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Urbino
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
confraternale
San Giovanni
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Basilica-Cattedrale
Interno; Impianto strutturale; Coperture; Elementi decorativi
nessuno
1365 - 1390(costruzione intero bene ); XV - 1416(decorazione pittorica intero bene); 1890 - 1910(rifacimento della facciata intero bene ); 1972 - 2014(restauro intero bene)
Oratorio di San Giovanni
Tipologia e qualificazione chiesa confraternale
Denominazione Oratorio di San Giovanni <Urbino>
Altre denominazioni Oratorio di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento della facciata)
maestranze marchigiane (restauro)
ambito marchigiano (decorazione pittorica)
Notizie Storiche

1365 - 1390 (costruzione intero bene )

Edificato nel 1365 quando il Capitolo Lateranense concesse la costruzione con annesso ospedale. L'edificio fu terminato nell'ultimo decennio del XIV secolo secondo una bolla conservata nell'archivio della Confraternita.

XV - 1416 (decorazione pittorica intero bene)

La decorazione pittorica fu eseguita principalmente dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni di San Severino Marche. I due realizzarono le storie di San Giovanni e la Crocifissione sulla parete dietro l'altare. Un'iscrizione quasi illeggibile riporta i loro nomi e la data di conclusione della Crocifissione, il giorno 8 luglio 1416.

1890 - 1910 (rifacimento della facciata intero bene )

La facciata assunse l'aspetto odierno tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX: l'architetto Diomede Catalucci la progettò in stile neogotico.

1972 - 2014 (restauro intero bene)

Restauri furono eseguiti durante il 1972 e il 1977 e hanno riguardato sia la struttura che gli affreschi. Rimuovendo un altare del XVI secolo dalla parete sinistra fu scoperta una nicchia a fondo piano con l'affresco del Battesimo di Gesù posto tra due Madonne. Nel 2014 venne eseguito un nuovo intervento sulla struttura e gli affreschi.
Descrizione

L'oratorio di San Giovanni Battista è ubicato nel centro storico di Urbino sulle pendici che risalgono verso il colle dominato dalla fortezza Albornoz. L'edificio affaccia su una piccola piazzetta raggiunta dalla ripida scalinata che parte da porta Valbona e dalla via Barocci che conduce a piazza della Repubblica. Il disegno della facciata risale alla fine del secolo XIX e richiama alcuni stilemi tipici dell'arte gotica. Il profilo a capanna è ornato di archetti pensili incrociati, sopra i quali corre una cornice in cotto. Il portale a leggero sesto acuto è coperto da timpano sporgente retto da colonnine poste su mensole. Nella lunetta del portale è scolpito l'Agnello simbolo del Battista. Poco sopra il timpano è aperto il rosone contornato da mostra in pietra. Nella ghiera interna è fissata una cornice traforata in cotto. A lato dell'oratorio è l'ingresso alla sala espositiva. Sopra il corpo di fabbrica si eleva il campanile a due fornici.
Interno
L'interno ad aula unica è meravigliosamente ornato dal ciclo pittorico opera dei fratelli Salimbeni di San Severino Marche. La sala è illuminata da alcune feritoie aperte sul lato sinistro dell'aula. Sulla parete di fondo è l'altare preconciliare con la mensa sollevata su una pedana in muratura. Al centro della parete sinistra è inserito un altare minore con pregevole paliotto dipinto. Sopra l'altare sta la statua del Battista sormontata da un arco che presenta lacerti di affresco.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con mattoni pieni.
Coperture
La chiesa è coperta da un raro soffitto ligneo a carena. L'opera può essere datata alla metà del Quattrocento.
Elementi decorativi
L'oratorio fu costruito tra il 1365 ed il 1390. Intorno agli anni '10 del XV secolo furono commissionati gli affreschi a Jacopo e Lorenzo Salimbeni che raffigurarono la storia di San Giovanni Battista sulla parete destra e la Crocifissione su quella di fondo. Le altre pareti furono dipinte successivamente da pittori ignoti del Trecento. Sulla parete sinistra sono tuttora visibili due scene della vita del santo titolare dipinte da Antonio Alberti da Ferrara attivo a Urbino tra il 1437 e il 1440.
Adeguamento liturgico

nessuno
Nel presbiterio non sono state eseguite le modifiche suggerite dal Concilio Vaticano II in materia di arredo e spazio liturgico.
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