolunga nell’abside a semicerchio munita sui fianchi di due nicchioni, e coperta da volta a spicchi.
Pianta
Edificio a croce greca con presbiterio ad abside semicircolare.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua, copertura a due falde articolata.
Struttura
Strutture di orizzontamento: volte a botte sui bracci della croce, volta a vela all'incrocio dei bracci.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1962-1971)
L'altare maggiore, in marmo è stato trasformato in altare al popolo.
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