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Scazzolino
Rovescala
Tortona
oratorio
sussidiaria
San Giacomo Apostolo
Parrocchia della Natività di Maria Vergine
Campanile; Facciata; Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1857 - 1857(costruzione intero bene); 1925 - 1935(ristrutturazione campanile); 1950 - 1960(ristrutturazione intero bene); 1962 - 1962(restauro intero bene); 2021 - 2021(rinnovamento aula)
Oratorio di San Giacomo Apostolo
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiaria
Denominazione Oratorio di San Giacomo Apostolo <Scazzolino, Rovescala>
Altre denominazioni Chiesa di San Giacomo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1857  (costruzione intero bene)

L’oratorio fu edificato nel 1857 dalla famiglia Della Noce che lo donava al villaggio.

1925 - 1935 (ristrutturazione campanile)

Demolizione del vecchio campanile pericolante, posto dietro all’abside, e ricostruzione di un nuovo campanile sul lato sinistro del presbiterio.

1950 - 1960 (ristrutturazione intero bene)

Consolidamento con sottomurazione a causa di cedimenti fondazionali, rifacimento del tetto e restauro della facciata con ripristino parziale dell’intonaco e tinteggiatura di tutte le superfici.

1962  (restauro intero bene)

Restauro generale dell’oratorio con aggiunta del nuovo altare e della balaustra e del nuovo pavimento su donazione del sig. Pasquale Valle in memoria della moglie Olga Orlandi.

2021  (rinnovamento aula)

Rifacimento dell’impianto elettrico e di illuminazione.
Descrizione

Chiesetta isolata posta a margine dell’abitato di Scazzolino, costituita da un volume molto semplice e da un campanile. L’interno presenta un vano unico rettangolare di tre campate terminante in un’abside semicircolare. Le prime due campate costituiscono l’aula, la terza il presbiterio. Lo spazio è ritmato dalle lesene che sorreggono gli archi della copertura che è con volta botte. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto al pavimento dell’aula ed è cinto dalla balaustra marmorea. Al centro del presbiterio è posto l’altare, anch’esso, marmoreo, rivolto verso l’abside (il presidente rivolge le spalle al popolo). Tutte le superfici delle pareti e delle volte sono intonacate e dipinte con semplici riquadrature nelle pareti, con motivi decorativi a losanga, floreali e figurativi sulle volte.
Campanile
della chiesa. Il fusto, completamente cieco, è formato da un registro alto da terra fino oltre i tetti, da un altro registro all’incirca quadrato contenente l’orologio, nel lato rivolto verso la facciata, e dalla cella campanaria, aperta sui quattro lati con aperture ad arco. Il registro con l’orologio è separato dagli altri mediante una piccola cornice a stucco. Sopra la cella campanaria una cornice più grande introduce al tetto, costituito da una guglia troncopiramidale in lamiera di rame, sormontata da un’elaborata croce in ferro.
Facciata
La facciata, molto semplice e di stampo “neoclassico”, è tripartita con una parte centrale a forma di arco e due modestissime ali laterali. La parte centrale è data da due piedritti che, oltre una piccola cornice, sorreggono un arco. La parte centrale dell’arco, leggermente sottomessa ai piedritti e all’arco (pochi centimetri), contiene il portone ligneo, inquadrato da una cornice a strucco, una lapide commemorativa sopra di esso e, ancora sopra, un rosone semicircolare. Le piccole ali laterali, corrispondenti ai muri che delimitano la navata, sono poste sullo stesso livello della parte al centro dell’arco. Superiormente la facciata è completata con un timpano triangolare sopra la parte centrale e da due cornici sopra le piccole ali. Su quest’ultime sono presenti due piccoli pinnacoli, al centro del timpano un atro pinnacolo con un’elaborata croce in ferro. Tutte le superfici sono intonacate e dipinte di colore unico chiaro.
Pianta
La pianta è a vanno unico rettangolare con abside semicircolare orientato a sud-ovest.
Impianto strutturale
Le strutture verticali sono costituite dai muri perimetrali portanti continui in pietrame posti su una sottomurazione in mattoni. Presentano diffuse fessurazioni con andamento pressoché verticale. Gli archi a copertura dell’aula sono in mattoni; le volte non è chiaro se siano in mattoni o in canniccio.
Coperture
La chiesa è coperta da un tetto a due falde rette con manto in coppi di cotto e struttura in legno.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in piastrelle di marmo alla “palladiana” di colori chiari. Lo scalino del presbiterio in marmo Botticino ed il pavimento in piastrelle di marmo nero.
Adeguamento liturgico

nessuno
Il presbiterio non è adeguato con l’altare che presuppone il sacerdote che volge le spalle al popolo. C’è un leggio metallico utilizzato come ambone ed una sedia imbottita usata come sede. È presente la balaustra.
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